Autore Topic: Arti Marziali  (Letto 310384 volte)

0 Utenti e 15 Visitatori stanno visualizzando questo topic.


Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9956
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #1156 il: Luglio 14, 2019, 19:16:18 pm »
Citazione
fabiobasile66
Campione del mondo di lotta libera contro campione olimpico di judo... WHO WIN? @frankchamizo92 ☠️☠️☠️

https://www.instagram.com/p/ByieKwmI0cJ/


Frank Chamizo
https://www.instagram.com/p/Bzp0TaOIDGy/

Come ho già avuto modo di scrivere in passato, i lottatori son veramente delle bestie (mi ci allenai pure, parecchi anni fa).

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9956
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #1157 il: Luglio 18, 2019, 00:33:42 am »
Il fondatore del Judo: Jigoro Kano (un uomo non una donna...)

https://www.doushindojo.it/judo-sedico/il-fondatore-del-judo-jigoro-kano/

Citazione
La vita ed il pensiero del fondatore del KODOKAN JUDO

Tratta da: "JUDO Jujutsu" di Jigoro Kano. Edizioni Mediterranee.

Jigoro Kano 嘉納 治五郎 Jigoro Kano nacque il 18 ottobre 1860 a Mikage, una cittadina nel distretto di Hyogo. Egli era il terzo figlio di Jirosaku Mareshiba Kano, intendente navale dello Shogun Tokugawa. In realtà, probabilmente, questo era un titolo puramente onorifico, in quanto la famiglia Kano poneva la base della propria ricchezza sulla produzione del sakè, la tipica bevanda alcolica giapponese ottenuta dalla fermentazione del riso. Si dice addirittura che essi fossero così bravi in questa produzione da essere molto stimati in tutta la regione, e che il loro segreto fosse tramandato di padre in figlio da secoli.


Il giovane Kano si dimostrò ben presto un bambino prodigio, molto portato per gli studi, ma per la sua costituzione minuta e la sua inettitudine nel praticare i giochi allora in voga, era continuamente vessato da compagni più robusti di lui. Probabilmente è per questo che tutte le fotografie di questo periodo lo ritraggono sempre in atteggiamenti aggressivi: forse, egli cercava di superare questo suo stato d’inferiorità mostrando un atteggiamento spavaldo. Fu in questo periodo che decise di sviluppare il proprio fisico attraverso un programma di potenziamento muscolare. Ma l'impresa si rivelò più semplice a dirsi che a farsi in quanto, nel Giappone di quegli anni, le antiche discipline tradizionali nipponiche non erano più praticate, mentre gli sport occidentali erano ancora ben lungi dall'affermarsi. Kano, nonostante gli ostacoli, riuscì comunque a raccogliere del materiale sul baseball ed il canottaggio. Nel 1878 fondò il primo club di baseball in Giappone, il «Kasei baseball club»; si noti che oggi questo sport è il più popolare in Giappone con oltre venti milioni di praticanti. Nonostante però questi sforzi, egli non riuscì a sviluppare di molto la propria forza, e probabilmente fu a questo punto che decise di percorrere un'altra via e dedicarsi al Jujitsu. Ma anche questa strada non si rivelò così semplice, poiché all'epoca di Kano questa antica arte marziale aveva perduto completamente il suo prestigio. Il suo declino era stato determinato, da un lato, dall'introduzione delle armi da fuoco, che aveva profondamente mutato le tecniche di combattimento eliminando quasi completamente quelle del corpo a corpo e dall'altro, da un'avversione verso tutto ciò che era considerato «vecchio», seguita al crollo dei Tokugawa. Questi fattori avevano fatto sì che molte scuole fossero state costrette a chiudere e che quelle rimaste non fossero viste di buon occhio, poiché gli iscritti erano per la maggior parte delle persone violente spesso coinvolte in risse, o si riducevano ad organizzare incontri per denaro. Data questa fama, il padre di Kano gli vietò di frequentare un ambiente cosi debosciato.

Nel 1877 entrò nella prima Università giapponese, nata proprio quell'anno dalla fusione della Kaisei School e della Scuola di Medicina di Tokyo. La prima Università giapponese, voluta dallo stesso imperatore per imprimere una svolta drastica al vecchio sistema scolastico, reimpostandola su basi occidentali, comprendeva la facoltà di Legge, Scienze, Medicina e Lettere. Fu proprio a quest'ultima che Kano si iscrisse, per continuare a coltivare la propria passione per le arti umanistiche. Naturalmente, per poter frequentare l'Università, egli fu costretto a trasferirsi a Tokyo, sfuggendo così in parte all'influenza del padre. Kano aveva già praticato il Jujitsu di nascosto del padre quando frequentava la scuola di lingue straniere, con un suo compagno di classe, ma, appena si trasferì a Tokyo, egli poté dedicarsi palesemente alla sua attività: non è un caso che egli incontrò in questo periodo il suo primo maestro, il signor Fukuda.

Una storia narra che un giorno Kano, passeggiando per Tokyo, fu attratto dall'insegna di quello che oggi chiameremmo un fisioterapista e, ricordando il fatto che molti di costoro erano dei maestri di Jujitsu, vi entrò. Questo studio era gestito dal signor Teinosuke Yagi, il quale confermò di essere un maestro di Jujitsu, ma, non avendo trovato più allievi, aveva intrapreso quella nuova strada. Purtroppo, però, Yagi disse a Kano di non poter far nulla per lui direttamente, non avendo più un suo dojo, e non praticando più tale disciplina da molti anni, ma, visto l'entusiasmo del giovane, ne fu commosso e lo presentò, raccomandandolo caldamente, ad un suo amico, il maestro Fukuda. Questo fu il primo di tre grandi maestri che condussero il giovane Kano alla comprensione dei segreti delle due scuole-madri. Il maestro Fukuda apparteneva alla scuola di Tenjin-Shinyo-Ryu, il cui nome, tradotto letteralmente, significa «Scuola del Cuore del Salice». La specializzazione di questa scuola era rappresentata dalla tecnica dei colpi, da quella delle immobilizzazioni e dei soffocamenti. Questa scuola traeva origine dalla fusione di due scuole precedenti, la Yoshin Ryu e la Shin-no-Shindo Ryu, avvenuta ad opera di un grande maestro, esperto di entrambe.


La Yoshin Ryu era una scuola fondata da un medico giapponese recatosi in Cina a studiare. Proprio durante questi studi, egli entrò in contatto con il mondo delle arti marziali cinesi, sviluppando poi la conoscenza acquisita

La morte del suo primo maestro non fermò Kano, che cercò e trovò ben presto un nuovo maestro sotto la cui guida proseguire il suo cammino sulla via della conoscenza. Questo nuovo maestro si chiamava Mataemon lso, ed era il figlio del maestro sotto la cui guida avevano appreso i loro segreti il signor Yagi e il maestro Fukuda. Questo maestro era fornito di tecnica talmente perfetta che lo Kano ammise, molti anni dopo, di non aver mai incontrato nessuno con una tecnica tale. Purtroppo anche questo maestro morì presto. Fu a questo punto che egli incontrò il maestro Libuko Tsunetoshi, che lo prese come allievo. Questo nuovo maestro, il terzo per Kano, non apparteneva alla scuola dei precedenti due. Egli era, infatti, esperto di un'altra scuola-madre, quella di Kito. L'insegnamento impartito da tale scuola era molto diverso da quello appreso da Kano precedentemente, poiché essa si strutturava su degli elementi estremamente formali, chiamati Kata, che in giapponese significa forma. La formalizzazione arrivava al punto tale da obbligare i praticanti ad indossare l'armatura completa al posto degli abiti civili, come era invece previsto nelle altre scuole.

