Autore Topic: Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini  (Letto 3764 volte)

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Offline Marco.Faraci

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Ciao a tutti,
segnalo due miel articoli usciti entrambi oggi per "Strade".
Il primo è sulla mobilitazione generale proclamata dal governo ucraino:
http://www.stradeonline.it/istituzioni-ed-economia/503-ucraina-se-torna-lo-spettro-di-una-guerra-di-coscritti
Il secondo è sul tweet sessista della deputata del PD Giuditta Pini:
http://www.stradeonline.it/terza-pagina/502-lo-spirito-di-lorena-bobbit-e-il-sessismo-a-parti-invertite

Grazie se vorrete diffonderli.

Marco

Offline controcorrente

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Re:Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini
« Risposta #1 il: Marzo 12, 2014, 18:02:54 pm »
Grazie Marco per i tuoi articoli politicamente SCORRETTI.

Riguardo la Pini non incanta me come nessun quemmista, perchè ridendo e scherzando si dice la verità....
Di questo siamo più che consapevoli ormai  :cool:

Alberto86

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Re:Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini
« Risposta #2 il: Marzo 12, 2014, 19:05:29 pm »
Sempre ottimi articoli Marco.  :fiocco:

Meriterebbero entrambi di essere ripresi da altre testate giornalistiche che godono di maggiore visibilità (tipo Il Giornale, che ha dimostrato di essere sempre il più incline ad affrontare certi argomenti).

Offline Warlordmaniac

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Re:Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini
« Risposta #3 il: Marzo 12, 2014, 19:09:32 pm »
Grazie Marco per i tuoi articoli politicamente SCORRETTI.

Riguardo la Pini non incanta me come nessun quemmista, perchè ridendo e scherzando si dice la verità....
Di questo siamo più che consapevoli ormai  :cool:

La verità, cioè?

Offline controcorrente

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Re:Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini
« Risposta #4 il: Marzo 12, 2014, 20:00:53 pm »
La verità?
Cioè che vorrebbe evirare PER DAVVERO tutti coloro che hanno votato no alle quote rosa. Anche se dopo si è corretta dicendo che scherzava.

Offline Duca

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Re:Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini
« Risposta #5 il: Marzo 12, 2014, 20:06:57 pm »
Ma ditemi voi se una testona da cazzo del genere deve stare in parlamento profumatamente mantenuta a dire queste cagate. :mad:
Ennesima conferma che le donne come ironia sono zero, sanno solo offendere.
Chiaramente non le succederà niente, mentre se un'uscita del genere l'avesse fatta un uomo...

Online Frank

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Re:Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini
« Risposta #6 il: Marzo 13, 2014, 00:04:52 am »
Ma ditemi voi se una testona da cazzo del genere deve stare in parlamento profumatamente mantenuta a dire queste cagate. :mad:
Ennesima conferma che le donne come ironia sono zero, sanno solo offendere.
Chiaramente non le succederà niente, mentre se un'uscita del genere l'avesse fatta un uomo...

Infatti immagina cosa accadrebbe se un uomo dicesse "taglierei il clitoride e le grandi labbra alla Pini, dopo averle spaccato la faccia a suon di pugni..."
Tuttavia c'è da dire che tanti "uomini", specie di sinistra, son dei coglioni smidollati che andrebbero presi a calci in culo.
Leggete qua.
https://www.facebook.com/giuditta.pini
Leggete anche il post di Manuela Borghetto, un' altra ritardata mentecatta.

Offline Duca

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Re:Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini
« Risposta #7 il: Marzo 13, 2014, 11:17:46 am »
Tuttavia c'è da dire che tanti "uomini", specie di sinistra, son dei coglioni smidollati che andrebbero presi a calci in culo.
Leggete qua.
https://www.facebook.com/giuditta.pini
Leggete anche il post di Manuela Borghetto, un' altra ritardata mentecatta.
Vero, le donne sono capre e su questo non ci piove, ma grande colpa anche ai sinistri zerbini.
Non so se sbaglio, ma noto che lo zerbinarsi spesso è tale per timore di non inzuppare il biscottino (capitò anche a me da giovane, magari evitavo di rispondere per le rime a certe stronzette perché volevo concupirle, invece adesso col cavolo, alla loro prima stronzata le fanculizzo); per cui se ci fossero le case di tolleranza come ai bei tempi in teoria non dovrebbero più esistere gli "zerbini per utilità tattica".
Poi qualche servo della gleba coglione esisterà sempre, che vuoi farci.

Offline ilmarmocchio

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Re:Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini
« Risposta #8 il: Marzo 13, 2014, 12:34:14 pm »
Citazione
Giuditta Pini
8 marzo
buon 8 marzo compagne, che possa essere una festa di lotta e di serenità, dedichiamola anche a tutti i maschietti che ancora non vogliono capire che il mondo lo cambiamo insieme, da soli fanno fatica...
se madre natura ha scelto noi per dare la vita ci sarà un perché

coglionaggine all'ennesima potenza
ancora non hanno capito che se un uomo non gli introduce il c...o dentro , loro non producono nulla


questo è in gara per il premio dello zerbino dell'anno

Citazione
Stefano Orsi era bella la battuta sulla Bobbit, ma ho tenuto un occhio aperto anche da lontano
11 marzo alle ore 14.36 ·

Offline Volpe argentata

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Re:Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini
« Risposta #9 il: Marzo 13, 2014, 13:07:06 pm »
La sinistra italiana ormai non e' piu' niente, non ha ideali, non ha un progetto politico vero e proprio, gli e' rimasta solo la misandria, e pensare che il comunismo non era misandrico di per se', ma con questa banda di mentecatti dei giorni nostri di cosa vogliamo parlare...

Offline controcorrente

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Re:Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini
« Risposta #10 il: Marzo 13, 2014, 13:37:05 pm »
La sinistra italiana ormai non e' piu' niente, non ha ideali, non ha un progetto politico vero e proprio, gli e' rimasta solo la misandria, e pensare che il comunismo non era misandrico di per se', ma con questa banda di mentecatti dei giorni nostri di cosa vogliamo parlare...

Infatti il PD non ha nulla a che fare con la sinistra, LA VERA SINISTRA oggi considerata estrema, ma risponde a logiche di mercato e di ESTREMO LIBERISMO.
Continuare a votare PD con l'illusione di un partito di sinistra è da ingenui e ignoranti.

Offline Duca

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Re:Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini
« Risposta #11 il: Marzo 13, 2014, 14:23:47 pm »
Infatti il PD non ha nulla a che fare con la sinistra, LA VERA SINISTRA oggi considerata estrema, ma risponde a logiche di mercato e di ESTREMO LIBERISMO.
Continuare a votare PD con l'illusione di un partito di sinistra è da ingenui e ignoranti.
Concordo in toto, dalle ceneri del PCI (che era una cosa seria) è nato questa specie di clone peggiorato dei democratici americani, un partito di pederasti, altro che i comunisti che all'epoca hanno cacciato Pasolini, che a me piace molto come autore, ma se ti beccavano a menare l'uccello ai ragazzini all'epoca erano cazzi acidi... oggi invece diventerebbe un'icona della sinistra, meglio di Lussuria. :sick:
Guarda conosco purtroppo un sacco di questi ignoranti, gente della borghesia, insomma architetti, avvocati, insegnanti, ecc. gente con appartamento in centro, figli alle scuola private, vacanze esotiche, le donne poi con borse LV, Cartier al polso, ecc. benissimo per carità, sul grano nessuno ci sputa sopra; leggere non è che leggano molto, figurarsi Marx o Marcuse, ma li vedi con la Repubblica sottobraccio che fanno gli intellettuali organici del proletariato e poi ti scroccano il caffè... cacchio sarebbe una roba da voltastomaco se non che non so perché ma vedo il lato comico del tutto e ogni volta che incontro questi miserabili mi viene da ridere. :D

Offline controcorrente

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Re:Due articoli su Strade. Coscrizione in Ucraina e tweet di Giuditta Pini
« Risposta #12 il: Marzo 13, 2014, 15:34:21 pm »
Concordo in toto, dalle ceneri del PCI (che era una cosa seria) è nato questa specie di clone peggiorato dei democratici americani, un partito di pederasti, altro che i comunisti che all'epoca hanno cacciato Pasolini, che a me piace molto come autore, ma se ti beccavano a menare l'uccello ai ragazzini all'epoca erano cazzi acidi... oggi invece diventerebbe un'icona della sinistra, meglio di Lussuria. :sick:
Guarda conosco purtroppo un sacco di questi ignoranti, gente della borghesia, insomma architetti, avvocati, insegnanti, ecc. gente con appartamento in centro, figli alle scuola private, vacanze esotiche, le donne poi con borse LV, Cartier al polso, ecc. benissimo per carità, sul grano nessuno ci sputa sopra; leggere non è che leggano molto, figurarsi Marx o Marcuse, ma li vedi con la Repubblica sottobraccio che fanno gli intellettuali organici del proletariato e poi ti scroccano il caffè... cacchio sarebbe una roba da voltastomaco se non che non so perché ma vedo il lato comico del tutto e ogni volta che incontro questi miserabili mi viene da ridere. :D

Anch'io concordo al 100% il tuo pensiero.
Il PD come dice Grillo (ma in molti ce ne siamo accorti prima di lui) è il PD-L, ovvero una miserabile opposizione di facciata venduta al dio denaro.
A mio parere, gli unici ad avere idee di sinistra, LA VERA SINISTRA, sono RC (che nessuno caga) e la FIOM  di Maurizio Landini. Se devo dirla tutta, anche la CGIL si è ormai venduta, con numerosissimi sindacalisti iscritti al pd (non ci credevo, eppure è vero!), invece di starsene a combattere all'interno di Rifondazione, cosi' come parecchi esponenti di CISL e UIL sono iscritti al partito democratico.

