Il maschio oggi? Non va di moda ma è ancora utile

[Fazer]

http://www.ilgiornale.it/news/cultura/1070431.html

Il maschio oggi? Non va di moda ma è ancora utile
Pievani e Taddia applicano prospettive evoluzioniste: il sesso forte è femmina e trionferà. Ma c'è un problema culturale che riguarda famiglia e riproduzione

Che il maschio non se la passi bene negli ultimi anni pare una verità indiscutibile. Tirato giù a forza dallo scranno familiare, banalizzato nel mestiere di padre, assediato dalle pari opportunità sul lavoro, mammizzato nelle faccende domestiche, hipsterizzato nei costumi… che altro aggiungere.

Che se la passi talmente male tanto da rischiare l'estinzione per via della sua inutilità, be', è uno scenario da film horror che manderà in visibilio qualche amazzone del femminismo e che però dovrebbe preoccupare il resto del genere umano, donne comprese. Eppure, sottotraccia ma non troppo, è quello che sostengono due maschi, un filosofo evoluzionista (Telmo Pievani) e un bravo autore tv (Federico Taddia), in un libro significativamente, e furbamente, intitolato proprio così: Il maschio è inutile (Rizzoli). Non dicono arretrato o riformabile, no, no, scrivono proprio così: inutile. Un aggettivo che ci piomba in testa come una pesantissima lapide.

La tesi degli autori è molto semplice: se usciamo da quello che loro definiscono «provincialismo antropocentrico», nel resto del mondo naturale, o nella maggior parte di esso, il maschio vive già oggi una condizione di perifericità se non di vera e propria subordinazione alla femmina. Fino all'esempio monstre di un tipo di rana pescatrice tropicale in cui i maschi sono nani e parassiti, delle specie di «scroti ambulanti» appiccicati alla femmina, la cui unica funzione è quella di fornire sperma alla propria «padrona». E via con un catalogo abbastanza lungo di esempi che dimostrano, per esempio, che in natura, l'omosessualità, la bisessualità e l'ermafroditismo (compreso il cosiddetto «ermafroditismo sequenziale») sono diffusi tanto quanto l'accoppiamento maschio-femmina, o postulano l'esistenza di società animali dove sono le femmine, e le scelte che compiono, a regolare i meccanismi della riproduzione della specie. Prima conclusione: «In natura il sesso debole è quello maschile». Seconda conclusione: «Il maschio è un pesante fardello per l'evoluzione e si può farne a meno».

Questa è la natura, e rafforza la convinzione che la natura, presa così com'è, non sia per niente amica dell'uomo. E del maschio, visto come vanno le cose, ancora di meno.

Torniamo invece, da provinciali antropocentrici quali siamo, alla questione del maschio umano. Nel destino a fiato corto che qualcuno predice per noi si incrociano considerazioni scientifiche, evoluzioni tecnologiche e, soprattutto, mutamenti culturali. Nella scienza si dibatte da anni sul futuro del cromosoma Y, cioè l'agglomerato di Dna portatore dei geni sessuali maschili. Uno studio della Pennsylvania State University, anni fa, aveva ipotizzato che questo cromosoma si stesse velocemente (sempre con i tempi lunghissimi dell'evoluzione, sia chiaro) degradando. Invece, un paio di studi pubblicati recentemente su Nature dimostrano che il nostro cromosoma, in fondo, non soffre di tutta questa crisi. Vedremo… Anzi, lo vedranno i nostri nipoti tra qualche milione di anni. Nel campo delle scoperte scientifiche, invece, si continua a sperimentare la produzione di spermatozoi sintetici che, se e quando, speriamo mai, dovessero rivelarsi efficaci, davvero renderebbero il maschio inutile e la donna libera di autofecondarsi e riprodursi per partenogenesi (come già accade in alcuni casi in natura: ah, questa natura!), posto che – questo dice l'evoluzione – lo scambio di DNA attraverso il sesso produce diversità e aiuta a difenderci da un ambiente ostile. E veniamo ora alla questione culturale. Perché, da tempo, senza bisogno di predicarne l'estinzione come avrebbe voluto Valerie Solanas, parlar male del maschio, e ancor peggio del desiderio maschile, va di moda, così come va di moda sponsorizzare l'idea di un maschio evoluto perché femminilizzato. Pievani e Taddia, dal canto loro, scelgono una strada laterale: ammessa l'inutilità del maschio, bisogna saperla reinterpretare creativamente. E vabbé. Ma basterebbe riflettere sui danni che sta producendo, dentro le famiglie, quella che Luigi Zoja definisce «l'eclissi del paterno», per ribattere che il mondo ha ancora bisogno di maschi.

