Autore Topic: Arti Marziali  (Letto 310476 volte)

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Offline Vicus

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Re:Arti Marziali
« Risposta #1305 il: Dicembre 24, 2020, 11:02:51 am »
Sono molto simili al pugilato
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Arti Marziali
« Risposta #1306 il: Dicembre 26, 2020, 12:58:44 pm »
Sono molto simili al pugilato

Le MMA sarebbero molto simili al pugilato ?
Casomai usano alcune tecniche del pugilato, ma adattate alle MMA, per ovvi motivi.

Offline Vicus

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Re:Arti Marziali
« Risposta #1307 il: Dicembre 26, 2020, 17:20:12 pm »
Volevo dire che le AAMM sportive sono molto diverse da quelle reali, il karate delle competizioni non ha nulla a che vedere con quello vero
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Re:Arti Marziali
« Risposta #1309 il: Dicembre 27, 2020, 14:46:12 pm »
Sì, se non sbaglio fu ideato da Jigoro Kano basandosi sul Jujitsu. Come probabilmente sai il karate è nato in Okinawa (dal kung fu) e fu inizialmente impiegato per combattere uomini armati, essendo agli abitanti di Okinawa proibito portare armi. Quindi nulla a che vedere con uno sport, quali sono le MMAA. Dipende MOLTO dallo stile e dal maestro, se insegna agli allievi solo tecniche sportive o il vero karate ma a parità di doti fisiche penso che un karateka darebbe filo da torcere a un praticante di FC o MMAA, almeno da quanto ho visto nel dojo: dei 3° dan che avevano un'agilità (calvcio volante) e allo stesso tempo una solidità nelle posizioni e nei movimenti che parlavano da sole e che non ho mai visto in quelle "gabbie" tailandesi...

Calcola che i kata nel GoJu (che sono solo 17 non 40 come negli altri stili) richiedono ANNI di studio per un'esecuzione perfetta e la precisione delle posizioni (cito il maestro) è "al millimetro". Una profondità che le AAMM moderne tipo FC non hanno a prescindere dalle tecniche conosciute.
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Re:Arti Marziali
« Risposta #1310 il: Dicembre 27, 2020, 16:00:27 pm »
Sì, lo so, ma ci sono tecniche che in un contesto "stradale" e reale non funzionano.
E questo è un discorso che riguarda il karate, il judo, il taekwondo, ecc.

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Re:Arti Marziali
« Risposta #1311 il: Dicembre 27, 2020, 16:29:06 pm »
A proposito di Brazilian Jiu Jitsu vs Karate, leggi qua.
https://www.bjjheroes.com/bjj-fighters/sergio-iris

Citazione
Biografia di Sérgio Íris
Sérgio Iris José de Almeida è nato nel 1945 nella città di Niterói, nello stato di Rio de Janeiro. Sérgio iniziò ad allenarsi nel Jiu Jitsu prima dell'arrivo di Carlson Gracie a Niterói nel 1970, anche se non si sa con chi. Serginho era un atleta naturale e la sua abilità nel Jiu Jitsu emerse subito.

Anche se all'epoca non c'erano molte competizioni disponibili, nelle poche che c'erano, Íris ha fatto esplodere i suoi concorrenti. Questo successo gli ha fatto guadagnare un posto come rappresentante di Jiu Jitsu nella competizione "Jiu Jitsu vs Caraté" (Karate) Vale-Tudo / Senza esclusione di colpi nel 1975. L'evento è stato il risultato della sfida di Paulo César Lopes ai Gracie. Paulo era un 4 ° dan nel Karate e voleva mettere alla prova il suo stile contro la famiglia Gracie. Tutti i rappresentanti di Jiu Jitsu hanno vinto per sottomissione.

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Re:Arti Marziali
« Risposta #1312 il: Dicembre 28, 2020, 10:09:43 am »
Sì, lo so, ma ci sono tecniche che in un contesto "stradale" e reale non funzionano.
E questo è un discorso che riguarda il karate, il judo, il taekwondo, ecc.
E' quel che pensava quel tale che cercò di rubare il portafogli al mio shian, non ha fatto neppure in tempo a rendersi conto di quel che gli era capitato.
L'applicazione pratica delle tecniche è molto diversa dall'allenamento e stento a credere che praticanti di BJJ, difesa personale e tattiche di polizia spesso imparate alla svelta possano avere la meglio su chi pratica AAMM di provata efficacia (due secoli fa non esistevano le AAMM sportive).
Poi come dicevo dipende molto da come le si insegna, in molte palestre non si fa quasi nulla e si elargiscono cinture nere come se nulla fosse.
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Re:Arti Marziali
« Risposta #1313 il: Dicembre 28, 2020, 15:24:51 pm »
E' quel che pensava quel tale che cercò di rubare il portafogli al mio shian, non ha fatto neppure in tempo a rendersi conto di quel che gli era capitato.