Fausto Bertinotti è stato chiarissimo in una sua intervista, da me pubblicata mesi indietro.
Vorrei riproporla:

http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2013/12/08/993717-bertinotti_ceneri_della_sinistra.shtml

Bertinotti e le ceneri della sinistra«Risorgerà, ma non con il Pd»

ROMA
NEL SUO piccolo ufficio di ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti accarezza la copertina del bimestrale che dirige, ‘Alternative per il socialismo’, e tutto sembra fuorché rassegnato. La probabile vittoria di Renzi nel Pd e l’eclissi del sindacato, dice, segnano la fine di un ciclo politico. Ma nel fuoco di conflitti sociali destinati a farsi sempre più intensi di certo nascerà una nuova sinistra di alternativa.

Bertinotti, cominciamo da lei: le manca la politica?

«No, mi manca solo la quotidianità del contatto con i compagni, la vita di comunità. Ma non esistono uomini per tutte le stagioni, il mio tempo è passato. Noto che il mestiere di politico è l’unico che non prevede limiti temporali: sarebbe opportuno fissare per legge l’età della pensione per i politici così come avviene persino per i vescovi».

Cosa pensa del Pd renziano?

«La probabile vittoria di Renzi segna la conclusione di un ciclo storico iniziato con l’atto di scioglimento del Pci e con il progressivo allontanamento della sinistra del movimento operaio. Non a caso è finita anche la storia del peso e della rilevanza del gruppo dirigente che proviene dal Pci».

Quel che è finito è chiaro, ma cosa nascerà?

«Lo vedremo. Certo è che la sinistra ha vissuto una mutazione genetica: aderisce al paradigma europeo imperante e si riconosce nella cultura liberale. Questo farà del Pd l’architrave di un sistema politico costruito sulla governabilità nelle condizioni date».

Curioso che la sinistra tradizionale scompaia proprio in epoca di conflitti sociali...

«Scompare la sinistra politica, perché questo capitalismo non accetta mediazioni sociali, ma non scompare la sinistra sociale: quella dei movimenti».

Che però è quasi priva di rappresentanza politica.

«Per ora. Vede, il modello economico e sociale imperante esclude dalla politica quasi la metà della popolazione, cioè i poveri, che si rifugia nell’astensione o nella protesta...».

Ma?

«Ma l’insubordinazione popolare è destinata a crescere e la rivolta, che non è violenza fisica, produrrà effetti politici. Pensi al caso di Syriza in Grecia: prima dei moti non contava nulla, oggi ha il 40% dei voti».

Insomma, la ‘vera’ sinistra rinascerà nel conflitto sociale.

«Certo, la sinistra dei lavoratori, la sinistra alternativa, è come una fenice: risorge sempre dalle proprie ceneri».

Eppure, i partiti alla sinistra del Pd sembrano malmessi...

«Vivono anche loro il fallimento della storia del Novecento. Ma è chiaro che una nuova stagione sta iniziando e che perciò nasceranno nuovi leader».

Le tensioni sociali cresceranno?

«Sì, ma non saranno più prevedibili. Prima, il conflitto era promosso da soggetti forti e riconoscibili, mentre le lotte odierne hanno per protagonisti movimenti senza struttura né leader. Sono movimenti spontanei, dunque imprevedibili».

È almeno dall’insediamento del governo Monti che il sindacato sembra aver smarrito il senso del proprio ruolo...

«La crisi del sindacato comincia negli anni Ottanta, gli anni di Reagan e della Thatcher, e poi cerca una forma di supplenza nella concertazione».

E oggi?

«Oggi, a parte la Fiom e il sindacalismo di base, i sindacati hanno rinunciato al conflitto con ‘il capitale’ e sono diventati parte del concerto istituzionale».

Un esempio?

«I salari italiani sono tra i più bassi d’Europa, ma anziché chiedere aumenti salariali o il reddito di cittadinanza, il sindacato chiede la riduzione del cuneo fiscale: è il segno che sindacato e impresa hanno ormai lo stesso punto di vista».

Quella incarnata da Renzi è ancora ‘sinistra’?

«I giovani di Occupy Wall Street rifiutano di votare perché dicono che ormai è possibile scegliere solo tra Coca Cola e Pepsi Cola».

Crede anche lei che destra e sinistra siano ormai uguali?

«In realtà no. Differenze d’approccio sono possibili, ma non riguardano più il modello di società e dunque i diritti sociali, bensì i diritti individuali. È la distinzione storica tra liberali di destra e liberali di sinistra: non è molto, in effetti, ma per chi si accontenta è pur sempre qualcosa».