[Massimo]

La madre dei maschipentiti è sempre incinta.

[Volpe argentata]

Il maschio è inutile però ancora oggi nel 2014 la donna eterosessuale pretende che sia sempre lui a cercarla, e si lamenta se non lo fa, niente male per essere così "inutili"...

[Rita]

D'ogni modo qualche anno fa andava di moda anche fra gli scienziati dare il cromosoma Y per spacciato, inutile etc., se non ricordo male andavano forti gli studi con la riproduzione di sperma fabbricato a partire dal midollo spinale femminile per l'autoriproduzione.

http://www.wired.it/scienza/biotech/2014/04/24/rivincita-cromosoma-y/

Invece pare che si debbano ricredere

[krool]

Credo che la "natura" sia un poco diversa da come la descrivono qui.  Molti biologi si staranno rivoltando nella tomba.

[Vicus]

A pagare le spese di tutte queste menate su cromosoma Y, FIV, maternità surrogata ecc., sono soprattutto le donne. La maternità è diventata un lusso, e le più "fortunate", come ho potuto constatare, arrivate ai 35 anni fanno un figlio col primo venuto per poi crescerlo da sole.

[Frank]

Tanto per cambiare si tratta di tesi portate avanti da due coglioni di sesso maschile, che però fan riferimento solo agli uomini - anzi, ai maschi - bianchi e occidentali (guarda caso).
Col cacchio che si azzardano a fare discorsi del genere sui neri o nei confronti di altre etnie - bianchi dell' est compresi...

@@

Peraltro, a livello strettamente personale, questa storia secondo cui un giorno "il maschio" sparirà, non mi fa né caldo né freddo, non fosse altro per il fatto che prima o poi spariremo tutti, sia maschi che femmine.
Bah... proprio vero che la madre degli imbecilli è sempre incinta.

[ilmarmocchio]

Oggi non è giornata e leggere queste scemenze mi irrita ancora di più.
Perchè non è giornata ?
Perchè nel giro di una settimana sono morte di cancro ( polmoni e cervello ) 2 mie conoscenti :
50 e 46 anni.
Bene, ani male, prima ascolto  Veronesi che  si sente un pò ermafrodita e che raccomanda di chiamare il cancro tumore così gli si toglierà l'aura di inguaribile : un tocco di pensiero magico in un sedicente scienziato, ma tant'è.
Da uno che da 40 anni, ogni anno, ha sconfitto il cancro, mi aspetto questo ed altro.
le mie 2 amiche non lo sapevano.
Ora mi tocca leggere questi 2 : uno è un giornalista e vabbè.
L'altro però passa per un grande evoluzionista :
intendiamoci, è uno di quelli che spreca denaro pubblico rimuginando una teoria, quella di Darwin , che può solo rovinare, visto che  è tipico dei mediocri ideologizzati .
Berlusconi aveva visto  bene anche lì : la ricerca, in Italia, va davvero tagliata, vista la stoffa di troppi accademici.
Comunque, vista l'inutilità del maschio , mi aspettto che i 2 intellettuali si eliminino per apoptosi.
Insomma, Pievani & C : suicidatevi

[ilmarmocchio]

url immagine

il primo a sinistra è il maschio inutile taddia


hosting immagini

questo è l'accademico del menga

Come potete vedere , la devoluzione ( o anche involuzione ) è in corso.
Ecco , spero che il tipo di maschio di cui sopra vada veramente ad estingursi

[Vicus]

la ricerca, in Italia, va davvero tagliata

Non c'è altra via. Chi fa ricerca vera, purtroppo la fa in proprio.

[Alberto1986]

Bhè effettivamente se si considerano "maschi" questi schizzetti di letame, non posso che essere d'accordo sul fatto che siano assolutamente inutili, enormemente inferiori a qualsiasi femminuccia esistente a questo mondo e che debbano estinguersi il prima possibile.


Ps: solo le signorelle eunuche occidentali (italiane in particolare) possono arrivare a fare simili affermazioni e pubblicare simili porcherie auto-lesioniste. 
Qualcuno riesce a trovarmi una (e dico UNA) sola donna occidentale che si è mai azzardata a fare affermazioni simili sul proprio sesso? 

[ilmarmocchio]

altre nuove dai ricercanti ( chiamarli ricercatori è una offesa per la scienza )

http://www.investireoggi.it/attualita/il-cervello-della-donna-lavora-piu-di-quello-delluomo-quindi-deve-dormire-di-piu/?refresh_ce

Secondo un gruppo di ricercatori della Duke University della Carolina del Nord le donne devono dormire di più perché spendendo più energie quotidianamente devono recuperare maggiormente durante la notte.
Il cervello delle donne ha bisogno di più sonno perché le donne durante il giorno fanno più cose contemporaneamente essendo multitasking.
La mancanza di sonno nelle donne può essere molto dannosa e può portare oltre che a forti depressioni anche a cambi d’umore molto bruschi.
Il sonno permette al cervello di recuperare energia e ripararsi e siccome le donne utilizzano il cervello di più rispetto agli uomini durante la giornata hanno bisogno di dormire di più.

[ilmarmocchio]

hostare immagini

[vnd]

altre nuove dai ricercanti ( chiamarli ricercatori è una offesa per la scienza )

http://www.investireoggi.it/attualita/il-cervello-della-donna-lavora-piu-di-quello-delluomo-quindi-deve-dormire-di-piu/?refresh_ce

Secondo un gruppo di ricercatori della Duke University della Carolina del Nord le donne devono dormire di più perché spendendo più energie quotidianamente devono recuperare maggiormente durante la notte.
Il cervello delle donne ha bisogno di più sonno perché le donne durante il giorno fanno più cose contemporaneamente essendo multitasking.
La mancanza di sonno nelle donne può essere molto dannosa e può portare oltre che a forti depressioni anche a cambi d’umore molto bruschi.
Il sonno permette al cervello di recuperare energia e ripararsi e siccome le donne utilizzano il cervello di più rispetto agli uomini durante la giornata hanno bisogno di dormire di più.

L'unica operazione miltitasking che ho visto fare da una donna era su una pubblicazione specializzata che si chiamava "Le ore", quando ero militare.
Mi sembra che facesse fino a cinque cose contemporaneamente.
Ma non ricordo più bene. E' passato tanto tempo.

[freethinker]

Alcune sere addietro ho avuto modo di vedere in pratica il multitasking femminile.
Una mia amica mi ha dato un passaggio in auto: prima di salire a bordo ha iniziato una telefonata, ha messo in moto e si è accesa una sigaretta. Naturalmente doveva tenere il telefono all'orecchio (senza auricolare), contemporaneamente reggere la sigaretta e, ogni tanto, riuscire a sterzare prima di avere completamente oltrepassato l'incrocio al quale doveva girare, non senza aver tentato di inserire la freccia. Evito di scendere in altri dettagli come il cambio di marcia, ma se dovessi dire a che cosa attribuisco il fatto di essere giunto a destinazione, direi che è stato essenzialmente perché, varie volte, gli altri automobilisti hanno o evitato il disastro per un soffio oppure hanno dimostrato una grande tolleranza di fronte a fermate improvvise a centro strada.
Concludendo: dato che come uomo non mi è mai neppure venuto in mente di concepire un simile insieme di operazioni, ne deduco che il cervello femminile è effettivamente multitasking, solo che la corretta traduzione italiana è FOLLIA