Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
suore in calo
Utente cancellato:
i numeri qui su cui mi sono basato qui:
http://www.huffingtonpost.it/2014/02/26/matrinoni-battesimi-secolalirizzazione_n_4859754.html?utm_hp_ref=italy
http://www.blitzquotidiano.it/societa/suore-italia-straniere-calo-vocazioni-1266208/
Vicus:
--- Citazione ---I tempi sono decisamente cambiati, si preferisce una figlia "in carriera" lavorativa e che dimostri attraverso le sue "performance" per tutta la vita di poter esercitare il potere e la stronzaggine di un uomo se non superiore, piuttosto che una la quale -almeno in teoria così dovrebbe- voglia applicare la sua vita al sociale, agli altri, o alla cura e all'attenzione degli ultimi.
--- Termina citazione ---
L'altruismo è decisamente in ribasso, intere generazioni di donne sono cresciute a pane e furbizia salvo poi lamentarsi del fatto che rimediano solo mascalzoni.
controcorrente:
http://www.blitzquotidiano.it/societa/suore-italia-straniere-calo-vocazioni-1266208/
"ROMA – Le suore italiane saranno sempre più una minoranza, delle nuove arrivate già oggi 7 su 10 sono straniere. Le statistiche confermano il calo delle vocazioni nazionali e la preoccupazione per un cambio radicale nella composizione del clero femminile. Le novizie giungono ai conventi, alle congregazioni, ai monasteri, con voli aerei provenienti dalle Filippine, dall’Asia in generale, dall’America Latina. I 550 istituti religiosi che servono 15 mila comunità sparse sul territorio nazionale contano 70 mila suore in servizio.
I dati sono un po’ ottimistici, dichiara Madre Viviana Ballarin, responsabile dell’Usmi. Sulla vocazione non si ragiona in termini freddamente numerici, lo Spirito Santo chiama “dove, come e quando vuole”. Nella situazione attuale, evidentemente, predilige chiamate fuori dei confini nazionali. Su 967 novizie, solo 228 sono nate in Italia. Si sta producendo un viaggio al contrario, con le suore, originarie delle terre di missione, che vengono in Italia. Le statistiche raccontano un calo delle vocazioni in Italia strutturale, un trend che segue la secolarizzazione contestuale della società. Il calo delle vocazioni, addebitabile in gran parte a quello italiano, restringe il numero di suore nel paese".
--------------------------------------------------------------------------------------------------
In base all'articolo pubblicato da Bhishma,
le pochissime vocazioni al femminile coincidono col crescente egoismo delle donne, con una mentalità che impone (o imporrebbe, perchè non è un fatto di vita o di morte, dunque lorsignore potrebbero rifiutare, dopo un approfondito esame di coscienza, ma tant'è.... :doh:) una donna arrogante, egoista e superba all'esasperazione. Tutto questo non è affatto casuale e l'articolo in questione è la prova del 9 di quanto ipotizziamo.
Sorge spontaneo anche domandarsi se le vocazioni coincidono con una povertà economica, dal momento che le suore provengono da paesi arretrati, e se le maggiori vocazioni al maschile confermano che la crisi, ha colpito soprattutto noi. Inutile aggiungere che il tutto sarebbe di uno squallore assoluto. Perchè le vocazioni religiose devono, o dovrebbero, essere autentiche e non interessate.
Vicus:
In famiglie che non tengono e sono incapaci di trasmettere i valori di qualsivoglia civiltà, è perfettamente logico che manchino vocazioni. I numerosi abbandoni vocazionali e i frequenti divorzi sono correlati ed hanno cause simili.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa