Autore Topic: Violenza femminile: La violenza DELLE donne!  (Letto 397519 volte)

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #510 il: Settembre 23, 2012, 11:50:11 am »

mentre quando il carnefice è un uomo, i casi vengono descritti esattamente al contrario... se un uomo uccide la moglie non ti dicono mai il vero motivo per la quale lo ha fatto ( per esempio perchè lei gli ha rubato tutto: i figli, i suoi soldi e la casa rovinandole la vita ), si inventano che l'ha uccisa per gelosia...

Parlano dell'incapacità di superare l'abbandono...

A fronte di evidenze oggettive, le sentenze e le file alla Caritas....

La stessa gente che ha inventato quest'assurdità, magari è la stessa che afferma che: "Sulla PAS ne abbiamo scritte di cose e ne abbiamo fatte di analisi, anche l’ONU dice che non può essere inclusa in nessuna legge giacché fonti internazionali ne dimostrano l’assoluta assenza di valore scientifico e il grande danno che ne deriva."

Vnd [nick collettivo].

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #511 il: Settembre 23, 2012, 20:04:59 pm »
Siracusa: donna colpisce e ferisce gravemente con un paio di forbici sua "compagna di strada".

SIRACUSA. Ha colpito con un paio di forbici una sua compagna di strada senza fissa dimora ferendola gravemente al fianco sinistro . Secondo gli investigatori, potrebbe forse essere accaduto per qualche sorso di vino «conteso». È il possibile scenario nel quale sarebbe maturato il ferimento di una donna di una cinquantina di anni, senza fissa dimora, della quale non è stata resa nota l'identità che si trova adesso ricoverata nell'ospedale «Umberto I» di Siracusa. I medici si sono riservati la prognosi ma non sembra sia in pericolo di vita. È invece stata condotta in carcere, a Catania, l'autrice del ferimento, Grazia Sabina, 55 anni, anche lei senza fissa dimora. È accusata di tentato omicidio.
http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/siracusa/dettaglio/articolo/gdsid/212430/

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #512 il: Settembre 25, 2012, 01:54:00 am »
UK: Picchiata dalle altre detenute una donna che nel 2009 torturò selvaggiamente, uccidendolo, il proprio bambino.

(piccola sintesi dell'articolo)
"Una madre tossicodipendente è stata incarcerata per aver picchiato violentemente il proprio bambino, facendogli battere la testa. Le altre detenute del carcere hanno organizzato una rappresaglia contro di lei per punirla. Claire Biggs, 29 anni, ha ucciso così il figlioletto e le altre donne del carcere in cui è stata rinchiusa, hanno pensato bene di dargliene di santa ragione per il gesto commesso. La Biggs è stata condannata nel 2009 a otto anni per aver ucciso il figlio di otto settimane: al piccolo sono state rotte diverse costole, lussata una spalla e fratturato un polso.
La donna, dopo le percosse subite dalle compagne del penitenziario, è stata ricoverata in ospedale per una ferita alla testa e per dei lividi riportati sul corpo dopo essere stata colpita con una sbarra di metallo nel giardino dell'HMP Send nei pressi di Woking, Surrey."
http://www.dailymail.co.uk/news/article-2206110/Mother-tortured-baby-son-battered-garden-hose-wooden-plank-fellow-women-prisoners.html



















UK: Donna lascia annegare il figlio di 1 anno nella vasca da bagno per andare a bere e fumare. Poi tenta di incolpare l'altro suo figlio.

(breve sintesi dell'articolo inglese)
"Una giovane madre è stata arrestata oggi per aver lasciato il suo bambino di un anno nella vasca da bagno, dove è affogato. Lei, intanto, era uscita a bere vino ed a fumare e poi ha tentato di incolpare della morte del piccolo il figlio maggiore.
Danielle Reeves, 24 anni, ha lasciato per 50 minuti suo figlio Frankie-Joe ed il fratellino Alfie, ora di tre anni, senza sorveglianza nella vasca da bagno piena d'acqua.
La Guildford Crown Court ha sentito la Reeves, la quale ha tentato di accusare suo figlio maggiore per la morte del secondogenito, sostenendo che era geloso del fratellino. La Reeves ha avuto una condanna a 45 mesi di prigione dopo essersi dichiarata colpevole di omicidio colposo.
La Reeves piangeva incontrollabilmente nell'udire il grado di colpevolezza a lei affibbiato. Il giudice, infatti, ha dichiarato che la madre del piccolo è colpevole di negligenza grave e criminale. I vicini della donna hanno detto di aver sentito urlare il bambino più grande e di averlo visto uscire tenendo il corpo nudo ed inerte del fratellino Frankie-Joe tra le sue braccia.
I paramedici, che sono stati chiamati d'urgenza, hanno riferito che la donna ha alternato atteggiamenti isterici ed aggressivi durante il tragitto in ospedale.
La madre è stata arrestata sette giorni dopo la morte del bambino e non ha risposto alle domande della polizia. L'analisi dei capelli ha dimostrato che era una consumatrice regolare di cannabis .
Alla Corte è risultato che, prima dell'incidente, i vicini avevano contattato i servizi sociali per l'uso di cannabis della Reeves. Il legale della donna, Byrnes Aisling, ha affermato quanto segue: “La mia cliente dovrà convivere con quello che è successo per il resto della sua vita” ed ha aggiunto che la Reeves ormai ha accettato che è totalmente da biasimare per la tragica scomparsa di Frankie-Joe e ora pare sia consumata dal rimorso.
La Reeves ha subito insulti per strada, le sono state fracassate le finestre di casa ed è stata attaccata in ospedale con una stecca da biliardo. I fiori e gli omaggi portati a Frankie-Joe sono stati bruciati."
http://www.dailymail.co.uk/news/article-2181071/Cannabis-smoking-mother-24-jailed-leaving-baby-drowned-bath-went-drinking--trying-blame-death-older-son.html


