Censura, censura, censura…
La ubiquitaria presenza del femminismo nella moderna società occidentale, ci ha ormai condizionati ad associare a tale ideologia , una grande quantità di valori tutti immancabilmente positivi.
Per far solo un esempio, i dizionari definiscono il femminismo come una ideologia di uguaglianza,
progresso sociale e umano, ecc , mentre del suo corrispondente, il maschilismo, viene certificata una accezione negativa, intrisa di aggressività e predominio…
Eppure, a uno sguardo solo un poco più attento, non può sfuggire la carica di misandria, di derisione e finanche di odio verso tutto ciò che è maschile, da parte delle esponenti più in vista del femminismo attuale. Di questo parlerò successivamente.
C’è un aspetto che però è ancora più inquietante :
l’intolleranza delle femministe e dei femministi [1] verso le opinioni contrarie.
Ogni argomentazione contraria, anche solo accennata, scatena subito una reazione acida, cattiva.
Una violenta ripulsa verso chiunque, pur pacatamente, mette in discussione i dogmi femministi che quotidianamente ci vengono propinati dai media mainstream.
Qui:http://www.michelamurgia.com/cultura/generi/804-maschilismo-di-fatto-quotidiano è possibile leggere un esempio illuminante di quanto oggi il femminismo faccia rima con intolleranza.
Non si discute più sul merito , ma si passa direttamente alla condanna senza appello, alla messa all’indice dello scritto ( e dello scrivente ).
Un clima intimidatorio, un atteggiamento che richiama senza mezzi termini l’inquisizione.
Ogni contestazione, pur basata su dati inoppugnabili, viene istericamente bollata come maschilista.
Maschilista è oggi un marchio di infamia, una nuova stella di David impressa a fuoco su chiunque si azzardi a mettere in dubbio concetti per lo meno dubbi, quali “ femminicidio” oppure “ società patriarcale “ , e via discorrendo.
In questa gara alla colpevolizzazione del dissenso, si distinguono i femministi , solerti e faziosi kapo di quello che è oramai un regime mediatico che ambisce a diventare anche un regime di fatto, giuridico.
Non a caso, si spinge da più parti per l’adesione alla convenzione di Istanbul
http://www.giuffre.it/176813/Convenzione_Istanbul_violenza_donne.pdf
Tempi cupi per la democrazia.
1 – femministi maschi , i più ottusi