Scommetto che quel tale non sapeva nemmeno fare a pugni...
Vicus, resta un fatto: alcune tecniche non sono così efficaci in un contesto reale.
Per esempio: ci sono istruttori di difesa personale che insegnano come difendersi da un uomo armato di coltello e il bello è che c'è chi crede veramente che i suddetti possano bloccare o mettere KO qualsiasi psicopatico armato di coltello...
Mentre gli istruttori seri ti spiegano che di fronte a un tizio armato di coltello la soluzione più saggia è scappare.
Se è possibile, ovviamente.
Poi è chiaro che è molto meglio essere addestrati* piuttosto che essere totalmente a digiuno di certe tecniche, ma resta il fatto che in un contesto stradale la realtà è ben diversa da quella descritta nei film di Steven Seagal o di Van Damme.

@@

* Lo sono anch'io, ma mi auguro di non trovarmi mai in una situazione del genere.

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Re:Arti Marziali
« Risposta #1314 il: Dicembre 28, 2020, 17:05:38 pm »
Era quel che diceva il mio istruttore /6° dan): le tecniche di difesa personale sono generalmente inefficaci. Sul pugilato era chiaro: basta dare pugni contro un sacco. Ovvio che le doti fisiche aiutano, ma a parità di costituzione mi riesce difficile credere che i 3° dan che ho visto nel mio dojo avrebbero avuto il minimo problema con praticanti di FC o MMAA.
Resto dell'idea che qualsiasi arte marziale che richieda almeno 5-10 anni di pratica per arrivare a un livello decente sia più efficace di tattiche di difesa personale o cinture nere prese in 2-3 anni.
Il karate che si vede nelle competizioni è molto diverso da quello reale.
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Re:Arti Marziali
« Risposta #1315 il: Gennaio 01, 2021, 16:07:18 pm »
Era quel che diceva il mio istruttore /6° dan): le tecniche di difesa personale sono generalmente inefficaci. Sul pugilato era chiaro: basta dare pugni contro un sacco. Ovvio che le doti fisiche aiutano, ma a parità di costituzione mi riesce difficile credere che i 3° dan che ho visto nel mio dojo avrebbero avuto il minimo problema con praticanti di FC o MMAA.
Resto dell'idea che qualsiasi arte marziale che richieda almeno 5-10 anni di pratica per arrivare a un livello decente sia più efficace di tattiche di difesa personale o cinture nere prese in 2-3 anni.
Il karate che si vede nelle competizioni è molto diverso da quello reale.


No, ascolta, il tuo istruttore sbagliava alla grande riguardo al pugilato, che per quanto riguarda le tecniche con le mani è migliore del karate (in passato ci son state anche sfide tra pugili e karateka).
Ed anche in merito alle cinture nere 3° dan nel karate, torno a farti notare che nelle MMA non solo ci sono praticanti di tale livello, ma anche che i suddetti prenderebbero un sacco di botte da un Jon Jones
https://en.wikipedia.org/wiki/Lyoto_Machida
Citazione
Rango   3° dan cintura nera nello Shotokan Karate sotto Yoshizo Machida[3]
Cintura nera nel Jiu-Jitsu brasiliano sotto Walter Broca[4]
o un Khabib Nurmagomedov.
Te lo fece notare pure CLUBBER, alcuni anni fa.
Se fosse come dici tu anche alle Olimpiadi basterebbe mandare maestri di 60-70 anni anziché atleti 25enni...
Inoltre per strada puoi essere cintura nera di quel che ti pare, ma in tale contesto subentrano altri fattori che molti maestri di karate, kung fu, judo ecc, trascurano regolarmente.
Innanzitutto il fattore psicologico, perché anche un karateka, un judoka o un pugile possono rimanere condizionati o bloccati dalla paura (fatti accaduti in passato), poi c'è il fatto che alcune tecniche (come ad esempio i calci alti, ecc) richiedono il riscaldamento e quindi non possono essere tirati a feddo; a questo aggiungiamo l'abbigliamento, che può impedire un certo tipo di movimenti, per passare al luogo in cui tale aggressione può avvenire.

Tornando al karate prima di tutto bisogna fare una distinzione tra quello che sono delle coreografie di un serie televisiva e quello che è un' aggressione reale in strada.
Quello che, ad esempio, si vede in Cobra Kai, o in qualsiasi altro film o serie Tv basata sulle arti marziali, è una finzione cinematografica. Sono coreografie studiate a tavolino e provate e riprovate centinaia di volte e NO: non sono applicabili in un contesto reale di aggressione.
A questo punto arriviamo alla domanda vera e propria:
Il karate è efficace per la difesa personale?
La verità? Non tanto. Soprattutto quello che viene insegnato oggi in buona parte dei dojo.

Lo so che tu non condividerai mai e che se in questo momento fossero presenti altri maestri di karate verrebbero a darti manforte, ma il fatto è che bisogna evitare di raccontare palle.
Dunque: sotto un punto di vista tecnico il karate è eccellente.
Infatti il karate tradizionale ha quasi tutto: colpi, parate, lavori sugli spostamenti e sulla distanza, proiezioni, rotture…persino le testate!
Perciò il problema non sta nella tecnica, ma nelle metodologie di allenamento.
Un’aggressione in strada è un evento feroce e brutale dove bisogna gestire parecchie variabili.

1. L’aggressore:
E' feroce, brutale e non collaborativo. Il suo unico scopo è fare più danni possibili anche giocando sporco. Inoltre può essere armato, sotto effetto di stupefacenti o avere degli amici che gli danno manforte.

2. Il dialogo:
Un’arma potentissima nelle mani di un aggressore perché gli permette di distrarti, di farti paura e di chiudere le distanze, potendo così attaccarti all’improvviso e quando sei più vulnerabile. Il dialogo può essere anche costituito da rituali di sfida che servono per vedere come ti comporti e per valutare se sei una “preda facile” oppure no.

3. La distanza:
Tutte le aggressioni avvengono a corta distanza, corpo a corpo. Raramente si pratica lo studio di questa distanza nel karate.

4. L'ambiente:
E' differente essere aggrediti in un vicolo, in un parcheggio, in un bagno pubblico, schiena al muro o sulla ghiaia. L’ambiente ha delle insidie che spesso rappresentano uno svantaggio per la vittima ed un vantaggio per l’aggressore. Inoltre può essere usato contro di te. Un esempio? Se cadi a terra sarà piuttosto semplice prenderti la testa e sbatterla sul pavimento.

5. La paura e l’adrenalina:
Puoi essere un mostro a livello tecnico ma se non sarai in grado di gestire la paura e l’adrenalina sarai sempre carne da macello.

6. La stanchezza:
Un aggressore colpisce sempre quando reputa che la sua preda sia vulnerabile. Quindi è altamente probabile che se mai ti dovessi trovare a gestire un’aggressione in strada sarà di sera e probabilmente quando sarai stanco.

7. Gli abiti:
Un conto è allenarsi in gi o in tuta da ginnastica e un conto è doversi difendere quando si indossa un cappotto, un paio di jeans o una gonna. Gli abiti ti possono impedire di svolgere determinati movimenti e ti possono rendere più vulnerabile.
E potrei andare ancora avanti.
L'unico modo per imparare a gestire tutte queste variabili è sottoporsi a metodologie di allenamento specifiche come gli esercizi sotto stress indotto e le simulazioni.

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Re:Arti Marziali
« Risposta #1316 il: Gennaio 01, 2021, 16:58:00 pm »
poi c'è il fatto che alcune tecniche (come ad esempio i calci alti, ecc) richiedono il riscaldamento e quindi non possono essere tirati a feddo;

Mi correggo...
Citazione
... e quindi non possono essere tirati a freddo

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« Risposta #1317 il: Gennaio 01, 2021, 20:17:51 pm »
Frank nel pugilato non c'è nessuna preparazione sotto stress indotto o simili e c'è ancora meno tecnica.
Il karate non è nato come sport ma aveva una funzione difensiva, mentre il BJJ no. Il Goju E' uno stile di combattimento a corta distanza. Non ho mai nominato film, le posizioni di Karate Kid sono semplicemente ridicole in un contesto reale.
In nessun modo potrei credere che le cinture nere del mio dojo potrebbero trovarsi in difficoltà con un balordo da strada che non sia armato.
Le AAMM di cui parli sono tutte recenti e nate come sport, non vedo come in pochi anni abbiano potuto raggiungere questa superiorità con tecniche che in rapporto ad altre AAMM appaiono alquanto elementari. E non a caso i combattimenti che hai postato avvengono in un ring con regole e protezioni, non hanno nulla a che vedere con la strada.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Arti Marziali
« Risposta #1318 il: Gennaio 09, 2021, 14:11:04 pm »
Vicus, non condivido quasi niente di ciò che dici.
Pace.
Tanto tu seguiterai a pensarla a modo tuo e io a modo mio.