« Ultima modifica: Settembre 25, 2012, 02:05:45 am da Alberto86 »

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #513 il: Settembre 27, 2012, 22:52:11 pm »
Genova: madre si getta dal quarto piano portando con sè il figlio di 4 anni.

GENOVA - Una donna di 43 anni, peruviana, ha lanciato il figlio di 4 anni dalla finestra dello studio del suo legale a Genova; poi si è messa a leggere la Bibbia e si è buttata anche lei. La donna e' morta sul colpo, il bimbo e' in condizioni disperate.
La signora avrebbe in precedenza litigato con il marito. Il figlio e' stato intubato, stabilizzato e portato al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Gaslini.
La tragedia si e' consumata nello studio dell'avvocato Giovanni Gramatica. La scena e' stata notata dalla segretaria del legale. ''La segretaria ha fatto accomodare la cliente nella sala d'aspetto - racconta l'avvocato - dove ha atteso circa 30 minuti. A un certo punto ha visto la donna, che era nervosa fin dall'arrivo, alzarsi dalla sedia e gettare il bambino fuori dalla finestra. Un attimo dopo si e' gettata anche lei''. La vittima e' Margarita Soledad Alania, era sposata con un savonese di 51 anni.
All'origine della tragedia ci sono i difficili rapporti di coppia. Nel 2011 la donna si era trasferita in Perù portando con sé il bambino. Il marito, per questo, l'aveva denunciata per sottrazione di minore. Secondo il legale della peruviana, i due si erano poi riconciliati e l'uomo aveva ritirato la querela. Ultimamente i rapporti si erano nuovamente incrinati e la donna aveva annunciato di volersi separare e aveva denunciato il marito per molestie al figlio.
Un episodio analogo e' avvenuto lo scorso 12 settembre a Chiavari: una donna di 43 anni ha gettato il suo bimbo di due anni dal terrazzo situato al primo piano del suo appartamento e poi si e' lanciata nel vuoto compiendo un volo di circa tre metri. Il bimbo, caduto su alcune piante, era rimasto illeso, la donna, che aveva tentato anche di buttare giu' la suocera, aveva subito gravi ferite ma si e' salvata.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/09/27/Madre-getta-il-figlio-quarto-piano_7539424.html






N:B.: come successe per la notizia di qualche settimana fà evidenziata in blu, anche in questo caso tutti i telegiornali Rai (ed anche il il Tg5 di Mediaset) hanno vergognosamente INSABBIATO del tutto la notizia! Nonostante la gravità dell'accaduto, quei porci della Rai non si sono degnati neanche di fare un piccolo accenno all'interno dei Tg. Questa è la disinformazione italiana che siamo costretti a pagare!
« Ultima modifica: Settembre 27, 2012, 23:44:57 pm da Alberto86 »

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #514 il: Settembre 28, 2012, 15:24:15 pm »
Orrore in Germania: donna 28enne confessa di aver ucciso 5 neonati per paura di essere lasciata dal marito.

