Fonte :
http://www.uominibeta.org/articoli/liberta-condizione-di-genere-femminile/Se la mia interpretazione è corretta (e spero di sbagliarmi), questo manifesto vuole dirci che la libertà è la dimensione naturale del genere femminile.
Il che significa che la condizione naturale del genere maschile non è quella della libertà ma un’altra, altrimenti non ci sarebbe stato il riferimento al sesso. Se consideriamo valido questo assunto è’ evidente e conseguente che quella maschile è una condizione di non libertà. Se la logica non è acqua fresca, il cerchio si stringe.
Questo manifesto, nonostante le apparenze, contiene un messaggio subliminale che, come altri, ripetuti sistematicamente nel tempo, ha come obiettivo quello di penetrare la psiche delle persone, uomini e donne, di manipolarle e di modificare alla radice la loro capacità di percepire la realtà.
Il messaggio contenuto in quel manifesto (così come in centinaia di altri messaggi pubblicitari) è a mio parere profondamente sessista e razzista.
La sola cosa che mi addolora è constatare che fine abbia fatto il sindacato che illo tempore fu guidato da un uomo come Di Vittorio.