Come per molte altre scuole anche la nascita di questa non è del tutto chiara, poiché i documenti sono scarsi e poco precisi. Una possibile interpretazione fa risalire anche la nascita di questa scuola alla Cina, ma in questo caso a dignitario della corte cinese rifugiatosi in Giappone. Costui conosceva un metodo di combattimento e di difesa, che insegnò a tre ronin (guerrieri senza padrone), i quali l'appresero così bene che fondarono una scuola. Un'altra versione attribuisce tale evento all'opera di un samurai di Kyogoku, un daimyo legato ai Tokugawa. La specializzazione di questo Ryu era rappresentata dalle tecniche di proiezione. Nonostante l'estremo formalismo voluto da questa scuola il rapporto tra Kano e likubo non fu mai quello tra allievo e maestro, ma quello tra amici, tanto che Kano, una volta diventato maestro a sua volta e fondato il suo nuovo metodo, gli dedicò un Kata, il Koshiki-no-kata. Era talmente grande la passione di Kano e la sua dedizione allo studio di queste scuole che fu proclamato da entrambe come esperto, nonostante la sua giovane età.

Questo fece sì che secondo la legislazione imperiale allora vigente egli potesse a sua volta fondare un nuovo metodo. Kano colse questa opportunità, fondando, nel febbraio 1882, il Kodokan, e chiamando il suo nuovo metodo Judo Kodokan. Kano, infatti, aveva maturato in questi anni una nuova visione del Jujitsu, che si trasformò da un mero modo per difendersi da avversari più forti ad un sistema coi quale educare gli uomini al reciproco rispetto, nella convinzione che l'unico modo per progredire è quello di farlo tutti insieme intelligentemente. Questa è la principale differenza tra il metodo Judo Kodokan e le altre forme di combattimento disarmato. Per garantire la sicurezza egli ideò il judogi, un tipo particolare di kimono molto più robusto, per evitarne la rottura durante l'esecuzione di una tecnica e quindi l'impossibilità di controllare la caduta del proiettato, inoltre impose che la presa fosse mantenuta costantemente sul judogi per poter controllare la caduta dell'altro.

Nonostante questo suo assiduo impegno nello studio del Jujitsu, Kano proseguì con estremo profitto i suoi studi, laureandosi nel 1881 in Lettere, e terminando, nel 1882, gli studi di Scienze estetiche e morali, fu successivamente nominato Professore del Collegio dei Nobili. La prima sede del Kodokan fu istituita da Kano in una sala presa in affitto nel piccolo tempio buddista di Eishosi, appartenente alla setta Jodo. Ma i problemi che dovette affrontare furono veramente ardui; infatti, la sua famiglia era contraria a quella che consideravano una stramberia, per questo gli negarono il sostegno economico, ed in quel periodo egli disponeva solo di un basso stipendio da Professore novizio, coi quale doveva anche sostenere il proprio cameriere, quindi, per procurarsi i soldi per comprare i tatami per il dojo, fece ricorso alla sua conoscenza della lingua straniera per tradurre dall'inglese al giapponese un «Trattato sull'Etica» commissionato dal Ministero per l'Educazione. Il primo nucleo di praticanti fu costituito da un gruppetto di allievi a cui Kano impartiva lezioni di Economia Politica ed Inglese, i quali iniziarono a praticarlo quasi per gioco, ma che, successivamente, ne rimasero affascinati.

Le ore di allenamento non erano prestabilire, ma dipendevano dagli orari del giovane Professore. Poco tempo dopo, il Kodokan subì il suo primo trasloco; infatti, gli impegni scolastici di Kano diventarono sempre più pressanti, ed egli fu obbligato a fare questa scelta per continuare a svolgere la sua doppia attività. La vita di Kano in quegli anni fu molto frenetica: nel 1884, fu nominato addetto alla Casa Imperiale, una sorta di ministero degli Esteri; nel 1886, diventò vicepresidente del Collegio dei Nobili e, due anni dopo, rettore. Dal 1889 al 1891, visitò l'Europa come addetto al ministero della Casa Imperiale. Kano si avvalse spesso di queste molteplici attività per far conoscere il principio del suo metodo, sia all'interno che all'esterno del proprio paese. Nell'aprile del 1891, fu nominato consigliere del Ministero dell'Educazione nazionale e, nel settembre 1893, direttore della Scuola normale superiore. Nello stesso anno, fu nominato segretario del ministero dell'Educazione e, cinque anni dopo, diventò direttore dell'Educazione primaria all'interno dello stesso ministero.

Col crescente successo del Judo, crebbero anche le invidie delle altre scuole di Jujitsu che sentirono ben presto invasa quella che consideravano una loro assoluta egemonia. Così furono organizzate delle vere e proprie sfide per stabilire chi fosse il più forte. Nonostante il carattere così materiale di queste dispute, Kano riuscì a trarre da queste esperienze dei validi benefici. Ad esempio, in alcuni di questi scontri, egli si rese conto di come le tecniche di lotta a terra venissero molto spesso trascurate a favore di quelle in piedi. Contemporaneamente, proprio grazie al clamore suscitato da questi incontri, ed al fatto che invariabilmente il Kodokan ne usciva vincitore, sempre più gente iniziò ad interessarsi al Judo.


Nel 1897, il governo giapponese istituì una Scuola nazionale delle arti marziali, il Budokukai, presso il quale era praticato anche il Judo. Questa scuola, nonostante si fosse sviluppata sotto l'egida di Kano divenne ben presto la grande rivale del Kodokan, rimanendo tale fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando fu chiusa per volere delle truppe di occupazione americane. Tra il 1902 e il 1905, Kano fu inviato per due volte presso il ministero dell'Educazione cinese, per esporre le proprie teorie. Intanto anche il Kodokan subì una profonda trasformazione, voluta dallo stesso Kano, modificando i propri statuti, che lo configuravano come un club privato, per poter diventare una società pubblica (1909). Poco tempo dopo, Kano diventò il primo giapponese membro del Comitato Olimpico Internazionale. Nonostante non considerasse il Judo come uno sport si batté affinché esso entrasse a far parte delle discipline olimpiche perché riteneva che in questo modo il Judo potesse avere la massima divulgazione e si augurava che anche gli altri sport si allineassero agli ideali proposti nel suo metodo. Nel 1911, fu eletto presidente della Federazione Sportiva giapponese. Tra il 1912 e il 1913, fu inviato per una nuova missione culturale, questa volta, però, in Europa e in America. Nel 1915, creò la rivista del Kodokan e, nello stesso anno, ricevette dal re di Svezia la medaglia della settima edizione dei Giochi Olimpici per l'importanza del suo contributo a tale manifestazione. Pochi anni dopo, oramai troppo vecchio per poter continuare a seguire molte cose contemporaneamente, abbandonò ogni carica pubblica per consacrarsi interamente al Judo. Nonostante ciò, nel 1922, sedette alla Camera Alta e, nel 1924, fu nominato Professore onorario della Scuola normale superiore di Tokyo. Jigoro Kano 嘉納 治五郎Nel 1928, partecipò ad una nuova assemblea generale dei Giochi Olimpici ed assistette agli stessi. Il 5 maggio 1938 morì sul piroscafo Hikawa Maru, che lo stava riconducendo in patria dopo l'ennesima assemblea generale del comitato olimpico, che stava organizzando le Olimpiadi in allestimento a Tokyo.