Roma, 27 settembre 2012 - In Germania una donna di 28 anni è stata arrestata dopo aver confessato spontaneamente di aver ucciso cinque suoi figli neonati. Lo ha reso noto oggi un portavoce della polizia di Flensburg, nello Schleswig-Holstein.
La donna, sposata e con due figli di 8 e 10 anni, avrebbe ucciso gli altri figli appena nati tra il 2006 e oggi, spinta dal timore che il marito l’avrebbe lasciata se fosse venuto a sapere delle gravidanze, ha spiegato il procuratore di Flensburg Ulrike Stahlmann-Liebelt.
Il ritrovamento di due corpicini - il primo nel marzo 2006 in un impianto di macerazione della carta, il secondo l’anno successivo in un parcheggio - aveva fatto scattare le indagini e gli investigatori, dopo anni di ricerche, erano riusciti a risalire alla donna. Durante l’interrogatorio per questi due omicidi, la donna ha confessato spontaneamente di aver ucciso altri tre figli neonati e di averne nascosto i cadaveri nella cantina dell’abitazione.
http://qn.quotidiano.net/esteri/2012/09/27/778498-madre-uccide-5-neonati-germania-paura-marito.shtml

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #515 il: Settembre 28, 2012, 20:31:30 pm »
USA: ragazze picchiano e deridono una disabile. Poi pubblicano il video su Facebook.

Chester - Un attacco senza alcun motivo quello di un gruppo di ragazze a una giovane disabile. L'aggressione, molto violenta, è stata anche registrata e pubblicata su Facebook.
Le ragazze si sono divertite a insultare e picchiare la loro vittima, deridendola. Sul fatto sta indagando la polizia, ma tanto è lo sconcerto nel mondo dl web.
http://www.ogginotizie.it/173659-usa-ragazze-picchiano-disabile-il-video-su-facebook/#.UGXsh5jlZdw

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #516 il: Ottobre 01, 2012, 18:51:30 pm »
Cagliari: arrestata, per estorsione, donna stalker che da due anni minacciava ex amante.

CAGLIARI, 30 SET - Da due anni minacciava di svelare alla moglie di un imprenditore la relazione finita otto anni prima, compreso un figlio nato da quella storia. E per il suo silenzio pretendeva dei soldi. Per la Polizia non ci sono dubbi: e' estorsione. Ed e' con questa accusa che e' stata arrestata (ora ai domiciliari) una barista di 30 anni del Sulcis. La donna, dopo l'ennesima richiesta di denaro, e' finita nella trappola della Squadra Mobile di Cagliari dopo la denuncia presentata dall'imprenditore.
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/sardegna/2012/09/30/-Svelero-figlio-clandestino-arrestata_7554269.html




Caserta: ragazza 20enne accoltella uomo alle spalle dopo una lite per la viabilità.

Caserta, 1 ott. - (Adnkronos) - Una giovanissima, 20 anni, e' stata arrestata dai carabinieri a San Cipriano d'Aversa nel casertano con l'accusa di tentato omicidio. La ventenne e' accusata di avere accoltellato alle spalle un giovane di 29 anni, che stava discutendo col suo fidanzato. E' accaduto due notti fa in strada: tutto e' nato a seguito di una discussione per motivi di viabilita'.
La vittima stava discutendo con il fidanzato della fermata quando all'improvviso la ventenne ha impugnato un coltello e ha colpito alle spalle il ragazzo, poi portato in ospedale. Le sue condizioni non sono gravi. I carabinieri della compagnia di Casal di Principe hanno indagato per due giorni fino a risalire alle cause dell'accoltellamento e all'autrice. La giovanissima e' stata rinchiusa nel carcere femminile di Pozzuoli.
http://www.liberoquotidiano.it/news/1088878/Caserta-20enne-accoltella-uomo-alle-spalle-dopo-lite-per-viabilita--arrestata.html




Macerata: scampò da bambina ad una strage di mafia. Arrestata per spaccio di eroina.

TOLENTINO - E' sopravvissuta sedici anni fa alla strage della sua famiglia, l'uccisione dei genitori, nel fratellino ancora in grembo e del nonno. Ora è stata arrestata per spaccio con un tunisino di 41 anni.
Rosa Carducci, 27 anni, coinvolta in un storia di spaccio di eroina legata a due casi di overdose non gravi, è la figlia di Nazzareno Carducci e Giovanna Ascione, uccisi a colpi di mitra il 6 marzo del '96 in un casolare a Sambucheto di Montecassiano, con il nonno Giovanni Ascione (la madre di Rosa era incinta di otto mesi). Lei, Rosa, allora bambina, miracolosamente si salvò nascondendosi sotto il tavolo della cucina. Lì, rannicchiata dalla paura, la trovarono gli investigatori. Attorno solo sangue e morte.
Ieri il nome di Rosa Carducci è tornato nuovamente alla ribalta. La giovane è stata arrestata a Tolentino con un tunisino di 41 anni, Hichem Mejri con l'accusa di spaccio di eroina. La squadra Mobile, che da tempo li pedinava, ha sequestrato 30 grammi di stupefacente, denaro contante e un bilancino di precisione. In Tribunale l'arresto è stato convalidato dal giudice e alla giovane sono stati concessi i domiciliari. Resta in carcere, invece, il tunisino.
Per il triplice delitto di Sambucheto sono stati condannati all'ergastolo Gianfranco Schiavi, detto Il Mastino, ritenuto il mandante, il figlio Marco Schiavi e il complice Salvatore Giovinazzo, ritenuti gli esecutori materiali. L'omicidio maturò nell'ambito di una guerra per il predominio soprattutto del traffico e dello spaccio di droga. Il Mastino fu il padrino alla Comunione di Rosa Carducci.
http://www.ilmessaggero.it/marche/tolentino/notizie/222304.shtml




Napoli: presa la boss della Camorra Raffaella "a miciona".

Era lei a tirare le fila del gioco malavitoso della famiglia. Lei che ordinava omicidi. Lei che incassava il pizzo. Raffaella D'Alterio, conosciuta come "a miciona", a dispetto del suo nome in affari era tutt'altro che tenera. Dopo la morte del marito e boss Nicola Pianese nel 2006, la donna aveva preso in mano il comando dell'organizzazione che stava già vivendo una fase di lotta interna. Lei, 50 anni, con al fianco la convivente Fortuna Iovinelli, detta "a masculona", ha condotto la guerra che negli ultimi due anni ha visto i Pianese-D'Alterio contrapposti ai De Rosa. E lei è stata anche la punta di diamante dei 66 arresti effettuati dai carabinieri del gruppo di Castello di Cisterna in provincia di Napoli.
Il patrimonio del clan. Raffaella D'Alterio gestiva un vero e proprio impero. Nell'operazione sono stati sequestrati beni per 10 milioni di euro: sette società, otto appartamenti, 87 tra auto e moto e 35 conto correnti bancari. Nelle pagine dell'ordinanza di custodia cautelare spunta anche una Ferrari 360 Modena con tanto di targa d'oro che la figlia di Raffaella, Costanza, aveva regalato al fidanzato. Ma la macchina non è l'unica spesa folle fatta dalla famiglia. In un'intercettazione telefonica, Nicola Raffaele Pianese si lamenta della gestione che la sorella fa del denaro lasciatole dal padre. "Meno male che io non spendo come loro - afferma il giovane riferendosi a sua sorella e ad altri membri della famiglia - altrimenti in tre giorni dovrei andare a lavorare qua". Pianese si riferisce, oltre che alla macchina, la cui sola targa era costata 3.500 euro, al viaggio e alla pelliccia di visone griffata John Galliano acquistati da Costanza e dal fidanzato.
Il ruolo delle donne. Costanza Pianese però, non si limitava solo a spendere i soldi che arrivavano dalle attività del clan. Secondo gli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso, era lei a occuparsi in prima persona delle estorsioni, ritirando il denaro negli esercizi commerciali. Una personalità forte, al pari di quella di mamma Raffaella e delle altre donne di camorra coinvolte nelle indagini e descritte nelle oltre mille pagine dell'ordinanza di custodia cautelare. Tutto girava intorno a loro, potevano decidere chi doveva vivere e chi doveva morire, e sceglievano con chi e quando fare affari. Tra le intercettazioni raccolte nell'ordinanza, anche alcune effettuate in carcere, dove alcune esponenti della "famiglia" De Rosa incitavano il boss a colpire con forza attraverso attentati e atti dimostrativi le donne a capo della cosca rivale. 
La miciona. Le "attenzioni" dei De Rosa erano rivolte in particolare a Raffaella che dopo l'uccisione del marito, Nicola Pianese, oltre a dedicarsi in prima persona alle attività criminali del gruppo, aveva iniziato una convivenza con un'altra donna, Fortuna Iovinelli, di cinque anni più giovane e soprannominata "'a masculona", cioè "la maschiaccia". Entrambe sono sfuggite alla morte in due diversi agguati messi a segno dal gruppo rivale, quello dei De Rosa, appunto. Di Raffaella D'Alterio parlano diversi collaboratori di giustizia. Giovanni Chianese, per esempio, spiega: "I mandanti del clan sono tutti e tre, e cioè Raffaella D'Alterio , Bruno D'Alterio (suo fratello, ndr) e Nicola Raffaele Pianese (suo figlio, ndr); ma il reggente del clan era Raffaella, che è quella che aveva più voce in capitolo e contava di più perché aveva una maggiore esperienza malavitosa".
Le indagini. La Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha documentato alleanze dei "Pianese" con i "Mallardo" di Giugliano e i "Bidognetti" e "Schiavone" di Casal di Principe, scoperto le dinamiche che avevano originato contrasti all'interno del clan "Pianese" culminati con l'omicidio del reggente e tracciato le fasi della conflittualità con i "De Rosa" per il controllo di estorsioni e rapine ai danni di imprenditori, spaccio di droga e di banconote false. Sono finiti in carcere oltre a Raffaella D'Alterio e alla sua convivente, Fortuna Iovinelli, anche i figli del boss: Costanza, Caterina e Nicola Raffaele, tutti accusati di associazione camorristica e a delinquere, spaccio di droga, estorsione, detenzione illegale di armi, ricettazione e spendita di banconote false.
I commenti. L'importanza del blitz è stata sottolineata nel corso di una conferenza stampa dal nuovo procuratore, Giovanni Colangelo e dal ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri. "Grazie al prezioso lavoro di sinergia tra le Forze dell'ordine e la magistratura - ha detto il titolare del Viminale - oggi è stato inferto un durissimo colpo ad una delle più pericolose organizzazioni criminali ritenute responsabili di estorsioni rapine e spaccio di sostanze stupefacenti".
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2012/06/26/news/donna_boss-37979378/

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #517 il: Ottobre 03, 2012, 17:21:41 pm »
Gelosia e invidia tra donne: Bubi di "Uomini e donne" condannata per stalking

21 maggio 2011 - La showgirl Barbara Barbieri e la sua amica Elena Vaccaro sono state denunciate per violenza privata, violazione della privacy e minacce dall’avvocatessa Eleonora Mele, amica del cantante Claudio Baglioni.
La Mele ha dichiarato che le due l’avrebbero perseguitata per mesi per gelosia nei confronti del cantautore romano e le ha quindi denunciate per stalking. La prima udienza del processo si è tenuta ieri a porte chiuse.

25 giugno 2012 - E' stata condannata ad un anno Barbara Barbieri, piu' nota come 'Bubi', personaggio del programma tv 'Uomini e donne'. Era accusata di molestie, ingiurie e violenza privata nei confronti di un'avvocatessa senese, Eleonora Mele.
All'origine delle accuse alla quarantenne, ex corteggiatrice del tronista Leonardo Greco, ci sarebbe la gelosia nei confronti del rapporto di amicizia tra l'avvocatessa ed il cantante Claudio Baglioni.
Nei confronti della Mele ci sarebbero state, fin dal 2007, continue telefonate ed sms da 'Bubi'.


http://violenza-donne.blogspot.it/2011/05/showgirl-barbara-barbieri-ed-amica.html

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Casalinga arrestata dai carabinieri con l'accusa di stalking

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno tratto in arresto per atti persecutori (stalking) e minaccia aggravata una casalinga 59enne, pregiudicata, di Trecate, responsabile di reiterate azioni vessatorie nei confronti dei componenti di una famiglia abitante nello stesso condominio.

Già a giugno la donna era finita nei guai per le molestie a un professore trecatese che abita nello stesso condominio. Sottoposta anche allora a provvedimenti che l’allontanavano dallo stabile, l’altra mattina è tornata ad infastidire la famiglia dei vicini. Ora, in attesa del processo, dovrà trasferirsi in un'altra città: il giudice ha infatti stabilito il divieto di dimora a Trecate.


http://edizioni.lastampa.it/novara/articolo/lstp/17734/

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Infermiera accusata di stalking e atti persecutori

Il provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Benevento. La donna dovrà rispondere anche di atti persecutori e diffamazione.

Nella mattinata odierna i carabinieri della Stazione di Baselice, coadiuvati dai colleghi di San Giorgio la Molara, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di San Giorgio la Molara, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, nei confronti di una 46enne del luogo.

La donna è accusata di stalking nei confronti di una sua ex collega, un’infermiera di Baselice, con la quale aveva lavorato per un periodo di tempo in un centro di assistenza anziani di Molinara.

I normali rapporti fra colleghi nel corso di poco tempo erano degenerati sfociando in un particolare attaccamento e poi in una vera e propria ossessione nei confronti della collega.

Secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, nell’ufficio si era giunti al punto che gli altri colleghi non potevano più nemmeno dialogare con la vittima: in alcuni casi, infatti, erano stati aggrediti verbalmente e anche minacciati.

Due anni fa, poi, la situazione era precipitata a tal punto che era stato necessario un intervento sul luogo di lavoro dei carabinieri di San Marco dei Cavoti. A seguito di tale episodio, la donna era stata trasferita in un’altra sede.

Da quel momento, per la vittima era iniziato il calvario: la stalker era presente nella vita della donna attraverso telefonate, pedinamenti ed inseguimenti in auto.

Fino a quando, pochi mesi dopo, tornando dal lavoro, l'infermiera si è imbattuta nella collega che, picchiando con i pugni contro i vetri e il cofano dell'auto, l'ha ingiuriata e le ha intimato di scendere dal veicolo. In quell'occasione solo una telefonata ai carabinieri ha fatto desistere l'aggressore, inducendolo ad allontanarsi dalla vettura.

Successivamente la 46enne ha continuato a fare telefonate intimidatorie e diffamatorie, sia sul cellulare che sul telefono di casa. In tali circostanze la “stalker” parlava sia con il marito che con la figlia minorenne dell’infermiera, paventando presunte relazioni extra-coniugali intrattenute dalla vittima.

