Nel Gennaio 2013 la blogger Emanuela Valente sul blog “In quanto donna” pubblicava le foto con tanto di nomi e cognomi, di uomini che erano stati condannati per “femminicidio”.
Noi abbiamo da subito stigmatizzato questa iniziativa (vedi qui), non solo perchè oscena ma anche perchè avevamo l’esperienza del gruppo FAS (Femmiste a Sud) di Fikasicula: con loro avevamo discusso per anni di femminicidio, loro stesse avevano un osservatorio sul femminicidio che all’inizio conteggiava solo gli omicidi di donne da parte di uomini, in seguito anche grazie alla discussione con noi decisero di conteggiare tutti gli omicidi di genere, anche quelli nei quali era la donna ad ammazzare l’uomo, la donna o il bambino.
Autore: admin
Le ricercatrici di Genova ci spiegano chi siamo: grazie!
L’anno scorso la rivista AG About Gender (International journal of gender studies), dipendente dall’Università di Genova e guidata da un Comitato scientifico e redazionale accademico di circa un centinaio di donne e una dozzina di uomini, ha lanciato su Internet una Call for articles sul tema: “Fare maschilità online: definire e studiare la manosphere” (vedi qui). Lo scopo dell’invito a contribuire è chiaramente delineato già nel titolo, “definire e studiare”. Nulla da obiettare, interesse lecito e lodevole, tranne per il fatto che, paradossalmente, lungo tutta la Call, la manosphere è già “definita” con precisione. Ovviamente in termini negativi. La Call diventa a tutti gli effetti un mero esercizio di ipocrisia: studiare e definire quello che è già definito apriori.
Continua a leggere “Le ricercatrici di Genova ci spiegano chi siamo: grazie!”Selvaggia
Dunque, non nascondiamoci dietro un dito, siamo un po’ invidiosi della Selvaggia: come si faccia ad essere così famosi con un cervello pieno di nulla è una virtù che vorremmo tanto avere.
Epperò la Selvaggia ha disvelato che qualcosa si muove.
Continua a leggere “Selvaggia”Andrea Indiano e gli InCel
Ci sono i parolai.
Sono quelli che campano scrivendo. Come per tutte le professioni umane, ce ne sono di decorosi e di indecorosi. Montanelli e la Fallaci fanno parte del primo gruppo.
Andrea Indiano del secondo.
La sua specialità è evidentemente quella di leccare il culo del signore di turno e basta scorrere la lista dei suoi articoli per capire che ha un fiuto unico nel trovare chi oggi comanda.
Una delle sue uscite più volgari e di basso livello riguarda gli Incel (Involontary Celibes).
Be a Man!
Il maschilismo uccide più del coronavirus!
Costanza Tosi: insopprimibile attrazione del falsario
Quando leggo certe cose resto esterrefatto!
Dunque i fatti: separazione conflittuale, il figlio viene affidato al padre.
L’interpretazione della giornalista: il padre è violento, il bambino viene trascurato, sottoalimentato, picchiato, maltrattato. Il giudice incomprensibilmente ignora tutte le prove della tragica situazione portate dalla madre e lascia il figlio al padre violento
Boh, davvero stupefacente …
Lo stupratore sei TU!
Non sono ancora passati 25 anni e sembra che siano passati dei secoli
25 anni fa, a metà degli anni ’90, eravamo tutti indaffarati a ballare la Macarena, per le strade di New York o nella Convention dei democratici, assieme a Hillary Clinton. A Tokyo e a Caracas. Anche a Roma. Tutti, bambini e anziani, uomini e donne, bianchi e neri, senza distinzione di razza né sesso. Quel ritmo contagioso spruzzava allegria e gioia, e ci faceva muovere spensieratamente in una comunione di intenti che rendeva il mondo e l’umanità più felici.
19 Novembre: giornata mondiale degli uomini
Aboliamo il matrimonio: è sfruttamento
Se vi dicessi che da migliaia di anni gli uomini si sposano convinti di aver raggiunto il paradiso dell’eros e scoprono alla velocità della luce che hanno solo scelto un carceriere per la propria libido.
Se vi dicessi che da migliaia di anni le donne gestiscono il proprio potere sessuale per mantenere gli uomini in uno stato di soggezione culturale, economica e politica. Continua a leggere “Aboliamo il matrimonio: è sfruttamento”