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Carlo Pedersoli junior, nipote di Bud Spencer.
Scusate se mi intrometto: qualcuno può spiegarmi in cosa consiste la tecnica di combattimento israeliana chiamata Krav Maga e dirmi se e in che misura è efficace anche per stendere uomini nerboruti e possenti?
Judo, Europei 2018: Matteo Medves e Antonio Esposito fanno faville, l’Italia ha due nuove punte. Edizione sfortunata per le azzurre30 aprile 2018 09:57 Mauro De Riso Due medaglie, due nuove punte di diamante per la Nazionale italiana. Gli Europei 2018 di judo a Tel Aviv (Israele) recano in dote un bilancio oltremodo positivo per i colori azzurri, con due podi di grande spessore tecnico grazie a Matteo Medves e Antonio Esposito, atleti indicati alla vigilia come potenziali outsider nella corsa alle medaglie e andati ben oltre le aspettative, in virtù degli avversari che hanno dovuto fronteggiare per salire sul podio e irrompere con autrorità tra i grandi della disciplina a livello internazionale.Medves ha colorato d’azzurro la prima giornata degli Europei 2018, conquistando un fantastico argento nella categoria -66 kg. L’azzurro ha sconfitto in successione il francese Kilian Le Blouch, l’ungherese Zsolt Gorjanacz, l’azero Nijat Shikhalizada e il montenegrino Marko Gusic, prima di arrendersi in finale allo sloveno Adrian Gomboc, che ha migliorato l’argento dello scorso anno con la conquista della medaglia d’oro, una parabola ascendente che lo stesso Medves si augura di compiere nell’edizione 2019 del torneo continentale.E pensare che nella stessa categoria anche Manuel Lombardo è arrivato ad un passo dalla zona medaglie, ma ai quarti ha incassato un ippon dal portoghese Joao Crisostomo al termine di un lunghissimo golden score, nel corso del quale l’azzurro aveva piazzato a sua volta un ippon, poi annullato dai giudici col supporto del replay.Sensazionale anche la medaglia di bronzo conquistata da Antonio Esposito, che nella categoria -81 kg ha dato spettacolo superando l’armeno Khachatryan, il turco Albayrak (shido dopo 3 minuti e mezzo di golden score) e il portoghese Egutidze, salvo incappare in semifinale in un piccolo infortunio contro il belga Chouchi, che lo ha escluso con due waza-ari dalla lotta per l’oro. Nella finale per il bronzo, però, Esposito si è battuto con grinta contro il turco Gulduren, spazzato via con due waza-ari che sono valsi all’azzurro il terzo gradino del podio. Due novità decisamente liete, ma anche qualche nota dolente per l’Italia al termine degli Europei 2018.La delusione riguarda soprattutto la squadra femminile, che ha portato a casa appena due vittorie con sette rappresentanti. Rosalba Forciniti (-52 kg), tornata alle gare dopo due maternità, ha sconfitto la portoghese Esteves e si è battuta con orgoglio, mentre Francesca Milani (-48 kg) ha superato l’austriaca Menz prima di arrendersi all’ungherese Eva Csernoviczki. Buona anche la prestazione di Linda Politi (-78 kg), che ha tenuto testa alla tedesca Wagner, poi bronzo, mentre Edwige Gwend, indicata alla vigilia tra le possibili candidate ad una medaglia nella categoria -63 kg, è stata sconfitta per ippon al secondo turno dalla russa Valkova, lasciando mestamente il torneo senza vittorie. La sfortuna nel sorteggio, invece, ha penalizzato soprattutto Nicholas Mungai (-90 kg), Eleonora Geri (+78 kg) e Giuliano Loporchio (-100 kg), quest’ultimo, in particolare, costretto ad arrendersi subito contro il belga Nikoforov, medaglia d’oro nella sua categoria.Grandi rimpianti anche per Fabio Basile, che ha concluso la sua avventura al secondo turno con le mani nei capelli per l’occasione sprecata al golden score contro il turco Ciloglu, poi bronzo nella categoria -73 kg. Basile, in ogni caso, ha lasciato intendere di avere tutte le carte in regola per brillare anche nella nuova categoria di peso e, c’è da giurarci, continuerà a rappresentare un punto di riferimento per la Nazionale italiana, tornata a casa da Tel Aviv col bottino migliore dal 2011 ad oggi.Gli azzurri non salivano sul podio dal 2016, quando Basile (-66 kg) ed Elios Manzi (-60 kg) conquistarono il bronzo. E in Israele, anche se priva di Odette Giuffrida e Matteo Marconcini, la pattuglia italiana si è distinta ad alti livelli, segnale evidente di un movimento in grande salute.
La delusione riguarda soprattutto la squadra femminile, che ha portato a casa appena due vittorie con sette rappresentanti.
Il judo è donna
CLUBBER, cosa ne pensi ? //www.youtube.com/watch?v=wZUC8Xp2bm4
incontro combattuto da entrambi.Carlo se migliora il suo wrestling e il suo pugilato può ambire ad arrivare in alto.Tuttavia non tutti i combattenti riescono ad evolversi tecnicamente durante la loro carriera.vedremo.Comunque bell'incontro.
CLUBBER, un uomo che mi piace molto è Oleksiy Oliynyk, un maestro delle sottomissioni, che vedrei bene contro Fabricio Werdum.//www.youtube.com/watch?v=_OUYE-GuSw4
MMA, Woodley conferma: "Aspetto Mayweather la prossima settimana"Il campione pesi welter UFC annuncia l'inizio degli allenamenti dell'ex pugile, che testerà i margini per un debutto nell'ottagono.Tyron Woodley e Floyd Mayweather Getty18 mag 2018 di Massimiliano RincioneFloyd Mayweather potrebbe concretamente passare alle MMA. Dopo mesi e mesi di rumors e mezze verità, infatti, l'ex pugile comincerà ad allenarsi in vista di una possibile transizione. Tyron Woodley sarà mentore e allenatore di "Money" in questa nuova avventura, con il campione pesi welter UFC che ha già studiato un programma atto a sfruttare al meglio la boxe del suo allievo.Il training camp intensivo che Woodley ha studiato per Mayweather dovrebbe avere una durata di almeno 6-8 settimane, utili ad insegnare all'ex boxeur i rudimenti difensivi del wrestling e del BJJ.Altro tema che verrà approfondito sarà quello della gestione delle distanze, punto fondamentale di ogni buon gameplan nel mondo delle MMA moderne. Un bagaglio di conoscenze tecniche che il quarantunenne dovrà assimilare nel minor tempo possibile, nella speranza di sviluppare delle buone skills.Woodley che ha analizzato il tema legato all'ormai prossimo training camp con Mayweather nel corso di una live su Instagram, rendendo finalmente note le tempistiche che lo porteranno ad insegnare i rudimenti delle MMA a mister 50-0.Ho parlato con Floyd, dovrebbe essere a Singapore o giù di lì. Ci siamo sentiti un paio di giorni fa, confermando l'inizio degli allenamenti per la prossima settimana, non appena lui sarà rientrato.Il possibile passaggio di Mayweather nel mondo della gabbia ottagonale è stato e probabilmente sarà uno dei temi più caldi della prossima estate, con Money che ha comunque predicato cautela in vista dell'ipotetica transizione. L'imperativo fissato dall'ex pugile, d'altronde, è quello di offrire un alto standard qualitativo anche nelle arti marziali miste.Fondamentali dunque saranno i primi approcci col nuovo mondo, con Woodley che si è già detto fiducioso di poter trasformare il suo allievo in un fighter a 360 gradi. Non resta dunque che attendere l'inizio degli allenamenti di Mayweather, per capire se e quanto l'ex pugile potrà ambire a posizioni di vertice anche all'interno dell'ottagono.
Judo, Grand Prix Hohhot 2018: i convocati dell’Italia per il primo torneo di qualificazione alle Olimpiadi 2020. Torna Elios Manzi 22 maggio 2018 20:24 Stefano Villa Roberto Meloni ha convocato sette azzurri per partecipare al Grand Prix di Hohhot (Cina), torneo in programma nel weekend del 25-27 maggio e valido per la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Questa sarà la prima competizione ad assegnare i punti utili per la definizione dell’Olympic Ranking List che appunto definirà gli atleti meritevoli di partecipare ai Giochi a cinque cerchi. L’Italia sarà dunque rappresentata da:Elios Manzi (66kg)Matteo Piras (66kg)Augusto Meloni (73kg)Enrico Parlati (73kg)Miriam Boi (57kg)Anna Righetti (57kg)Giorgia Stangherlin (78kg) Grande ritorno internazionale di Elios Manzi, impegnato nella nuova categoria di peso dopo aver vinto il bronzo tra i 60kg agli Europei 2016. Sarà lui la nostra punta di diamante ma attenzione anche a Enrico Parlati e Matteo Piras.
Come ho letto Pedersoli, ho pensato a Bud Spencer .