Arti marziali e sport
Premessa 1: non so se ne avete già parlato, nel qual caso mi spiace ripetere.
Premessa 2: mi piace assistere ad incontri di arti marziali o sport di combattimento, ho assistito ad alcuni incontri dal vivo e ne vedo a volte in tv (canale 62, come saprete), ed in passato ho praticato un pò (ma poco).
Ogni tanto ne vedo anche su youtube; ho una curiosità. Se guardiamo incontri tra marzialisti puri e chi pratica sport da combattimento (tra cui ci metterei il MMA) i primi perdono 9 volte su dieci.
Shaolin contro kick boxing perde, karate contro MMA perde, wing chun contro MMA perde, eccetera eccetera. E perdono anche molto male.
E' curioso.
Io ho una mia spiegazione, ed è che quello che cambia è la filosofia per cui sono state pensate e create le arti marziali e gli sport da combattimento.
Le prime sono state pensate per far fuori l'avversario senza pensare alle conseguenze (lo si può anche uccidere), i secondi sono stati pensati per il ring, ovvero per far male ma senza danneggiare troppo l'avversario, quindi cambia la tecnica e la filosofia.
Sta di fatto che, su un ring, sembra proprio più efficace un buon combattente MMA piuttosto che un buon esperto di shaolin, ad esempio.
Se così stanno le cose, e pare proprio di si, se uno volesse addestrarsi alla difesa personale, gli converrebbe praticare un buon sport di combattimento, piuttosto che un'arte marziale.
Ad esempio la kick boxing sarebbe efficace perchè permette di abbattere l'avversario senza paura di finire in galera per avergli praticato una tecnica potenzialmente fatale.
Invece servirebbe a poco imparare il krav maga, che appunto è potenzialmente letale, ed uno rischia di difendersi e poi passare anni in galera.
Nondimeno, ai militari israeliani continueranno ad insegnare il krav maga, perchè se con quello uccidono un nemico, non li arrestano.
Che ne pensate voi, che siete certo più esperti?
Dunque, l' "arte marziale" - che in realtà era uno sport da combattimento - più completa del passato ebbe origine nell'antica Grecia e non in Cina o in Giappone.
Mi riferisco al pancrazio.
https://it.wikipedia.org/wiki/PancrazioLe prime sono state pensate per far fuori l'avversario senza pensare alle conseguenze (lo si può anche uccidere), i secondi sono stati pensati per il ring, ovvero per far male ma senza danneggiare troppo l'avversario, quindi cambia la tecnica e la filosofia.
Sì, ma il pugile o il kickboxer può essere ugualmente letale al di fuori del ring, ovvero laddove non esistono regole né arbitri.
Non a caso nelle risse da strada e soprattutto negli spazi stretti - esempio: una discoteca o un pub - molto spesso sono i pugili, o ex pugili, i soggetti più pericolosi.
Immagina il pugno di un pugile sferrato alla gola o alla tempia dell'avversario, senza guantoni...
Sul ring è (ovviamente) proibito, per strada no, proprio perché nelle risse stradali non esistono regole.
Poi è chiaro che si va a finire in galera.
Invece servirebbe a poco imparare il krav maga, che appunto è potenzialmente letale, ed uno rischia di difendersi e poi passare anni in galera.
Non è esattamente così nemmeno in questo caso.
A parte il fatto che anche un esperto di krav maga può buscarle per strada, specie se ha a che fare con qualcuno che ha praticato altre discipline da combattimento - esempio: la lotta - oppure se il tizio che ha di fronte è una specie di armadio ambulante.
Poi va be', nei film americani anche femminucce di 55-60 kg buttano giù uomini iper muscolosi, alti 1,90 e pesanti 110 kg...
Peccato che la realtà sia decisamente diversa.
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Da ex judoka quale sono, posso dirti che una delle mie "specialità" erano gli strangolamenti (oltre alle leve al braccio); ma è chiaro che sul tatami non ci vai per uccidere l'avversario.
Per strada sarebbe ben diverso, perché se solo lo volessi potrei rendere letali i suddetti strangolamenti.
E anche in questo caso è altrettanto ovvio che non farei mai una cosa del genere, a meno che l'ipotetico tizio non voglia uccidermi, con tutte le conseguenze del caso.