Autore Topic: Il patriarcato  (Letto 4972 volte)

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Offline GIUSTIZIALISTA

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Re: Il patriarcato
« Risposta #15 il: Marzo 31, 2012, 21:12:32 pm »
Vediamo cosa possono contestare del patriarcato:
1) Gli uomini prendevano tutte le decisioni relative alla collettività. In alcuni casi era vero ma in compenso gli uomini si prendevano anche tutti i rischi per difenderla la collettività (in primis combattevano le guerre) e mi sembra sacrosanto che chi rischia sia l'unico legittimato a decidere. In altri casi era falso: decidevano alcuni uomini e donne ma tutti gli uomini (e solo loro) si prendevano ugualmente tutti i rischi.
2) Gli uomini lavoravano e le donne no. Vero, però il lavoro consisteva nella quasi totalità dei casi nello sfiancarsi nelle campagne prima e nelle fabbriche poi. Le donne invece stavano al calduccio coi figli.
3) Soltanto gli uomini avevano accesso all'istruzione. Falso: bisogna dire una percentuale ridicola di uomini vi aveva accesso. Inoltre c'erano donne molto più istruite della quasi totalità degli uomini.
4) Gli uomini potevano uccidere la moglie che li tradiva cavandosela con poco o nulla. Non è completa l'affermazione: potevano uccidere anche il traditore oltre alla moglie, se colti in flagranza. Era un sistema per tenere unite le famiglie. Le donne erano garantite dal fatto che se il marito le avesse tradite, questo sarebbe stato ucciso dal marito dell'amante (ricordiamoci che in passato tutti erano sposati).
5) Tutta la storia, durante il patriarcato è stata fatta dagli uomini. Vero: l'azione e soprattutto l'ideazione erano monopolio degli uomini. E lo sono ancora oggi. Attendiamo con sfiducia una donna che compia grandi azioni o che sviluppi grandi idee.
Se ho dimenticato qualcosa, aggiungetelo voi.

Era così che stavano le cose. Vero che in quasi tutte le epoche passate le donne contavano poco socialmente ed economicamente ma gli uomini andavano in guerra e svolgevano lavori ben più duri degli attuali; in guerra si rischia di morire e visto che la vita è la cosa più preziosa che abbiamo mi sembra che la proporzione ci può stare.
Erano comunque tempi di merda per tutti maschi e femmine a prescindere: per i poveri è facile intuire perché ma anche per le c.d. classi agiate non era un bel vivere paragonato ad oggi poiché la mancanza di progresso tecnologico e scientifico rendeva la qualità della vita pessima anche per chi aveva molti soldi.
Non c'è mai stato nessun paradiso pro-maschio: se un tempo comandavano gli uomini è perché non si poteva fare altrimenti: arrivato il benessere e la tecnologia sono arrivate le prime rivendicazioni, i primi diritti ed............ il resto della storia lo conoscete già.
Sic transit gloria mundi.

Offline Guit

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Re: Il patriarcato
« Risposta #16 il: Marzo 31, 2012, 21:17:48 pm »
...
4) Gli uomini potevano uccidere la moglie che li tradiva cavandosela con poco o nulla. Non è completa l'affermazione: potevano uccidere anche il traditore oltre alla moglie, se colti in flagranza. Era un sistema per tenere unite le famiglie. Le donne erano garantite dal fatto che se il marito le avesse tradite, questo sarebbe stato ucciso dal marito dell'amante (ricordiamoci che in passato tutti erano sposati).
...

C'è da aggiungere che il delitto d'onore si applicava come attenuante di prassi anche per la donna, non solo  per l'uomo. Questo non viene mai detto. Il principio di onore valeva sia per lei che per lui. Lo racconta anche un capolavoro del nostro cinema: "Divorzio all'italiana" di Germi.

Take the red pill

Offline uroboros

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Re: Il patriarcato
« Risposta #17 il: Giugno 02, 2012, 19:35:03 pm »
Guarda, la situazione è talmente grave che, falsità per falsità io ritengo che si debba rispondere: <<Il patriarcato non è mai esistito, sta nella vostra testa e basta. E' solo una scusa che usate per chiudere la bocca agli uomini che si lamentano, rinfacciando loro sempre la stessa colpa da sessant'anni, sempre lo stesso debito che non si estingue mai. Dite di essere a favore dei diritti ma in realtà siete solo delle abusanti del diritto, che usano la vigliacca strategia dell'accusa per porsi su un piano di giudizio superiore e poter dettare così le proprie regole. Vi abbiamo scoperte. Il fatto che abbiate dalla vostra parte tutta la Rai e tutta la stampa non cambia la mia accusa. Anche Hitler aveva il sostegno di tutti i mezzi di informazione tedeschi>>

Anche ammettendo che sia esistito,non è come viene descritto.
L'equazione patriarcato=società maschilista,matriarcato=società femminista è sbagliata.
Ciò che differenzia la prima è la presenza  di una struttura gerarchica,piramidale, dove i rapporti sono determinati da logiche di potere,anzichè di vera uguaglianza.
Quello  che le pseudofemministe perseguono ,in realtà,dietro le  loro rivendicazioni , è un inversione dei ruoli,e quello stesso uso del potere che tanto "disprezzano"...

E comunque, la televisione esiste ormai solo come oggetto di arredamento vintage, quindi può anche stare spenta.




http://www.rai.it/dl/radio1/2010/programmi/Page-7b0eaa28-8ff3-434e-ae25-3cab456ca8f0.html

Anche  la radio,fatte le dovute eccezioni,non è da meno, come speravo ...oggi sono stato deliziato dal programma di cui sopra,condotto, tra gli altri, dalla succitata esperta Jo squillo,e arricchito da autorevoli interventi in studio...Alcune perle:gli uomini uccidono non per gelosia e  possesso,ma,a prescindere, in quanto uomini...ci vuole un programma educativo per i bambini fin dalle scuole affinchè  ne prendano coscienza...
Tutto questo in nome dell'uguaglianza... :clapping:

Offline Giulia

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Re: Il patriarcato
« Risposta #18 il: Luglio 13, 2012, 12:13:09 pm »
ottime le allegorie,sarebbero un ottimo strumento di dibattito uomo\donna se non fosse che richiederebbero uno sforzo titanico delle sinapsi femminili per essere comprese. :D ma concretamente,pensate che non ci sia niente di negativo se pensate ad esempio all'organizzazione strutturale della famiglia di qualche anno fa? Cioè,le donne si lamentano proprio per dare fiato alla bocca e basta,oppure c'é qualche cosa che non possiamo proprio contestargli?
Beh Peter, ciò che è stato è stato, i contemporanei non hanno avuto voce in capitolo su come erano le gerarchie delle società passate, quindi anche se in passato vi sono state delle "colpe" verso le donne, alcune di citeranno il delitto d'onore, L'uxoricidio, il fatto che il marito era tutore della moglie etc etc, te eri lì presente? No, Potevi cambiare le cose pur volendo? No. quindi non bisogna rompere le palle alle generazioni di oggi sui possibili errori del passato. A che serve?   
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Guit capisco benissimo il discorso che fai.Ma d'altro canto una donna ti risponderebbe che tu hai creato la tecnologia perché a lei non veniva data questa possibilità.Sempre il solito discorso che ti fanno quando ti parlano di donne escluse dal mondo accademico scientifico ecc.
Rispondi a bruciapelo: adesso sì, adesso puoi, non perdere tempo a rimuginare, il passato se è stato drammatico cmq parlarne non lo cambi, cambi il futuro se vivi il presente con le risorse disponibili che hai ora! Vai e datti da fare, sei tutti noi!
Se cerchi di giustificare il passato, allora ti senti responsabile di qualche errore o torto, perché tanto di errori e di torti a qualcuno si saranno fatti, la specie umana è imperfetta non se ne esce vivi se si crede il contrario. Il punto è che tu non c'entri con quei veri o presunti possibili e umani errori, quindi perché devi giustificare qualcosa che non ti riguarda?
 
