Autore Topic: 25.Nov:Giornata mondiale della menzogna e concezione femminista del lavoro .  (Letto 1137 volte)

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Offline Stendardo

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X ilmarmocchio :

Ti chiederei di non accorpare gli articoli scritti da me stesso con altri redatti da altri autori e che comunque non affrontano le medesime tematiche di cui all'oggetto come il concetto femminista di lavoro .

Grazie .

A causa del lavoro che svolgo , ho avuto modo di entrare in contatto con varie realtà lavorative su tutto il territorio nazionale . Al nord nella mente dei lavoratori uomini il malumore e lo sconforto la fanno da padrone , lì i venditori di fumo del femminismo sembra che abbiano trovato terreno fertile per spargere in maniera proficua la loro dottrina .
Ma è a Roma che ho trovato la situazione peggiore . Qui il malcontento ed il risentimento dei lavoratori uomini assumeva dei connotati drammatici , probabilmente dovuti alla tragica situazione generale causati dalla crisi economica .
Ma a peggiorare drammaticamente questo quadro di per sé già dalle tinte fosche si aggiungeva il modo inetto con cui le donne , che erano state poste di colpo in ruoli di responsabilità , trattavano i subordinati uomini che invece avevano un esperienza lavorativa decennale sul campo , erano  donne che non avevano mai lavorato in vita loro e che appunto per questo motivo non riuscivano ad entrare in sinergia con i loro sottoposti .
Gli uomini che hanno passato decenni della loro vita a lavorare duramente come operai sulle autostrade o come carpentieri nei cantieri edili assumono determinati connotati di natura pragmatica in virtù proprio dell’attività lavorativa svolta e dell’esperienza acquisita , tutto ciò andava però inevitabilmente a cozzare nel medesimo ambiente lavorativo con quelle donne “da scrivania” che erano state messe lì di proposito .
Da tutta questa situazione incresciosa è andato emergendo un dato molto rilevante : col tempo è andato mutato l’antico concetto di lavoro come strumento che forgia e che nobilita l’uomo nella concezione femminista odierna del lavoro e del salario . 
Oggi una donna che riesce a imboscarsi in qualche ufficio pubblico o in  quella galassia di enti inutili che contribuiscono allo sperpero di denaro pubblico , pagato per la maggior parte dalle tasse degli uomini , ingolfando ulteriormente il già appesantito apparato burocratico  dello stato e passando il proprio tempo andando a zonzo per gli uffici o leggendo donna moderna o parlando delle condizioni meteo o delle unghie rotte , è considerata comunemente come una donna sagace e degna di considerazione mentre , al contrario , un uomo che coltiva la terra o che fa il fabbro in una bottega da artigiano viene considerato come un povero stupido che non ha saputo fare null’altro di meglio nella propria vita .
Difatti , la stragrande maggioranza degli imboscati in uffici ed enti inutili è composta da donne che non hanno difficoltà a  dichiararsi pubblicamente femministe o che simpatizzano per questa dottrina .
Rimasi sbalordito nel constatare che a fronte di questa enorme massa femminile e femminista ingombrante faceva invece da contraltare la totale assenza di donne in tutti quei lavori dove non si può stare comodamente seduti in scrivania come il muratore , l’idraulico , il meccanico , il camionista , il minatore , l’agricoltore , l’artigiano , lo spazzino , il minatore , l’elettricista etc. .
Ma la situazione peggiore la si può constatare nell’ambito di tutte quelle associazioni che , a loro dire , si impegnano a favore delle categorie cd “discriminate” e “svantaggiate” come le donne , i travestiti , i cocainomani , gli omosessuali , le lesbiche etc. e che vivono esclusivamente di rendita grazie ai milioni di euro di soldi pubblici generosamente elargiti dallo Stato .   
Ed è proprio in queste associazioni che la presenza femminista ha ormai raggiunto il monopolio più totale ; è da qui , infatti , che la vipera succhia il sangue allo Stato in grande abbondanza .
Nonostante ci troviamo nel periodo più nero per l’economia dello stato italiano e milioni di famiglie versano in condizioni di estrema indigenza o nella povertà , le femministe recalcitrano in continuazione e con una propaganda direi asfissiante l’assoluta necessità di ricevere e di vedersi aumentati i fondi pubblici per le associazioni femministe e glbgtqrwetc.  i cui vertici direttivi sono tutti composti da femministe .
E , per fare in modo che lo Stato elargisca tutti questi soldi pubblici alle associazioni femministe progender vengono montate delle vere e proprie campagne mass mediatiche come quella del 25 Novembre create ad arte sul nulla e sulla base di dati truffaldini manipolati con estrema maestria delle femministe sostituendo alle vere emergenze dovute alla attuale crisi economica la falsa emergenza del cd "femminicidio” .
Basta dare un’occhiata a tutte le statistiche , comprese quelle dell’ISTAT , i cui freddi numeri ci parlano meglio di qualsiasi altro Solone : il cd “femminicidio” è in costante calo di anno in anno , mentre la metà dei presunti “femminicidi” in realtà non sono “femminicidi” nel senso femminista del termine .
Una donna che viene uccisa durante una rapina in una gioielleria , ad esempio , pur non essendo un “femminicidio” viene fatto rientrare dalle femministe nel computo dei cd “femminicidi” allo scopo di creare l'emergenza .
In Italia , a fronte di un centinaio di “femminicidi” veri e falsi che sarebbero compiuti OGNI ANNO , avvengono circa 505 veri omicidi di esseri umani OGNI GIORNO tramite l’aborto .   
Le maggiori esperte mondiali sulle tecniche di utilizzo sistematico della menzogna e della diffamazione sono senza ombra di dubbio le femministe , del resto tutto la loro esistenza poggia su una grande bugia ovvero che il femminismo persegua la parità tra gli uomini e le donne mentre in realtà vogliono soltanto che trionfi la loro dottrina .   
Dunque , per fare in modo che lo Stato elargisca milioni di euro alle esponenti femministe , contro chi è indispensabile che le femministe dirottino la loro campagna di odio ?
Mentre le femministe parassitano sulle spalle dello Stato , vengono indette giornate , come quella del 25 Novembre , il cui unico scopo è quello di veicolare l’odio della gente comune contro gli uomini , senza che nessuno si opponga a questo progetto e senza che nessuno comprenda che l’opera di distruzione sugli uomini comporta inevitabilmente di conseguenza la caduta nel baratro anche delle donne .
E questa situazione è per me alquanto mortificante , in  quanto mi ritrovo a dover constatare l’abilità diabolica delle femministe nel saper dirottare l’attenzione dell’opinione pubblica dai veri problemi che attanagliano il nostro paese , verso false emergenze e peggio ancora verso un odio generalizzato verso tutti gli uomini colpevoli in quanto tali e dunque affetti ab origine del peccato originale inemendabile maschile .
Né d'altronde posso nascondere che di fronte a tutta questa gigantesca opera di manipolazione di massa , permane in me un forte dolore nel dover constatare che tutto ciò sta scavando un solco profondo tra gli uomini e le donne mettendo gli uni contro le altre in una misera lotta priva di senso . 
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius