da wikipedia
Stormfront è un forum di discussione su internet, caratterizzato dal fatto di dare espressione a posizioni di nazionalismo bianco, supremazia bianca[1], antisemitismo e neonazismo[2] indicato anche come il più grande sito d'odio presente in internet[3]
scopriamo che un certo Massimo Lizzi (
chi è costui?) ci paragona a storm front e attacca FS per la nostra discussione parallela
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=7511.msg89975#msg89975 ovviamente se non ci avesse tirato in ballo noi del maschietto pentito e confuso non ci saremmo mai occupati, epperò ecco che per attaccare FAS
il link è:
http://massimolizzi.blogspot.it/2013/05/eretica-o-barbara.htmlattacca noi
cito alcune "perle":
Nel patriarcato, anche quello edulcorato del mondo occidentale, non c’è una guerra dei sessi. C’è il dominio di un sesso sull’altro.
ci siamo! come volevasi dimostrare: il nostro nemico non sono le femministe dure e pure, sono i frustrati in cerca di figa! Quello che per noi è scontato (che in quanto maschi non dominiamo proprio un fico secco, al massimo i maschi alfa dominano maschi e femmine, ma i maschi beta la prendono in culo da maschi alfa e femmine alfa, beta, gamma etc) per lui è una invenzione nostra e (attenti bene) di Fikasicula
ora, cari amici QM, se il nostro forum in tanti anni sul web avesse partorito il risultato di convincere FS (nei pochi mesi che è stata tra noi) che noi non siamo oppressori ma vittime e che la divisione tra vittime e oppressi non passa per il sesso, sarebbe valsa la pena. Non so se per FS sia andata così, ma mi fa davvero rabbia che un paucineuronico qualunque non abbia il minimo buon senso di guardarsi attorno, non abbia la minima onestà intellettuale di vedere quanti sono gli uomini che si suicidano o che mangiano alla Caritas o che dormono sotto i ponti o che vengono buttati fuori di casa. Ma dove vive 'sto deficiente?
Come è cara ai maschilisti l’idea che non esista una violenza maschile, perchè questo concetto criminalizzerebbe niente di meno che il dna maschile e porterebbe a considerare la necessità di sterminare tutti i maschi. La violenza sarebbe di tutti contro tutti, agita da una generica e indefinita cultura del possesso. I maschi essendo più muscolosi, farebbero un po’ più danno.
altra chicca, stupefacente soprattutto perchè toglie al poveraccio la scusa di non sapere: ma povero caro, se i maschi sono violenti=mali in quanto maschi (appunto) perchè non procede lei per primo al cambio di sesso? Ma ci faccia il piacere! Il problema non è lo schieramento, il problema è la logica, e stupisce che nel 2013 ci sia ancora qualcuno che non ha capito la lezione di Norimberga: la responsabilità è sempre individuale, non esiste una violenza maschile o tedesca o bianca, etc etc. Esiste la violenza di Mario Rossi o di Giovanna Bianchi, della quale violenza ciascuno risponde in prima persona. Io con la violenza di Mario Rossi non c'entro per nulla, nè in quanto maschio, nè in quanto italiano o europeo o ... e la violenza di Mario Rossi verrà addebitata a Mario Rossi a prescindere dal fatto che la vittima sia Chiara o Fabio o John, che sia maschio, femmina, nero, giapponese. È proprio il riconoscimento di una violenza strutturale al dna umano (che nella teologia cattolica si chiama: peccato originale) a richiedere uno sforzo di tutti (uomini e donne) per uscirne e aprire strade reali di lavoro, non generici appelli.
eppoi la volpe conia una nuova definizione di femminicidio:
il concetto di femminicidio (donna uccisa dall’uomo che la considera di sua proprietà)
non è più la donna uccisa in quanto donna, spunta pure la proprietà (sarei curioso di sapere se la volpe differenzia tra la donna proprietà e la donna possesso)!
va bene:
1 faccia un elenco documentato l'aquila del Lezzi e ci dica in quante occasioni è in grado di dimostrare che si sia trattato solo e soltanto di spirito di proprietà/possesso
2 dimostri che solo i maschi agiscono lo spirito di proprietà/possesso nei confronti del partner
3 ci indichi qualche via percorribile realisticamente per superare lo spirito di proprietà/possesso partendo da posizioni talebane, povere, superficiali e infondate come la sua!
ancora:
Ed è pure vero che un altro punto di divergenza sta nell’apertura al dialogo e persino alla collaborazione con i mascolinisti.
ecco che il Lezzi scopre che non ci sono solo i maschilisti, anche se è fermo, poverino, ai mascolinisti, prigioniero del suo vetero-illuminismo acritico e irriflesso
ma la cosa per noi è evidente: il paucineuronico nega che con noi si possa dialogare: è VIETATO!
Chi parla con noi va sottoposto all'inquisizione, si squalifica da sè, qualunque eventuale suo discorso e/o affermazione perde con ciò stesso credibilità
evvai: se non abbiamo mai avuto ragioni per simpatizzare con FAS, adesso il buon Lezzi ce le fa venire simpatiche e dobbiamo dargli atto: loro, le FAS, con questi scarti della società, con i reietti, sono venute a dialogare! Non ci siamo trovati d'accordo su quasi nulla, ma sono venute a parlare. Il demente invece ritiene che chi parla con noi non sia degno di partecipare al consesso civile
e ci mancava l'attacco ai padri separati:
E’ la rilettura della pas in chiave di mobbing genitoriale. Una battaglia portata avanti dalle associazioni dei padri separati, dalle loro nuove compagne, non dalle associazioni femministe. Intanto è successo e continua a succedere che tribunali sentenzino la pas, tolgano i bambini alle madri, li rinchiudano in case famiglie, per sottoporli alla terapia della minaccia.
ora: io non ho capito se il poveraccio c'è o ci fa, se davvero pensi che le donne sono tutte sante e buone e che mai in loro il minimo impulso di nuocere si manifesti con qualche piccolo tentativo di influenzare le persone che hanno attorno dipingendo in modo negativo l'ex partner. Non l'ho capito, ma ho capito che abbiamo ragione a temere di più la stupidità che l'ostilità, e ancora di più la stupidità ostile e l'ostilità stupida.
ed ecco che il Lezzi tira in ballo noi:
l'identità femminista(a Fikasicula) le è riconosciuta sullo Stormfront dei misogini.
ora, se a noi di quel che dice Lezzi dessimo un qualche peso e una qualche dignità teoretica, se avessimo tanti neuroni quanti la Valente, lo quereleremmo per diffamazione (art 595 cp
)
perchè non c'è alcun dubbio che è diffamatorio accostarci a quello che wikipedia definisce
il più grande sito d'odio presente in internet (la povertà dei concetti del lezzi non merita che vada a cercare altre fonti, a lui basta e avanza wikipedia
non c'è in tutto il nostro sito una sola parola di odio verso le donne in quanto donne
c'è, è vero, una buona dose di odio per la stupidità in quanto stupida, nel particolare per quella del Lizzi, e una gran voglia di metterlo sotto se dovessimo incrociarlo per strada
ma poi pensiamo che non ne valga la pena: la mamma degli stupidi è sempre incinta, ma ci pesa la storia (non oi nè la magistratura) a spazzarli via!
ma resta un dato: chi è il nostro vero nemico? il femminismo in quanto femminismo o il donnismo magari maschio-pentito e vagino-penico?
a voi l'ardua (?) sentenza