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Allora,qui si tratta di capire,per quello che mi riguarda:se c'è stata veramente un imposizione dell'uomo che ha precluso certe attività a qualsiasi persona di sesso femminile,o se erano le stesse donne che non avevano interesse verso determinati argomenti preferendo dedicarsi ad altro senza nessuna imposizione dittatoriale.
Quel che è stato è stato, amen! Come ben saprai per ogni storia vi sono almeno tre versioni, nessuno ha la macchina del tempo per sapere la verità dei fatti avvenuti.

Offline Lucia

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Re: Il patriarcato
« Risposta #19 il: Luglio 13, 2012, 19:37:58 pm »
Fortunatamente non abbiamo TV quindi non dobbiamo seguire cose di questo tipo dove tutti si divertono delle sofferenze di un altro

Ma d'altro canto una donna ti risponderebbe che tu hai creato la tecnologia perché a lei non veniva data questa possibilità.

Se avete inventato gli automobili solo per piacere alle donne a me personalmente mi piacevano più gli uomini sul cavallo e non quelli con la macchina. La tecnologia ha i suoi lati positivi e negativi, non è per forza un progresso dell'umanità, è solo un cambiamento

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Sempre il solito discorso che ti fanno quando ti parlano di donne escluse dal mondo accademico scientifico ecc./quote]

se dicono cosi dicono buggie o vogliono fare le vittime perché le donne non sono escluse dal mondo accademico scientifico, e non lo erano nemmeno nella fine dell'800. Io ho incontrato profesoresse universitarie di altissimo livello di profesionalità, e certo non mi piace che una deve essere assunta solo perché è donna.

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c'è stata veramente un imposizione dell'uomo che ha precluso certe attività a qualsiasi persona di sesso femminile,o se erano le stesse donne che non avevano interesse verso determinati argomenti preferendo dedicarsi ad altro senza nessuna imposizione dittatoriale.Facciamo un parallelismo con la politica.Ti rompono i maroni perché dicono che son discriminate pure li non ricoprendo ruoli di potere,ma ti guardi in giro e scopri che per 100 uomini che si scannano per Berlusconi o Di Pietro ce ne una che fa la stessa cosa,le restanti parlano di tutt'altro.Ovvio che con queste premesse è lecito pensare che la stragrande maggioranza di persone che intraprendono l'attivita politica sia rappresentata da uomini,con tutto quello che ne consegue.

non c'è discriminazioni secondo me anche in un ambiente libero, dove nessuno impone nulla in alcuni mestieri (estetista, sartoria, filosogia, psicologia) le femmine rappresentano la maggioranza mentre in altre (mestieri technici, filosofia, politologia)  i maschi sono in maggioranza.
Poi ci sono anche rappresentanti del sesso opposto..
In un altro paese insegnavo a una scuola di mestieri. Le classi di mecanici automobili erano 99% maschi, le classi di sratoria erano 80% femmine e nessuno ha imposto nulla.

Offline Giulia

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Re: Il patriarcato
« Risposta #20 il: Luglio 13, 2012, 21:41:31 pm »
Se avete inventato gli automobili solo per piacere alle donne a me personalmente mi piacevano più gli uomini sul cavallo e non quelli con la macchina. La tecnologia ha i suoi lati positivi e negativi, non è per forza un progresso dell'umanità, è solo un cambiamento
A me piacerebbe il teletrasporto, si vede che al mio ragazzo non gli interessa tanto far colpo su di me  :cry: :cry:

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Le classi di mecanici automobili erano 99% maschi, le classi di sratoria erano 80% femmine e nessuno ha imposto nulla.
La mia proff di storia ce le faceva però le lavate di cervello femministe...