Le teorie di Kano contenute all'interno del metodo Judo erano basate essenzialmente sulla convinzione che agendo con un efficace metodo educativo fosse possibile cambiare l'umanità creando un essere umano più libero e responsabile ed anche ridurre sensibilmente il numero delle guerre. Kano era apertamente internazionalista e pacifista sebbene, in un Giappone che si stava preparando alla seconda guerra mondiale, gli sarebbe potuto costare la vita. Furono probabilmente le sue abilità di statista ed uomo politico a salvargli la vita e consentirgli di diffondere le sue idee; il Judo, infatti, piano piano, si affermò in tutto il Giappone, diventando ben presto l'arte marziale più praticata, entrando a far parte persino delle materie scolastiche.


Non a caso, dopo la disfatta giapponese della seconda guerra mondiale, le forze alleate si accorsero molto bene dei valori e dei significati contenuti nel Judo del Professor Kano e sottoposero questa disciplina ad una pesante censura. In questo periodo furono distrutti molti testi e filmati riguardanti il pensiero e le opere del Professor Kano ritenute troppo in contrasto con la volontà di ridurre il popolo nipponico all'assoluta obbedienza dei vincitori occidentali. Nel 1948, dieci anni dopo la morte di Kano, ritroviamo la sua disciplina completamente assorbita nel Comitato Olimpico e ridotta a semplice sport ma i più veri e profondi significati sono sempre presenti, la sua idea, seppure tradita, non è ancora morta.

Kano si avvalse del suo incarico al Ministero dell'Educazione giapponese per diffondere il suo pensiero all'interno del tessuto sociale; infatti, egli pose in atto una riforma del vecchio sistema scolastico, centrata sulla rivalutazione del ruolo degli insegnanti di educazione fisica che, fino a quel momento, era del tutto marginale. Egli pensava che bisognasse realizzare un metodo educativo i cui insegnamenti investissero tutti gli aspetti di una persona secondo la visione delle tre culture:

quella intellettuale;
quella fisica;
quella morale.
 

Il sistema scolastico generalmente è basato soltanto sullo sviluppo della cultura intellettuale, si demanda a ideologie di parte il problema etico e sì tralascia, di fatto, l'educazione fisica. L'educazione fisica e lo sport, nella visione di Kano, non devono essere intesi solo come una serie di esercizi atti allo sviluppo della muscolatura e delle prestazioni atletiche, ma anche come un percorso che porti ad una comprensione con il corpo di principi che devono essere parallelamente ricercati con mente e spirito. In quest'ottica l'educazione fisica potrebbe essere riproposta come uno dei più importanti strumenti educativi.

Dal momento in cui la comprensione con il corpo è quella che richiede maggiori cure ed attenzioni e più tempo per essere attuata, è bene incominciare subito da questo aspetto. Kano, inoltre, identificava il proprio ideale di uomo in cinque punti:

l'uomo in buona salute;
l'uomo giusto;
l'uomo utile alla società;
l'uomo di volontà e di coraggio;
l'uomo lavoratore e studioso.
 

JUDO 柔道Il Professor Kano scelse per il suo metodo educativo il nome Judo dove il termine JU significa cedevole, flessibile, mentre con DO (=via) si vuole sottolineare che il Judo rappresenta solo il mezzo per il raggiungimento di uno scopo e non il fine stesso (che potrebbe essere perseguito anche attraverso altre strade). Il significato del termine JU è invece di più difficile interpretazione; il concetto di flessibilità e cedevolezza e quindi di adattabilità, è tipico della filosofia orientale ed in particolar modo della strategia militare cinese ed interpreta il significato dell'aforisma «il miglior impiego delle energie fisiche e mentali» su cui il Professor Kano basò buona parte del suo metodo.

Il Judo consente di sviluppare l'adattabilità, l'intuizione, l'istinto, la forza di volontà, attraverso dei movimenti rapidi e pratici che necessitano di giudizio, ragionamento e azione istantanea. Tutto questo potrebbe essere paragonato a molte altre discipline sportive ma, a differenza di queste, il Judo del Professor Kano riserva una importanza fondamentale all'aspetto morale proponendo all'uomo una possibile via che lo aiuti a crescere, lo sostenga nel suo percorso di maturazione e contribuisca a creare individui che, inseriti nella vita sociale, si contraddistinguano per il valore etico, per la ricchezza interiore e la capacità di relazione.

Il Judo rappresenta in un certo senso l'applicazione pratica delle sue teorie, è l'eredità lasciataci da questo illustre studioso nipponico, una sorta di libro da sfogliare ed interpretare con attenzione. Il principio, base morale del metodo, a cui deve fare riferimento l'educazione del corpo e della mente, è riassumibile nell'aforisma «tutti insieme per progredire con il miglior impiego delle energie».

Una volta compresi questi principi l'uomo potrà riportarli nel suo quotidiano, nelle sue visioni sociali, religiose e nel mondo del lavoro, con i benefici che ha potuto osservare nell'allenamento in palestra.

Il Judo tradizionale costituisce quindi un fenomeno complesso che non può essere apprezzato pienamente da chi gli si avvicina con preconcetti o ricercando un semplice sport o una tecnica di difesa personale. Tutti possono praticare il Judo ma forse non tutti potranno comprenderne gli insegnamenti e percorrere questa via fino in fondo. li Professor Kano, ad oltre mezzo secolo dalla sua scomparsa, ci appare come un uomo illuminato che ha intuito l'importanza dell'educazione e di come attraverso questa fosse realmente possibile migliorare l'essere umano; occorre il necessario rispetto verso l'operato di quest'uomo per potersi addentrare nella sua proposta e praticare proficuamente il suo Judo

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21219
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #1158 il: Luglio 18, 2019, 01:23:23 am »
Kano è stato un grande. Voleva anche diffondere l'aikido in Europa.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.


Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9956
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #1160 il: Agosto 13, 2019, 00:43:06 am »
Non so quando, ma questo è un luogo che un giorno visiterò.

https://www.tigermuaythai.com/

Certo, c'è una presenza femminile alquanto irritante... ma ormai il mondo va in quella direzione.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21219
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #1161 il: Agosto 13, 2019, 03:06:58 am »
Niente male.
A me piace pensare che il mondo cambierà direzione, forse presto.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9956
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #1162 il: Agosto 13, 2019, 17:55:33 pm »
https://www.oasport.it/2019/08/judo-i-ranking-olimpici-aggiornati-alla-vigilia-dei-mondiali-7-azzurri-virtualmente-qualificati-a-tokyo-2020/


https://www.oasport.it/2019/08/judo-mondiali-2019-il-calendario-completo-programma-orari-e-tv/

Citazione
Judo, Mondiali 2019: il calendario completo. Programma, orari e tv
13 agosto 2019  07:05   Erik Nicolaysen

Da domenica 25 agosto a domenica 1 settembre va in scena a Tokyo l’attesissimo Campionato del Mondo 2019 di judo, evento clou della stagione pre-olimpica. 889 atleti provenienti da 152 Paesi si daranno battaglia al Nippon Budokan per salire sul podio iridato e per accumulare punti fondamentali in ottica qualificazione olimpica a Tokyo 2020. Per l’Italia saranno presenti 13 judoka, 9 uomini e 4 donne, che proveranno a ben figurare e a conquistare una medaglia mondiale dopo essere rimasti a secco nella scorsa edizione a Baku.

Il programma comincerà il 25 agosto con le prime due categorie e si concluderà l’1 settembre con il Team Event, nuovo format di gara che farà il proprio esordio anche nel programma a Cinque Cerchi nel 2020. Le gare dei Mondiali di judo saranno trasmesse in diretta tv su Sky Sport Arena ed in diretta streaming su Sky Go a partire dalle ore 12.00 italiane di ogni giornata, mentre OASport vi proporrà la DIRETTA LIVE testuale dei momenti più importanti della rassegna iridata con aggiornamenti in tempo reale. Di seguito il calendario completo dei Mondiali 2019 di judo:

