Dialoghi > Film
16 Marzo 1978, via Fani: "Se sarà luce sarà bellissimo- Moro:Un'altra storia"(It
ilmarmocchio:
quello fu un periodo chiave che va inserito nel quadro più ampio della guerra fredda che stava avendo una accellerazione :
l'URSS stava pensando ad una invasione limitata dell' Europa, con distruzione vicendevole di Germania e Polonia , raggiungimento in 10- 14gg dell' Atlantico per impedire l'afflusso di forze USA.
Doveva essere invesa anchel'Italia del Nord, escluso il centro sud ( evitare Napoli e la flotta USA nel mediterraneo .
Insomma , provocare un teatro bellico tattico limitato, NON toccare le forze USA per mettere gli americani di fronte al fatto compiuto :
perdere l'Europa o dare il via al conflitto nucleare totale.
Non va dimenticato che il bilancio delle forze in Europa era totalmente a favore dell'URSS.
Tutto ciò si concretizzò con gli SS 20 e con l'infiltrazione dei movimenti pacifisti europei ( meglio rossi che morti ).
la risposta di Helmut Scmidt in Germania e di Craxi in italia, con il si all'installazione dei Cruise, fecero svanire la possibilità di tale opzione strategica, l'ultima occasione a disposizione dell' URSS per evitare il tracollo che infatti giunse nel 1989.
Il progetto Moro, qualunque esso fosse, non poteva essere portato a compimento.
per inciso , non ho mai digerito il comportamento di Moro , che non spese una parola per gli uomini della scorta, massacriti durante il suo rapimento. E neanche le implorazioni dalla prigionia.
Un vero capo è un'altra cosa
Duca:
--- Citazione da: ilmarmocchio - Marzo 11, 2014, 10:29:20 am ---per inciso , non ho mai digerito il comportamento di Moro , che non spese una parola per gli uomini della scorta, massacriti durante il suo rapimento.
--- Termina citazione ---
Non mi risulta che Moro sapesse nulla della sorte dei suoi uomini, almeno da quello che scrive in una lettera che non ricordo di preciso; non per giustificarlo, per carità, ma vorrei solo cercare di capire.
Il problema è che in via Fani è successo qualcosa che è tuttora poco chiaro, infatti guarda caso gli uomini della scorta sono stati tutti eliminati, alcuni col colpo di grazia, per quale motivo se non quello di non lasciare testimoni?
ilmarmocchio:
--- Citazione da: Duca - Marzo 11, 2014, 13:22:54 pm ---Non mi risulta che Moro sapesse nulla della sorte dei suoi uomini, almeno da quello che scrive in una lettera che non ricordo di preciso; non per giustificarlo, per carità, ma vorrei solo cercare di capire.
Il problema è che in via Fani è successo qualcosa che è tuttora poco chiaro, infatti guarda caso gli uomini della scorta sono stati tutti eliminati, alcuni col colpo di grazia, per quale motivo se non quello di non lasciare testimoni?
--- Termina citazione ---
probabile. fu una faccenda sporca. mi sembra strano che non sapesse. la sparatoria la vide
Suicide Is Painless:
--- Citazione da: Duca - Marzo 11, 2014, 13:22:54 pm ---Non mi risulta che Moro sapesse nulla della sorte dei suoi uomini, almeno da quello che scrive in una lettera che non ricordo di preciso; non per giustificarlo, per carità, ma vorrei solo cercare di capire.
Il problema è che in via Fani è successo qualcosa che è tuttora poco chiaro, infatti guarda caso gli uomini della scorta sono stati tutti eliminati, alcuni col colpo di grazia, per quale motivo se non quello di non lasciare testimoni?
--- Termina citazione ---
Esatto. Mi piacerebbe intervenire perchè cose da dire ne avrei ma non mi sento molto quindi non so quanto potrà risultare incisivo il tutto. Sì certo, Moro la sparatoria la vide, ma soprattutto, cosa vide...? E come, in che condizioni di shock e orrore...?E oltre il tanto strumentalizzato suo stato psicologico e morale durante la prigionia, non dimentichiamoci che se mai riferimento diretto alla mattanza degli uomini della scorta vi fu, e non poteva non esserci, in primis per il rapporto propriamente familiare che lo legava con il M.llo Leonardi, esso fu certamente censurato e cassato dalle BR. Non dimentichiamoci l'assurda fine che avrebbero fatto i nastri registrati al magnetofono degli "interrogatori" nella prigione del popolo e con el voci quindi di Moro e chissà ancora oggi chi altri, secondo Bonisoli "bruciati" in campagna, e ancora secondo molti addirittura alcuni super8 filmati che magari sono ancora esistenti e nelle mani di qualcuno che ci ricatta chissà chi e chissà cosa. Moro comunque poteva essere rapito probabilmente senza spargere tanto sangue già quando si recava a seguire la messa del mattino nella chiesa di P.zza dei Giochi Delfici, accompagnato all'interno dal solo M.llo con gli altri uomini che lo aspettavano fuori. E la poca gente presente alla Prima Messa. Non fu così eseguita l'operazione con la motivazione addotta da Moretti e Bonisoli, Morucci, gli altri, che là davanti si riunivano dei bambini che dovevano andare con lo scuolabus che veniva a prenderli, rischiando di venire coinvolti in un eventuale conflitto a fuoco. La verità vera e neanche tanto inconfessabile è invece che il massacro di via Fani doveva essere così eclatante, violento, e appunto spargendo così tanto sangue, per impedire fin da principio ogni possibilità di un vera trattativa per il rilascio in cambio di Moro di alcun ostaggio o di alcuna concessione e riconoscimento politico che a sentire invece le BR era uno degli obiettivi principali dell'operazione, stante lo smottamento che si sarebbe creato tra le fila di chi era in quel periodo in prima fila a rischiare la vita nelle istituzioni e nelle forze di polizia, cc, magistratura ecc., nella lotta contro il terrorismo. E per traumatizzare l'opinione pubblica, l'uomo medio della strada, la così detta "maggioranza silenziosa" da sempre vero tessuto sociale italiano, che così non avrebbe mai più in alcun modo "simpatizzato" nè tantomeno parteggiato più per nessuna iniziativa/azione delle BR. Proprio una strana a e alquanto poco lungimirante strategia, quella delle BR della "sfinge" Moretti, di alienarsi ogni simpatia che si erano guadagnate nell'ambiente antagonista delle fabbriche e dei sindacati, ed erano fino a lì molte, con un'operazione clamorosa ma madornale dal punto di vista del terrore e del raccapriccio suscitato nei borghesi, quando nel clima del tempo che non sarebbe bene dimenticare non era certo come quello di oggi che si vorrebbe far passare delle avvenute "riconciliazioni", un rapimento di uno degli esponenti di punta del potere DC, il suo Presidente e più volte ex-Presidente del consiglio, ministro, uno dei suoi pochi veri strateghi e statisti bene o male che si dica, compiuto senza colpo ferire su chi era un impiegato dello stato preposto alla sua scorta, e non alla sua mattanza, sarebbe stato un colpo propagandistico trionfale.
ilmarmocchio:
Sul silenzio di Moro sulla scorta, può essere come dite.
Sul resto, che dire ... il suo progetto non aveva nessuna possibilità in quel periodo.
C'era la guerra fredda
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa