Autore Topic: Forza Nuova protesta contro la Seibezzi e vengono aggrediti dai rossi .  (Letto 849 volte)

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Offline Stendardo

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Fonte : http://www.globalproject.info/it/in_movimento/venezia-8-marzo-cacciati-i-forconi-fascisti-dalla-citta/16653

Venezia - #8 marzo: cacciati i forconi fascisti dalla città
   
8 / 3 / 2014
A Venezia i forconi si rivelano per quello che sono, un nome svuotato che Forza Nuova prova a riempire, con poco successo, a dire il vero, visto che oggi non superavano le 30 presenze. Un manipolo di neofascisti che pensava di inscenare, a Venezia, un presidio per la famiglia tradizionale e Cristiana, proprio l'8 marzo, festa della donna. A parte questo insulto, non c'era l'ombra del popolo delle partite iva, della classe media in crisi, dei piccoli imprenditori in difficoltà. Nessun dato sociale reale, solo una squadraccia composta per lo più da volti noti in trasferta da Treviso e Verona.
Fortunatamente la loro messinscena è fallita. Abbiamo impedito il presidio tra il fuggi fuggi dei camerati. Abbiamo ancora una volta affermato che questa in questa città non c'è spazio per intolleranza, omofobia, razzismo e nazionalismo. Questa è stata la nostra festa della donna, insieme a tutte le femministe che hanno lottato e lottano per l'autodeterminazione, insieme a chi si batte per una sessualità non normata e contro ogni fondamentalismo religioso.
Buon #8 marzo
Centro Sociale Rivolta, Laboratorio Occupato Morion



Nel link c'è anche il video .

Fonte : http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/12/14/news/forza-nuova-in-corteo-e-polemica-1.8299529

Forza Nuova a Venezia per la famiglia tradizionale
Scontri tra polizia e centri sociali: un fermato
Manifestazione dei neofascisti al Tronchetto. Centri sociali reagiscono con un contro-corteo. Cariche della polizia, devastato il cantiere del tram in piazzale Roma. Un giovane è stato fermato, una decina di agenti feriti
forza nuova corteo 14d



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I manifestanti rubano mattoni in un cantiere / VIDEO
Le immagini degli scontri sotto Calatrava
Il sit-in di Forza Nuova
Petardi sul cordone di polizia in piazzale Roma
Devastato il cantiere del tram
L'arrivo di Forza Nuova in stazione
Faccia a faccia tra manifestanti a Santa Lucia
Sartori (FN): "Qui contro l'omosessualità"
Un testimone: "Ho dovuto soccorrere un bimbo"
Il sit-in al Tronchetto dell'estrema destra
Gli scontri nel video dei centri sociali
VENEZIA. Pesanti scontri tra polizia e centri sociali nell'area di piazzale Roma. Al grido di "No nazi in my town" i manifestanti vorrebbero impedire il sit-in di Forza Nuova previsto al Tronchetto, ma la polizia sbarra tutti gli accessi a protezione del corretto svolgimento degli eventi in programma.
Gli scontri sono avvenuti in piazzale Roma ed è stato devastato il cantiere del tram. Mobilitati 300 poliziotti, 100 carabinieri e 100 finanzieri. Sui cordoni degli agenti sono stati lanciati grossi petardi, simili a bombe carta. La polizia ha reagito al lancio di fumogeni e bombe carta con alcune cariche ed il lancio di lacrimogeni. Il ponte di Calatrava è stato chiuso al transito.
Un giovane dell'area antagonista è stato fermato dalla Questura. Secondo le prime informazioni, nei tafferugli avrebbero riportato leggere ferite e contusioni una decina di uomini delle forze dell'ordine. Terminati i tafferugli i giovani della sinistra antagonista si sono sparpagliati per la città lagunare,
I manifestanti di Forza Nuova sono arrivati a Venezia con due treni, ma sono rimasti bloccati all'interno della stazione Santa Lucia per diversi minuti: fuori c'erano i manifestanti dei centri sociali e le forze dell'ordine hanno voluto tenere ben separati i due gruppi. Alla fine i forzanovisti sono stati fatti imbarcare su un vaporetto che li ha portati direttamente al Tronchetto.
Un centinaio i forzanovisti, controllati da un folto cordone di forze di polizia, che hanno manifestato davanti alla sede della cooperativa sociale "Itaca". I giovani di destra hanno nel mirino in realtà la consigliera comunale delegata alle politiche anti-discriminazione Camilla Seibezzi, nota per aver proposto la dicitura "genitore", al posto dei tradizionali "mamma" e "papà" sui moduli d'iscrizione per le scuole, oltre che per altre iniziative in sostegno di coppie gay e famiglie arcobaleno.

Ferito al capo il vicedirigente della Digos. Il vice dirigente della Digos di Venezia è uno dei feriti più seri negli scontri. Il funzionario è stato colpito alla testa da un sampietrino lanciato da un manifestante, ed ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari che gli hanno applicato quattro punti di sutura. Il poliziotto, poco dopo, è tornato a svolgere il suo servizio in piazza. In ospedale per medicazioni, oltre ad una decina di agenti, si sono recati anche alcuni dei manifestanti
Centri sociali: "Lacrimogeni ad altezza d'uomo". «Ci hanno sparato addosso una pioggia di lacrimogeni ad altezza d'uomo: alcuni di noi, per questo, hanno ustioni allo stomaco e alla pancia»: è l'accusa lanciata da Tommaso Cacciari, portavoce dei "Disobbedienti" veneziani, in relazione ali scontri che hanno coinvolto la polizia e i centri sociali davanti al ponte di Calatrava. Secondo Cacciari le forze dell'ordine avrebbero fermato solo una persona, un giovane studente, mentre un secondo manifestante sarebbe sfuggito al fermo. Tra i dimostranti - ha riferito Cacciari - vi sarebbero diversi feriti, nessuno in gravi condizioni. «Ci hanno prima bloccato davanti al ponte della Costituzione - racconta - con un numero di agenti pari solo a quelli utilizzati quando c'è stata la Lega, poi siamo stati caricati duramente. Il corteo si è difeso e ci sono state altre cariche».
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius