Lamentandosi contro la censura rivolta alla satira contro la Elena Boschi, il famoso critico Aldo Grasso ha detto: "Oramai siamo al
femminismo di Stato!". Quando vengono toccati sul lavoro, sul portafoglio e sui loro beni, tanti uomini che "amano le donne" si
accorgono della QM e sono costretti a darci ragione. Personalmente, mi incazzo sempre come una iena quando uomini intelligenti
che dovrebbero capire l'aria di autoreferenzialità femminile e di femminismo istituzionale che sta tirando oramai da decenni invece
hanno bisogno della botta rivelatrice, della fregatura e dell'inculata per essere illuminati sulla Via di Damasco. Ma tant'è! Bisogna
accettare quello che passa il convento: la maggior parte dei nostri colleghi di genere hanno sempre bisogno della bastonata per
svegliarsi anche quando sono furbi ed intelligenti. Questo perchè l'intelligenza e la furbizia la usano sempre in altri campi e con
altri maschi, mai con le donne, con le astuzie femminili e con la campagna di promozione degli interessi femminili oramai bipartisan
in atto su tutti gli schieramenti politici. Pare adesso che anche Aldo Grasso si sia svegliato: ma sempre e solo quando si tocca il
suo lavoro. Tuttavia, accontentiamoci lo stesso. Sbaglierò, ma sento odore di risveglio maschile. E queste deficienti di femministe
e di politiche non capiscono che più si agitano per avere vantaggi e privilegi più lo provocano. Cazzi loro (è il caso di dirlo)!