È un sito molto interessante. Anche perché i telegiornali ormai sono una raccolta di favole, ossia storielle di cronaca che si susseguono una dopo l'altra, che siano vagamente ispirate a storie vere realmente accadute è ininfluente, sono veri e propri film.
E come in tutti i film c'è il personaggio per cui proviamo empatia (le donne) ed il cattivo (l'uomo) e vengono usate le stesse tecniche usate nei film per far provare empatia per uno ed odio per l'altro.
Le donne sono un po' come lo sfigato del film, quello che va in giro a dire tutti i suoi progetti futuri (che ovviamente non realizzerà mai), quello che era un bravo ragazzo e che aveva vissuto dei bei momenti insieme al protagonista e che il protagonista rivivrà in un lungo flashback, quello sempre allegro, magari il poliziotto ad una settimana dalla pensione. che ovviamente deve morire così il protagonista si arrabbia e fa fuori i cattivi.
I cattivi che ovviamente sono odiosi, muoiono sempre in modo buffo e tutti ridono.
Vediamo la foto di una donna che sorride, vediamo i suoi parenti che la amano, sentiamo tutti i progetti della donna morta, sentiamo che era sempre allegra.
Poi arriva un uomo cattivo e la uccide. Non sappiamo nulla dell'uomo tranne che era cattivo e che
dava calci ai cani.Poi vediamo i genitori ed i parenti della vittima piangere. A questo punto arriva il super stato italiano, con la S sulla maglietta ed arresta il cattivo. Poi lo castra e si fa festa.
Il sito in altre pagine descrive bene come si crea empatia od odio verso i personaggi.