Ancora agli inizi dell’estate 2012 i comportamenti persecutori sono continuati: per questa ragione, infatti, il GIP del Tribunale di Benevento ha deciso di emettere una misura cautelare con l'obbligo di dimora.

Nell’ordinanza si evidenzia come i comportamenti tenuti dalla “stalker” abbiano provocato un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, oltre a generare un fondato timore anche per l’incolumità fisica della persona offesa, costretta, per comprensibili ragioni di prudenza, a cambiare le sua abitudini di vita.

La 46enne di San Giorgio la Molara dovrà inoltre rispondere di atti persecutori e diffamazione.


http://www.ntr24.tv/it/news/cronaca/stalking-nei-confronti-dellex-collega-obbligo-di-dimora-per-una-46enne-di-san-giorgio-la-molara.html

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #518 il: Ottobre 04, 2012, 10:05:07 am »
Trapani: arrestata preside donna e bidello per violenza sessuale continuata su ragazza minorenne.

TRAPANI - La preside ed un bidello di una scuola di Marsala sono stati arrestati stamani dalla Squadra mobile di Trapani per violenza sessuale su una ragazza minorenne.
La preside Giuseppa Signorelli e il bidello Vincenzo Galfano lavorano all'Istituto «Rubino» di Marsala che si occupa di assistere anche studenti disagiati, su segnalazione del Tribunale dei minori di Palermo. I due sono indagati per il reato continuato di violenza sessuale di gruppo aggravata in danno di minorenne. Gli abusi, cominciati nel 2004 quando la vittima aveva appena 14 anni, sarebbero proseguito fino al 2009. Adesso l'istituto è guidato da un commissario nominato dalla Regione. Il bidello è rimasto in servizio fino all'arresto.
Secondo le indagini della polizia la ragazzina, che frequentava il doposcuola, sarebbe stata invitata in diverse occasioni dalla preside dell’istituto nella sua stanza dove si trovava anche il bidello. Entrambi avrebbero abusato sessualmente della minore. La vicenda è venuta alla luce dopo che la studentessa, oggi maggiorenne, ha confidato le violenze ad un amico di famiglia che ha informato la polizia.
Gli investigatori si sono avvalsi della collaborazione dei Servizi sociali del Comune di Marsala, che hanno fornito «elementi utili alle indagini». Gli indagati sono stati posti agli arresti domiciliari.
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/abusi_minori_arrestati_preside_bidello/notizie/223158.shtml


PS: guardate sull'ANSA come occultano il sesso della preside http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/10/03/Abusi-minore-arrestati-preside-bidello_7568892.html






Taranto: arrestata 25enne per infanticidio ed occultamento di cadavere.

Roma, 2 ott. (TMNews) - E' stata arrestata per i reati di infanticidio e di occultamento di cadavere, ed è ora piantonata presso l'ospedale Santissima Annunziata di Taranto, la 25enne di Massafra nella cui abitazione martedì è stato trovato in un armadio il corpo senza vita di un neonato partorito dalla stessa giovane la notte tra lunedì e martedì.
Lo ha reso noto la Questura di Taranto, spiegando che "sulla piccola spoglia, di sesso femminile e dal peso di circa kg. 2,5, saranno svolti gli accertamenti medico legali necessari per definire i contorni della vicenda" e che "sono al vaglio le posizioni di altre persone che potrebbero essere coinvolte".
La donna era stata trasportata d'urgenza all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto con una grave emorragia. I medici, che le hanno salvato la vita con un intervento chirurgico d'urgenza, si sono resi subito conto che aveva appena partorito ed hanno allertato la polizia.
Il capo della squadra volante di Taranto, Carla Durante, già da subito, insieme con i carabinieri della compagnia di Massafra si era recata a casa della 25enne per un sopralluogo, nel corso del quale era stata trovata sotto il letto la placenta e parte del cordone ombelicale. Del neonato, invece, non c'era nessuna traccia. La giovane, interrogata dagli investigatori in ospedale, non sarebbe stata in grado di fornire elementi utili alle indagini e avrebbe affermato confusamente di non essere nemmeno stata a conoscenza della gravidanza in atto.
Nel primo pomeriggio di martedì, nel corso di un'altra perquisizione nell'appartamento in cui la donna vive con il compagno e due figli, gli investigatori hanno fatto la macabra scoperta. Il corpicino era avvolto in un asciugamano e riposto all'interno di un sacchetto di plastica nascosto in fondo ad un armadio in camera da letto.
http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20121002_195355.shtml

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #519 il: Ottobre 04, 2012, 11:58:46 am »
Lecce: arrestata 33enne che nel 2007 aggredì per motivi razziali una somala incinta.

LECCE - Giovina Di Silvio è una degli imputati condannati per la violenza di gruppo commessa nei confronti di una ragazza somala appena maggiorenne, incinta di quattro mesi, appena lasciata dal compagno e senza un posto dove dormire. I fatti avvennero nella notte del 4 maggio del 2007 nei pressi di Porta Napoli, nel centro storico di Lecce. La ragazza fu accerchiata dal branco nel cuore della notte, molestata, minacciata con un coltello e insultata.
Una brutta storia a sfondo razzista per cui la Di Silvio, di origini casertane, è stata condannata a 4 anni e un mese di reclusione con l'accusa di violenza sessuale di gruppo, minacce, ingiurie e molestie aggravate dalla discriminazione razziale. Oggi pomeriggio, poco dopo le 13, a distanza di oltre cinque anni da quel brutto episodio, i carabinieri della stazione di Lecce principale, su ordine della Procura della Repubblica del capoluogo salentino, hanno arrestato la 33enne (il cui nome risultava inserito nella banca dati delle forze dell'ordine), dovendo questa espiare una pena residua di anni tre, mesi nove e giorni dieci di reclusione.
La donna, dopo le formalità di rito, è stata trasferita nella casa circondariale di Lecce, dove sconterà la pena detentiva. Per la stessa vicenda sono stati condannati un altro imputato maggiorenne e due minorenni, con pene tra i 4 anni e mezzo e i quattro mesi di reclusione.
http://www.lecceprima.it/cronaca/arresto-giovina-di-silvio-lecce-3-ottobre-2012.html


Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #520 il: Ottobre 04, 2012, 19:59:11 pm »
Ragusa: donna rumena aggredisce alle spalle, picchia e rapina connazionale per vendetta. Arrestata.

Ragusa, 4 ottobre – Il 2 ottobre alle ore 19.30 circa giungevano numerose segnalazioni al 113 in quanto era stata segnalata una lite in via Roma quasi nei pressi di Via Garibaldi.
Appena giunti sul posto gli agenti appuravano che non si era trattato di una lite ma bensì di una rapina in quanto la vittima, di origini rumene, era stata aggredita alle spalle, buttata a terra, picchiata e derubata del cellulare e del portafogli contenente i documenti e 20 euro circa.
La vittima riferiva inoltre alcuni utili dettagli per risalire all’identità della donna che l’aveva rapinata. Difatti dopo pochi minuti, una delle Volanti impegnate nella ricerca bloccava la rapinatrice, anch’essa rumena, in quanto le descrizioni corrispondevano alla perfezione, mentre stava per fare accesso al luogo di lavoro. Sottoposta a perquisizione personale, la donna veniva trovata in possesso della refurtiva rapinata; custodiva il portafogli nella borsa ed il cellulare all’interno del reggiseno.
Da successivi accertamenti è stato possibile appurare che la rapinatrice e la vittima avevano avuto in comune, ma in tempi diversi, lo stesso fidanzato.
Da quanto appreso, la rapina è stata commessa per vendetta nei confronti della vittima che stava minando la serenità di un rapporto interpersonale.
I beni rapinati sono stati restituiti alla vittima e la rapinatrice è stata condotta alla casa circondariale di Piazza Lanza a Catania a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa.
Dopo aver denunciato in fatti reato subiti, la giovane rumena è stata accompagnata presso il locale Pronto Soccorso e giudicata guaribile in 8 giorni per il trauma riportato alla schiena.
http://www.ondaiblea.it/2012100451320/ragusa-arrestata-rumena-per-rapina-a-connazionale.html

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #521 il: Ottobre 06, 2012, 06:01:51 am »
Puerto Rico: donna uccide il fidanzato per le sue attività su Facebook.

(articolo tradotto)

La polizia di Puerto Rico ha diciarato che una donna 27enne è sospettata di aver ucciso il suo fidanzato dopo essersi arrabbiata per la sua attività su Facebook.
Il tenente Candido Pagan dice che c'erano due bambini in casa quando si è verificato l'omicidio sabato mattina: una neonata di quasi 2 mesi di età e  un bambino di 10 anni. Non è chiaro se entrambi hanno assistito all'uccisione avvenuta nella città di montagna centrale di Comerio. Pagan dice che alla Sanchez dev'essere imputata per la morte del 25enne Gesù Algarin Rivera, che è stato pugnalato al torace. Il tenente non ha fornito alcuna informazione su ciò che la Sanchez avrebbe postato sul suo account Facebook tanto da sconvolgere Rivera. La Sanchez non aveva precedenti penali, ma Rivera è stato accusato di violenza domestica nel 2010.
http://www.huffingtonpost.com/2012/09/30/wilnilia-sanchez-falcon-jesus-rivera-algarin-kills-stab-facebook-fight_n_1926670.html

Offline TheDarkSider

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #522 il: Ottobre 08, 2012, 13:11:21 pm »
Ma in questo thread si possono inserire anche episodi di violenza femminile all'estero?

