Sì però cerca di seguirmi Salar, non serve a niente vivere secondo un codice di potere oltre che d'onore se non hai occasione nè possibilità di far valere il tuo potere, anzi, che viene apertamente ridicolizzato e reso sempre più totalmente irrilevante. Dovevamo essere militari, ufficiali dell'esercito o della marina come io stesso avrei anche potuto fossi stato molto meno minchione al momento. Loro sì, che a parte quel coglione di Parolisi, esercitano ancora un grande potere di seduzione, indirizzamento di fascinazioni e controllo, sulle donne. Ma se non sei Briatore appunto (personaggio che aborrisco come quell'altro da te citato quali esempi dell'orrore deificato della società dell'apparire), e in questa società occupi soltanto uno spazio fisico e basta, seppure ti doterai del tuo personale, folle, codice d'onore ed etico, se finisci per crederci davvero sei comunque condannato all'isterismo e alla parafilia o ad altre forme surrogate di interazione sociale, ad andar bene. Non è cedevolezza nè mollezza d'assunti , è l'epserienza fattuale di entrambe le posizioni sostenute, nel tempo. Che alla lunga comunque hanno fatto sprecare la vita intera. Come ad altri. L'unica soluzione è che cambi il tipo di coesistenza e ordine sociale, cosa impossibile se non al prezzo di chissà quali sconvolgimenti ferini e violenti dell'ordine fino a qui imposto e conosciuto. La vedo dura allo stato attuale e talmente avanzato di Status Quo.
Scorpio-Torsolo,io personalmente non riesco ad essere all'altezza di questo codice ''folle'',magari ci riuscissi.
Essere ridicolizzati da chi non capisce è naturale,ma è un riso impotente.
Guarda Yukio Mishima lui si è reso conto che le tradizioni del suo paese,venivano meno in virtù dell'americanizzazione,e si è reso conto che in questa nuova vita non poteva essere preservato l'onore dunque,si è suicidato,ha compiuto il seppuku.
Il Giappone tradizionale era una nazione piena di difetti,ma aveva una certa concezione dell'uomo,l'idea di base di quel tipo di civiltà era che la vittoria militare era funzione di una qualitas del guerriero,quello che i romani chiamavano virtus.
Con la sconfitta del Giappone c'è una sconfitta della qualità,ovvero dell'elemento che rende ogni individuo unico e irripetibile rispetto agli altri,rispetto alla quantità (ben rappresentata dagli americani e dalle loro industrie) che rende ogni individuo sostituibile rispetto agli altri.
E' la vittoria della modernità e del progresso,sull'uomo,e sulla concezione antica di civiltà.
L'oriente ha sempre negato il principio di non contraddizione,rifiutando tutta una concezione ''quantitativa'' della realtà,la bomba atomica rappresenta il trionfo di una concezione quantitativa del mondo,basata sullo studio della matematica applicata al mondo,ovvero alla fisica,questo rifiuto a un certo punto si è ritorto contro di loro.
Mio padre che ha lavorato per anni in fabbrica mi ha riassunto il nuovo concetto dell'era industriale:tutti utili,nessuno indispensabile.
Una crisi maschile nel nuovo contesto era inevitabile,l'uomo sente di non occupare più nessuno spazio nel mondo,perchè può essere sostituito sempre da chiunque,in questa nuova realtà come hai sintetizzato bene tu,occupi solo uno spazio fisico.
Per il resto,nessuna vanagloria,sono d'accordo con te,siamo solo dei poveri piciu.
La questione maschile non può essere una semplice riproposizione del femminismo in salsa maschile,non può essere solo una gara a chi frigna più forte per assicurarsi le cure e i favori della ''mamma'' società,in questo saranno sempre vincitrici le donne.
La questione maschile è un recupero dell'uomo,anche tramite il recupero di concetti come onore e fedeltà,se questa implica una rivalutazione del fascismo,questo non importa,questi valori vanno recuperati ad ogni costo,pena,la morte dell'uomo.