CALENDARIO MONDIALI JUDO 2019
DOMENICA 25 AGOSTO

-48 kg femminili e -60 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

LUNEDÌ 26 AGOSTO

-52 kg femminili e -66 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

MARTEDÌ 27 AGOSTO

-57 kg femminili e -73 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

MERCOLEDÌ 28 AGOSTO

-63 kg femminili e -81 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

GIOVEDÌ 29 AGOSTO

-70 kg femminili e -90 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

VENERDÌ 30 AGOSTO

-78 kg femminili e -100 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

SABATO 31 AGOSTO

+78 kg femminili e +100 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

DOMENICA 1 SETTEMBRE

Team Event (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)


Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9956
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #1164 il: Agosto 13, 2019, 20:53:46 pm »
A me piace pensare che il mondo cambierà direzione, forse presto.

Secondo me andrà sempre peggio, anche perché l'idiozia maschile è un morbo diffuso in tutto il mondo.
Scrivo questo anche perché leggo spesso i commenti di uomini statunitensi, inglesi, irlandesi, svedesi, norvegesi, brasiliani, cileni, messicani, indiani, etc, e t'assicuro che non sono affatto migliori di quelli dei nostri "cavalier serventi italiani".
Anzi, molto spesso son pure peggio.
Le donne sono una autentica ossessione mondiale, non solo occidentale.
Nelle arti marziali, poi, le genuflessioni maschili non si contano più.
Impressionante...

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21219
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #1165 il: Agosto 13, 2019, 23:08:00 pm »
Penso anche che prima di migliorare andrà molto peggio, finché la gente si scuoterà dal suo torpore.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9956
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #1166 il: Agosto 14, 2019, 00:31:16 am »
A proposito di statunitensi leccaculo, questo è uno di loro.

https://www.facebook.com/profile.php?id=100028428431027

Ho letto dei post scritti da lui, che definire da autentico zerbino è poco.
E la lista di questi idioti è decisamente lunga...


Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9956
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #1167 il: Agosto 19, 2019, 18:39:25 pm »
https://www.oasport.it/2019/08/judo-mondiali-2019-il-calendario-completo-programma-orari-tv-e-streaming-fuso-orario-di-7-ore-con-tokyo/

Citazione
Judo, Mondiali 2019: il calendario completo. Programma, orari, tv e streaming. Fuso orario di 7 ore con Tokyo
19 agosto 2019  07:10   

Continua il conto alla rovescia in vista dell’inizio ufficiale degli attesissimi Campionati del Mondo 2019 di judo, in programma da domenica 25 agosto a domenica 1 settembre al Nippon Budokan di Tokyo, in Giappone. Gli 866 atleti iscritti alla rassegna iridata avranno la possibilità di combattere sugli stessi tatami che tra un anno ospiteranno le gare olimpiche, con l’obiettivo di andare a caccia di una medaglia e di punti fondamentali in ottica qualificazione a Cinque Cerchi. L’Italia vola nel Paese del Sol Levante con una selezione formata da 13 judoka che proverà ad agguantare almeno una medaglia per fare meglio dell’ultima fallimentare campagna iridata di Baku nel 2018.

Le gare dei Mondiali di judo saranno visibili in diretta tv su Sky Sport Arena ed in diretta streaming su Sky Go a partire dalle ore 12.00 italiane di ogni giornata, inoltre OASport vi offrirà la DIRETTA LIVE testuale della rassegna iridata con aggiornamenti in tempo reale. Di seguito il programma completo dei Mondiali 2019 di judo con gli orari italiani:


CALENDARIO MONDIALI JUDO 2019
DOMENICA 25 AGOSTO

ore 5.00 -48 kg femminili e -60 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

LUNEDÌ 26 AGOSTO

ore 5.00 -52 kg femminili e -66 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

MARTEDÌ 27 AGOSTO

ore 4.00 -57 kg femminili e -73 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

MERCOLEDÌ 28 AGOSTO

ore 4.00 -63 kg femminili e -81 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

