Ciao boys and girls,
Vi propongo una bozza di messaggio di "solidarietà", scritto con alcuni amici, che potremmo inviare alla redazione delle IENE o singolarmente o come forum, poi decidiamo.
Care Iene,
con la presente siamo a porgerVi i nostri sentiti ringraziamenti e manifestarVi la nostra solidarietà per i feroci attacchi che state subendo e che subirete nei prossimi giorni per aver osato mandare in onda un servizio nel quale aveTe scelto, come dovrebbe avvenire normalmente in un paese civile, di non strumentalizzare una singola vicenda per “massacrare” in via pregiudiziale tutto il “genere maschile”.
Probabilmente nell’assemblaggio del servizio non aveTe dimenticato che si stava parlando di due "esseri umani" e non di due oggetti da utilizzare per fini di politica criminale. Del resto appartiene ai primordi della civiltà giuridica il concetto che ove un soggetto non venga punito nella misura corrispondente all’effettiva gravità del reato commesso ma nella misura ritenuta necessaria ad intimorire coloro che potrebbero delinquere, ci si troverebbe in presenza di una grave lesione del valore della dignità umana del singolo individuo; cosa che purtroppo accade continuamente.
Tralasciando che in Italia “esisterebbe” anche il principio di presunzione di non colpevolezza fino a condanna definitiva e che quindi ad oggi i due ragazzi “dovrebbero” ancora considerarsi presumibilmente innocenti, noi non crediamo abbiate commesso un sacrilegio mortale nel lasciar trasparire che possa esistere almeno un “dubbio”, almeno una possibilità che i due ragazzi, anche se di sesso maschile, nella circostanza possano aver detto la verità, soprattutto alla luce delle risultanze istruttorie.
Tuttavia evitiamo di entrare nel merito del caso specifico in quanto sappiamo perfettamente che sieTe in grado di difenderVi molto molto meglio di noi.
Vogliamo solo precisare che, a differenza di quanto si vuol lasciar credere, nei movimenti maschili, di cui facciamo parte e fan parte anche diverse donne, nessuno vuole approvare, favorire o coprire politicamente stupri ed omicidi, ci mancherebbe. Queste sono solo scemenze messe in circolazione da frange estreme del femminismo per distruggere il dissenso.
Noi cerchiamo solo di difendere la nostra dignità di uomini.
Noi rifiutiamo solo di subire passivamente ed in silenzio una condanna di massa e di essere esibiti agli occhi del mondo come un popolo di assassini e stupratori solo perché appartenenti al genere maschile.
Noi non ci riteniamo colpevoli o responsabili per reati da noi non personalmente commessi, non voluti e non evitabili e non vogliamo subirne le conseguenze, come invece purtroppo presto accadrà con la promulgazione di leggi peraltro palesemente incostituzionali.
Noi cerchiamo solo di difenderci, per quanto possiamo, da un regime permeato da una ideologia sessista dittatoriale e totalitaria. Il medesimo regime che al momento Vi tiene sotto attacco per il sol fatto di essere stati civili, e dinnanzi a cui Vi auguriamo e ci auguriamo non siaTe costretti a chinare il capo.
Cordiali saluti