No, perché se è così, ora come ora sto in un posto piuttosto movimentato da questo punto di vista.
Tanto per fare un esempio, cominciamo con questo:

Uomo finlandese accoltellato a morte dalla compagna Thai a Pattaya Sud


Qui l'articolo tradotto con google:


Domenica sera alle 06:00 Pattaya polizia ha ricevuto segnalazioni di un uomo straniero che era stato accoltellato e giaceva nel mezzo di una strada presumibilmente morto. Maggiore della polizia generale Katcha, il comandante della polizia provinciale è stata informata e accorsi sul posto, al ville Suksabai a South Pattaya. In mezzo alla strada giaceva il corpo del signor Timo Juhani Tara di 65 anni. Era stato accoltellato nella sua area di petto a sinistra e il coltello insanguinato pensato per essere utilizzato in attacco è stato situato vicino al corpo. Un testimone dell'omicidio apparente era Khun Somboon di 28 anni che guidava davanti a una accesa discussione tra la vittima e una donna thailandese, che si ritiene essere invecchiato sulla quarantina. E 'stata poi visto a pugnalare il signor Tara e lasciare il suo rosso e nero moto Fare clic su Honda. La polizia è stata in grado di determinare che il signor Tara viveva in un appartamento in affitto in Soi Khopai, anche in South Pattaya, e andò a controllare in camera sua. Niente di strano è stato trovato ma polizia scoprì l'attaccante sospetto era Khun Vassana 40 anni, il signor Tara convivente. I residenti hanno confermato vedere e sentire la vittima e l'indagato sostengono a più riprese all'interno del loro appartamento al 2 ° piano. Un mandato d'arresto è stato emesso a suo nome. I residenti del complesso residenziale ha confermato vederla meno di un'ora prima dell'arrivo della polizia e ha venduto qui telefono cellulare per il proprietario di un negozio di fiducia. Gli investigatori presumono ha usato i soldi per finanziare la sua fuga da Pattaya. La polizia sta ora cercando per il sospetto omicida in questo momento e spero di arrestarla al più presto.

http://www.pattayaone.net/pattaya-news/63593/finnish-man-fatally-stabbed-thai-girlfriend-south-pattaya/





Citazione da: Alberto86
Aggiunto link fonte
« Ultima modifica: Ottobre 08, 2012, 17:15:41 pm da Alberto86 »
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Alberto86

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #523 il: Ottobre 08, 2012, 15:59:16 pm »
Ma in questo thread si possono inserire anche episodi di violenza femminile all'estero?



Certamente! Posta qualsiasi notizia di violenza femminile !!! Anche perchè se dai un'occhiata a qualche post precedente varie notizie provengono dall'estero!  ;)


Unica cosa posta la fonte della notizia! Quel link che hai postato NON è una fonte!

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Re:Violenza femminile: La violenza DELLE donne!
« Risposta #524 il: Ottobre 08, 2012, 16:28:14 pm »
Donne incapaci di superare l'abbandono:

Orrore in Germania: madre 28enne confessa: "Ho ucciso 5 figli neonati"

Aveva paura che il marito la lasciasse


Madre confessa d'aver ucciso, dal 2006 a oggi, ben 5 neonati subito dopo averli dati alla luce: aveva paura che il marito la lasciasse. La donna, 28 anni, ha altri due figli di 8 e 10 anni
Un neonato (Olycom)

Roma, 27 settembre 2012 - In Germania una donna di 28 anni è stata arrestata dopo aver confessato spontaneamente di aver ucciso cinque suoi figli neonati. Lo ha reso noto oggi un portavoce della polizia di Flensburg, nello Schleswig-Holstein.
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La donna, sposata e con due figli di 8 e 10 anni, avrebbe ucciso gli altri figli appena nati tra il 2006 e oggi, spinta dal timore che il marito l’avrebbe lasciata se fosse venuto a sapere delle gravidanze, ha spiegato il procuratore di Flensburg Ulrike Stahlmann-Liebelt.

Il ritrovamento di due corpicini - il primo nel marzo 2006 in un impianto di macerazione della carta, il secondo l’anno successivo in un parcheggio - aveva fatto scattare le indagini e gli investigatori, dopo anni di ricerche, erano riusciti a risalire alla donna. Durante l’interrogatorio per questi due omicidi, la donna ha confessato spontanemente di aver ucciso altri tre figli neonati e di averne nascosto i cadaveri nella cantina dell’abitazione.


http://qn.quotidiano.net/esteri/2012/09/27/778498-madre-uccide-5-neonati-germania-paura-marito.shtml