"Ne riparliamo quando l'adozione LGBT avrà fatto abbastanza danni (ma ci sono già statistiche eloquenti sui figli cresciuti con solo genitore)"
D'accordo. Ma i danni saranno altri. Non certo rendere tutta l'umanità gay. Infatti io sono contrario al 100% alle adozioni gay. Per me sono un crimine paragonabile alla pedofilia, solo che spesso il bimbo che va col pedofilo è consenziente, il bimbo adottato ai gay, no. Ancora peggio, quindi. Con me sfondi una porta aperta.
"Altro capovolgimento della realtà"
Siamo in un forum antifemminista. Io denunciavo un altro fenomeno, seppur minoratario. Maschio gay no...lesbica si? Questa è una cosa che mi fa incazzare. Non sono gay, ma uomo. Pure questa è misandria, ma per alcuni antifemministi ideologizzati solo noi etero siamo UOMINI. Comunque, in linea generale i gay (maschi e femmine), vengono presi di mira, pure in maniera violenta, senza fare nulla. Così come molti di loro attaccano gli etero che contestano le loro esagerazioni. Ed è sbagliato lo stesso. Io tra l'altro sono uno di quelli che contestano le loro esagerazioni, fai due calcoli.
Per rimanere in tema femminista, nessuno pesta le donne perché sono donne. Mentre invece spesso si pestano i gay perché sono gay.
"E allora perché istituire il matrimonio omo, se non si consente l'adozione? Che "uguaglianza" è?"
Perché a livello di valori deve essere chiaro che la società debba essere fondata sulla famiglia naturale. E che la famiglia naturale è quella formata da un uomo e una donna. Io infatti inizio ad innervosirmi quando il politicamente corretto vorrebbe imporre cose contro natura, creando di fatto un puttanaio.
Ma ciò non significa che si debba fracassare il cazzo ai gay, così come le femministe fanno con gli uomini. Io sarei favorevole ad una sorta di unioni civili per gay, BEN DISTINTE dal matrimonio, giusto per mettere in chiaro che c'è una NETTA DIFFERENZA tra famiglia naturale e omo, senza nessun beneficio economico statale, da utilizzare per la famiglia naturale che dà un contributo alla società coi figli, ed escludendo CATEGORICAMENTE le adozioni. Ed è pure troppo. Il concetto di base è che pure loro sono esseri umani, motivo per cui devono vivere sereni. Se fossi presidente del consiglio farei questo ragionamento. Ma come dice giustamente Putin, il rispetto per la minoranza non può coincidere col mancato rispetto per la maggioranza. Quindi se i gay non si accontentano e pretendono di essere parificati o addirittura essere messi sopra gli etero, per non parlare delle adozioni, possono andarsene beatamente a fare in culo.
Esiste una via di mezzo.
"Si sa, è pieno di cattolici che vanno in giro a malmenare i poveri gay. Parola del Grande Fratello.
Una bella anticipazione della propaganda che sentiremo tra qualche tempo"
Mai detto quello. Non lo fanno tutti. Alcuni si.
"Il sesso non è un peccato per i cristiani, al più per i buddisti e gli induisti che hanno ripugnanza per il corpo. Che dici, sono "fanatici" anche loro?"
Come no? Al massimo non è mai stato peccato dopo il matrimonio e in funzione riproduttiva. In generale io condivido i valori cristiani e religiosi, pur non credendo più, però non si deve scadere nel fanatismo. Sui cattolici, mi sta facendo girare le palle la vicinanza di alcuni di loro al femminismo. Leggi pure l'articolo di Animus.
"Fonte?"
Non fanno altro che ripeterlo le femministe. Ma l'avevo letto pure io. Se non sbaglio era un volantino. E poi quelle malate hanno il pretesto per far la guerra agli uomini, proprio grazie a queste cagate.
"Papa Bergoglio è stato proclamato uomo dell'anno da una rivista gay, ma a quanto pare non siete mai contenti!
Che dire, il tema gay ti sta a cuore"
"quello di chi ha assorbito la propaganda politicamente corretta, e il clima repressivo che tende ad instaurare tramite la delegittimazione di chi ha opinioni diverse"
A me non sta a cuore proprio niente. E soprattutto sono uno dei più grandi oppositori del politicamente corretto. Ripeto che anch'io sono contro matrimoni e adozioni gay. Non a caso sono fan di Putin. Non di Hollande o Zapatero, che odio a morte. Ma qui si esagera alla grande, passando da un estremismo all'altro.
Vedi, spesso su questo tema si crea una sorta di scontro ideologico tra due poli estremi. Da una parte l'estremismo del politically correct, dall'altra l'estremismo religioso. Da una parte il puttanaio attuale con matrimoni gay, zero identità e valori, casino, disordine, sesso per strada davanti ai minori, etc, dall'altra omosessuali visti come peccatori, chiusura totale al resto del mondo, bigottismo estremo, ordine e disciplina estremi, sesso dopo il matrimonio solo per riproduzione, etc. Semplificando, da un lato serate a ritmo di droga e spinelli, dall'altra serate in famiglia a leggere il vangelo.
Io odio il politicamente corretto ma non sono nemmeno cattolico, quindi ho una visione della società -può darsi che sia sbagliata, eh- più neutrale. Per me la società ideale è una società equilibrata. Una società che rispetti determinati valori, vedi identità nazionale, famiglia naturale, ordine, etc ma che allo stesso tempo sia libera, aperta e rispettosa di tutti. Ritornando all'esempio di prima, tra una serata a ritmo di droga e spinelli e una in famiglia a leggere il vangelo, c'è la via di mezzo: una serata con gli amici allo stadio, in un locale, etc a far casino, senza però combinare disastri. Spero di essere stato chiaro.
Come per il femminismo: o maschilista che odia la donne o femminista che odia gli uomini? Esiste una via di mezzo, si chiama buon senso. Pari diritti e pari doveri, poi la natura fa il suo corso. E la natura ha deciso che uomo e donna sono diversi, cosa che femministe e fan del politically correct devono accettare. Allo stesso tempo credo che sia giusto rispettare uomini e donne che, pur essendo eccezioni, hanno tendenze diverse. Ripeto, via di mezzo.
Quelli come voi e i fan del politically correct hanno una cosa in comune: l'estremismo e il voler imporre il proprio modello all'intera società. Come fascismo e comunismo.
Detto ciò, la tua risposta conferma ciò che ho scritto in questo topic e pure in altri topic. Siete talmente ossessionati dai gay da mettere in secondo piano il femminismo, ossia il problema principale. Il colmo poi si raggiunge quando molti dei tuoi colleghi difendono la famiglia, attaccano i gay ma sono femministi. Qualcosa non torna. E questo punto mi fa allontanare dalla vostra causa.
A me non stanno a cuore i gay, anzi. A me sta a cuore il problema femminismo. Anche se la cosa mi vede nettamente contrario, sarei disposto a sopportare i capricci dei gay (che spesso mi fanno girare i coglioni) pur di zittire per sempre il femminismo. Per quelli come te temo che sia il contrario. Tra matrimonio gay e leggi femministe, preferiresti le leggi femministe, scordando tra l'altro che L'UNICA causa del crollo della famiglia sono le naziste, non due uomini che si inculano a vicenda o due donne che se la leccano a vicenda. Non a caso la proposta sui maschi gay fu bocciata da un cattolico estremista che, evidentemente, non ha a cuore la questione maschile. La propaganda gay mi fa vomitare perché la trovo delirante e aggressiva, quindi la combatto, ma non mi fa sentire discriminato. Il femminismo mi fa sentire come un ebreo durante il nazismo, quindi per me i gay sono un problema, quando esagerano, secondario. Anche perché per me una società femminista merita di crollare, quindi col femminismo non ho alcun interesse a difendere nessun valore sociale, se non pensare a me stesso (e agli altri uomini vittime come me) e augurarmi che la società crolli. La famiglia sta morendo per colpa del femminismo. FINE.
Ma si tratta di priorità. Tu continua a pensare alle checche, intanto fra un pò ti trovi al guinzaglio femminista e pure senza la tua amata famiglia che, con queste regole criminali anti-maschili, è destinata a sparire: chi è il matto (ovviamente uomo) che si sposa, si fidanza e fa figli? Quasi nessuno. E da uomo, mi verrebbe da dire, fanculo alla famiglia a queste condizioni.
Mettendo da parte il femminismo, mi sta a cuore la patria, quindi la difesa dell'identità e della sovranità nazionale. Dopo il femminismo, il mio nemico numero uno è l'Ue. I gay sono l'ultimo dei miei problemi, in tutti i sensi. Che cazzo me ne frega, fino a quando non superano il confine di cui parlavo prima, se due uomini o due donne fanno sesso, ovviamente in camera loro? Chi se li fila. Questa ossessione per i gay, sia da parte dei comunisti che da parte dei cattolici, è un non problema ideologico.
Anche in questo caso, tra un'Italia che rinuncia ad una fetta di identità nazionale per stare in Europa (magari un'Europa che piace a voi, cristiana e senza gay) e un'Italia che conserva la sua identità nazionale fuori dall'UE ma con i matrimoni gay, preferisco la seconda cosa. La cosa non mi piacerebbe ma tra i due mali...
Il nazionalismo e l'amore per la patria è una cosa per me molto più importante di sti cazzo di gay.
Quindi ripeto, io non ho a cuore i gay ma nemmeno sono ossessionato da loro. Come dicono a Roma, anche se ci scappa il giochino malizioso, ma che se li incula.
Nel caso specifico, il problema numero uno è il FEMMINISMO. Fine.