GIOVEDÌ 29 AGOSTO

ore 6.00 -70 kg femminili e -90 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

VENERDÌ 30 AGOSTO

ore 6.00 -78 kg femminili e -100 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

SABATO 31 AGOSTO

ore 6.00 +78 kg femminili e +100 kg maschili (dalle ore 12.00 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

DOMENICA 1 SETTEMBRE

ore 5.00 Team Event (dalle ore 12.20 Final Block in diretta su Sky Sport Arena)

Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9956
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #1168 il: Agosto 22, 2019, 01:22:46 am »

Citazione
U. 2B
U. 2B
5 giorni fa
Don't let the feminazis see this. They couldn't handle all the "toxic masculinity".

324


 Freezer
Freezer
5 giorni fa
Lol Dagestan is Muslim because of the Califat and even the Califat did not invade Dagestan.
Persia failed
Ottoman failed
Russia failed many times
Islam was propagaed with caucasian emir then shut the fuck up
 
10


Tenac 300
Tenac 300
4 giorni fa
where ever there is Islam there are no feminazis . Feminazis are where there are non muslims. Islam destroys feminists

33


Roman Z
Roman Z
4 giorni fa
@Freezer how did Russia fail ? I hope you are aware that it's a part of Russia.

12


U. 2B
U. 2B
4 giorni fa
@Tenac 300 Feminists don't have to be feminazis, dude.

7


c k
c k
4 giorni fa
@U. 2B do you really except somebody who uses the word feminazis to have a functional brain?

7


U. 2B
U. 2B
4 giorni fa
@c k What would you call someone who advocates performing sex-selective abortions on boys? I opt for feminazi but if you have a better word, let's hear it.

19


Freezer
Freezer
4 giorni fa
They failed many times and lose many battles.
Sultan Mut had destroyed the Russian and Georgian army.
Russia started to be successful, when Petr had idea to divide the ethnies of Caucasus and Dagestan, at this moment Dagestan was weak because of many inter-ethnic conflict and Russia took their chance.
And we have be a part of Russia in 1920 but some politician had tried to regain independacy but is not easy work
 
7


Tenac 300
Tenac 300
4 giorni fa
@c k feminazis dont have a brain because if they did have a brain they wouldn't be saying lies like women are  equal to men or that they are superior than men

12


c k
c k
4 giorni fa
@Tenac 300 fucking virgin

3


سَبَنْتَى بن غَيَّاث
سَبَنْتَى بن غَيَّاث
2 giorni fa
Feminazis mentality destroyed many Muslim families in the Arab world.






Online Frank

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 9956
  • Sesso: Maschio
Re:Arti Marziali
« Risposta #1169 il: Agosto 27, 2019, 17:11:46 pm »
https://it.euronews.com/video/2019/08/26/mondiali-judo-giornata-gloriosa-per-il-giappone?PageSpeed=noscript

Citazione
Mondiali judo: giornata gloriosa per il Giappone
A Tokyo, dopo una prima giornata avara di soddisfazioni per i tifosi di casa, oggi sono arrivate due medaglie d'oro grazie ad Abe Uta, nei 52 kg donne, e a Joshiro Maruyama nei 66 kg uomini

https://it.euronews.com/2019/08/26/mondiali-judo-giornata-gloriosa-per-il-giappone

Citazione
Manuel Lombardo beffato dalla giuria
Dopo la semifinale persa contro Maruyama, Abe Hifumi si è giocato il bronzo contro il nostro Manuel Lombardo. L'azzurro è stato beffato da una decisione discutibile della giuria che ha annullato un suo ippon all'inizio del Golden Score salvando dalla sconfitta il giapponese che ha poi vinto il bronzo.


Il secondo bronzo lo ha portato a casa il moldavo Vieru superando l'atleta della Mongolia Yondonperenlei.

Con i due ori e i due bronzi di oggi il Giappone si è portato in testa al medagliere iridato.