Fonte :
http://www.losai.eu/la-prof-porta-le-alunne-un-locale-di-scambisti-ma-non-si-scandalizza-nessuno-non-e-un-prete/La prof porta le alunne in un locale di scambisti ma non si scandalizza nessuno, non è un prete.
👤by maurizio spezia 0 Comments 🕔19.mar 2014
- di Maurizio Elia Spezia -
Riportiamo la notizia da una nostra fonte:
Va con allieve al club hot, professoressa a processo
‘Se lo raccontate vi boccio’. Accusa è di violenza privata
Torino, 18 marzo 2014 – Una bella e giovane insegnante, dal fisico slanciato e i tacchi da 12, e due sue studentesse, una delle quali minorenni. Insieme per una serata hot in un club privè del Torinese. La storia, raccontata oggi dalla Stampa, è finita in tribunale. Sul banco degli imputati la docente. E’ accusata di violenza privata perché, secondo l’accusa, avrebbe minacciato le due studentesse: “Se lo raccontate, vi boccio”. La vicenda, che risale al giugno 2010, è stata ricostruita ieri al Tribunale di Ivrea, dove si è aperto il processo scaturito dalla denuncia della direttrice della scuola, un istituto professionale.
La storia di quella serata, che doveva rimanere segreta, le era infatti arrivata all’orecchio tra le battute e i pettegolezzi. La docente sotto accusa, accompagnata dal suo avvocato, ha ascoltato la testimonianza dell’amico che quella sera le portò nel locale di scambisti. “Non sapevo che una delle due fosse minorenne”, ha riferito l’uomo, sostenendo che era stata l’amica insegnante a presentargli le due giovani. Il processo è stato poi aggiornato al 13 ottobre.
“La scuola che dirigo non c’entra nulla con tutta questa storia, mezzora dopo averla denunciata ho licenziato quell’insegnante”. Lo afferma all’ANSA la preside dell’istituto professionale della provincia di Torino in cui lavorava la docente. E’ stata proprio la preside, con la denuncia presentata al commissariato di polizia locale, a far scattare l’inchiesta che ha poi portato al processo iniziato ieri nei confronti dell’ insegnante. “Quando la voce di quella serata hard è diventata più che un pettegolezzo – si limita ad aggiungere la preside – ho convocato le due studentesse, che mi hanno confermato di essere state in quel locale accompagnate dall’insegnante”. La donna è accusata di violenza privata: avrebbe minacciato le ragazze di bocciarle se avessero svelato i particolari di quella serata hot. (ANSA)
Questi sono i fatti ma la cosa curiosa è che nonostante la gravità dell’evento nessuno si sia scandalizzato più di tanto, infondo “è solo una professoressa a cui piace fare orge che porta due alunne in un locale di scambisti che sarà mai? Pensiamo piuttosto ai preti pedofili!”
Ecco lo stereotipo che i mass media ci stanno proponendo stiamo accettando che delle persone che passano con i nostri figli la maggior parte del loro tempo possano permettersi questo e altro, insomma mica fanno niente di male giusto? Non è proprio così per chi scrive, gli insegnanti dovrebbero essere coloro che danno un’educazione non solo culturale ai giovani ma anche di approccio sociale mentre oggi si trasformano in veri e propri detentori di una corrente di pensiero e chi accetta tutto ciò senza fare una piega sono i genitori.
Questi ultimi piuttosto che allertarsi per l’educazione dei loro figli, assuefatti da programmi televisivi tipo “Le Iene“, “Striscia la notizia” o “C’è posta per te” per citarne alcuni, hanno più timore a mandare i loro figli all’oratorio che a scuola anche se sappiamo benissimo che la maggior parte dei problemi per un minore arriva proprio da difficoltà scolastiche, sia di interazione con i propri compagni ma sopratutto grazie a personaggi come questa professoressa di Ivrea che oggi vengono “moralmente accettati“.
Se pensate che la propaganda massmediatica non influisce nei nostri pensieri ecco una serie di commenti sulle pagine facebook che hanno dato la notizia:
Il Fatto Quotidiano: primo commento 23 “mi piace” : “solo quando andavo a scuola io non succedevano queste cose…“
La Repubblica: notizia non condivisa
Il Giornale: notizia non condivisa
La Stampa: primo commento 6 “mi piace” : “abbiamo proprio toccato il fondo!” ; secondo commento 4 “mi piace” : “Ammettiamolo, tutti avremmo voluto avere un’insegnate così!” (commento di una donna).
Libero: primo commento 7 “mi piace” : “l’avrei voluta anche io un’insegnante così“
Questo potrebbe bastare ad evidenziare come nonostante la notizia sia data da quotidiani di differente estrazione politica\culturale il pensiero unico è lo stesso, proprio come accade nei confronti dei preti.
Se questo non bastasse posso aggiungere che sfogliando le pagine per trovare questa notizia ho potuto constatare che: Silvio Berlusconi va ancora di moda, l’uscita di Pippo Baudo non è piaciuta, il Milan ha problemi in società tra Barbara e Galliani, Renzi ha fatto un libro che racconta la sua vita mentre Beppe Grillo e il M5S sono a spasso con il camper e le baby squillo sono le più gettonate dato che come cassa di risonanza hanno il marito della Mussolini. Detto questo possiamo esser sicuri che se si fosse trattato di un parroco che anche se la notizia fosse stata falsa (come quella del sesso orale) sarebbe iniziato un processo mediatico mentre se invece accade ad un’insegnante siamo solo dispiaciuti perchè non è successo a noi. Normale? Dura accettarlo.
Se avete ancora dubbi su questo tema vi invito a cliccare QUI e dare un’occhiata.
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