Offline Number10

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Re: Il patriarcato
« Risposta #21 il: Luglio 21, 2012, 07:11:07 am »
Seguendo il loro ragionamento, oggi il Mondo dovrebbe essere governato da elefanti, orsi, etc etc in quanto superiori fisicamente all'uomo, eppure alla fine l'intelligenza umana ha avuto la meglio sulla forza fisica di questi animali. Eppure leggo spesso che le donne sono superiori, quindi i conti non tornerebbero. In realtà, la differenza tra passato e presente, come ammettono le stesse femministe, è determinata dal progresso tecnologico. Oggi la donna è più libera grazie al progresso tecnologico. Non a caso le femministe indovinate un po' quando hanno tirato fuori la testolina? Dov'erano nei secoli precedenti quando l'alternativa al ruolo di casalinga (cosa in parte falsa, visto che in passato le donne hanno governato, vinto Nobel, etc etc) era andare a morire in guerra o in miniera?  Questi mostri maschilisti, che per secoli hanno sottomesso le donne, magari si sarebbero fatti spaventare da due isteriche che bruciavano i propri reggiseni e che urlavano "Col dito col dito", no?

Basterebbe aprire un bel libro di storia per rendersi conto che il 90% delle discriminazioni non sono avvenute su base sessista, ma sociale. I nobili e i reali (sia maschi che femmine) hanno sempre avuto la meglio su uomini e donne poveri/e. Gli schiavi africani sono stati sottomessi da uomini e donne europei/e. E via dicendo. Chi comandava di più tra un uomo povero e una donna nobile? Chi era lo schiavo/la schiava tra un uomo africano e una donna europea? Poi è ovvio che in una società come quella del passato in cui la forza fisica aveva maggiore importanza rispetto ad oggi, le donne fossero più svantaggiate. Ma questo discorso valeva pure per bambini maschi, uomini esili, uomini anziani, etc etc.

Tutto ciò che vediamo oggi è stato costruito col sangue (e l'intelligenza) maschile, quindi non mi risulta che gli uomini fossero avvantaggiati rispetto alle donne. Non mi risulta che gli uomini si limitassero a dare ordini dal proprio divano. Anzi, i famosi ruoli tanto criticati dalle femministe, alla fine sono utili solo alle donne che, in caso contrario, sarebbero costrette a crepare in guerra, in miniera, etc etc. Quanti uomini sono morti per le donne? Vogliamo parlare della famosissima regola del "prima le donne e i bambini"? Pensate alla strage del Titanic, per esempio. Maschilismo, no? Non a caso si parla di "antichi privilegi femminili". Il diritto di voto gli uomini se lo sono dovuti conquistare come le donne e l'hanno ottenuto solo qualche anno prima, per poi lottare anche per loro. Ora che la società è diventata molto più comoda, casualmente le femministe pretendono tutto. Non la parità. Ma il dominio totale. Ovviamente escludendo i lavori pesanti perché "siamo donne". Dire che le donne sono discriminate senza portare le prove, non è credibile.

La loro forza, escludendo i maschietti pentiti, è proprio questa. Passato maschilista, presente maschilista e "patente" di maschilismo a chiunque osi contraddirle. Non a caso Hitler ha fatto la stessa cosa con gli ebrei. Il giochino, però, inizia a rompersi, d'altronde mica può durare in eterno. Ma la colpa è anche di alcuni antifemministi che fanno sempre questa premessa: "E' vero che in passato bla bla bla, ma...". NO! Non è vero. Detto ciò, visto che vogliono vendicarsi, da ora in poi, in caso di strage "prima gli uomini e i bambini". Le donne inoltre dovranno mantenerci, pagarci la cena quando si mangia in ristorante, andare in cantiere, miniera e in guerra al posto nostro, rischiare di morire e morire per proteggerci, etc etc. Così siamo pari. Ok? La famosa coerenza femminista invece prevede il mantenimento dei vecchi privilegi e la parità che, sommando il tutto, diventa "sessismo".


Ex Andrea

Hitler scopre che le femministe copiano il nazismo:


Offline Number10

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Re: Il patriarcato
« Risposta #22 il: Luglio 21, 2012, 08:00:54 am »
Citazione
Nel Pubblico impiego, le donne sono il 54,7% dei dipendenti.

Femminismo. Società femminista. Oppressione maschile. Discriminazione femminista. Voglio immediatamente le quote azzurre. Ah no, addirittura la Carfagna si vantava di questo dato. E quando gli uomini parlano di quote azzurre per quei settori a prevalenza femminile, le nazicozze li accusano di voler bloccare l'avanzata delle donne. Insomma: quote rosa si, quote azzurre no. Ma soprattutto, quote rosa per le aziende private. Niente quote azzurre per un settore pubblico finanziato anche dai soldi maschili. Parità dei sessi (cit) :wub:

Ovviamente io non voglio le quote azzurre, ma se ci sono quelle rosa...Semplice uguaglianza.
Ex Andrea

Hitler scopre che le femministe copiano il nazismo:


Offline renato.dg

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Re: Il patriarcato
« Risposta #23 il: Luglio 21, 2012, 19:27:59 pm »
1) riguardo al caso dei 70 enni dove lui lo lascia.capita assai raramente che succede però non è una questione di 70enni ma 20 30 40 enni di donne che lasciano lui.Dopo tanti anni di matrimonio xlui può essere dura e lo è infatti però se fosse accaduto l'inverso lo avrebbero mazziato lo stesso dicendogli che  è un uomo disumano alasciare una donna anziana.Ma a parte questo penso che escluso il discorso del divorzio e di quello che comporta , ipotizzando che esista un divorzio giusto, ipotizzando che fosse anche solo una questione di fidanzati, il problema degli uomini che non accettano di essere lasciati perchè non ce la fanno c'è e non è certo un bene.


2) In tv si parla sempre di cronaca compiuta uomini quasi sempre.le donne che uccidono i loro figli perchè depresse e poi cercano di suicidarsi spesso senza riuscirci vengono assolte.Non si parla mai dei casi di violenza di donne sugli uomini , una violenza magari meno pesante fisicamente ma solo nell'intensità.le donne danno calci pugni schiaffi e non se ne parla mai , eppure avvengono però ancora una volta : assolte.le donne delegano agli uomini consezienti  vendette e altre violenze fisiche.


3)Del patriarcato non se ne parla piu o quasi piu, era un cavallo di battaglia degli anni 60 delle prime rivoluzionarie femministe.Oggi al termine patriarcato è stato sostituito il concetto violenza contro la donna.Il discorso di fondo è sempre lo stesso: la donna oppressa sempre e ovunque l'uomo violentatore, sia nella forma fisica che in quella sessuale.Il patriarcato e la deviata informazione sulla violenza contro le donne è usata per tappare la bocca agli uomini e farli sentire colpevoli e la sola via di redenzione è diventare femministi.
Il patriarcato è stata una distorta visione del passato delle generazioni di donne degli anni 60  laureate e con le tecnologie odierne, che hanno letto le condizioni storiche del passato radicalmente diverse come una situazione di reclusione e violenza continua sulla libertà femminile sempre e ovunque in Italia Europa e altrove.Siccome sono delle ignoranti in storia hanno ignorato  che il modo di vita e le interiazioni tra gli uomini sono determinate anche dai cambiamenti tecnologici e storici.Ma le femministe della storia se ne fregano altamente, a loro interessa soltanto imporre dominio femminista e mantenerlo ad oltranza.parlano delle donne costrette a casa a fare figli , ma poi vai a leggere nei forum femminili che parlano di maternità e dicono non poche volte che piu figli hanno piu sono contente.L'importante è andare contro gli uomini.
Per cui la storia del patriarcato è una menzogna, perchè non si può leggere il passato con gli occhi del presente senza tener conto della vita radicalmente diversa che c'era fino a 100 anni fa.Sicuramente i casi di reale reclusione e oppressione  della donna ci sono stati e sempre ci saranno  ma è una questione del singolo individuo non della società e poi il problema della gelosia e della possessività c'è stato e sempre ci sarà.
Andiamo avedere quanto comandavano le donne in casa usando la loro tecnica preferita : il pianto e la parola, e quanto ottenevano.Ci sono un sacco di uomini oggi completamente in balia delle parole delle mogli, figuriamoci sein passato non era così.
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