Dialoghi > Movimento Maschile Italiano
Uomini Beta e Fabrizio Marchi
Suicide Is Painless:
--- Citazione da: Rita - Marzo 18, 2014, 16:16:41 pm ---però l'articolo su cui si impernia il concetto di QM e sinistra è di Rino Della Vecchia
http://www.uominibeta.org/editoriali/perche-la-qm-non-puo-essere-di-destra/
per cui non credo sia l'unico, visto che anche uno dei fondatori di U3000 pare pensarla così.
--- Termina citazione ---
Me lo ricordo bene l'articolo di Rino, letto in una serata particolare dopo un indecente litigio di coppia. E lo sottoscrivo per filo e per segno, ben maggiormente che al momento di allora, in precaria emotività. L'egualitarismo sarà anche la radice della sinistra Marmocchio posso essere d'accordo, ma il femminismo è l'esatta negazione cioè un finto egualitarismo in cui qualcuno cioè "loro" sono un pò più uguali degli altri. Molto di più. E l'immagine della donna dominatrice che vorrebbe sottomettere il maschio della nostra società si attaglia alla perfezione a quel che sono molti modelli di successo e d'affermazione sociale e in primis economico-edonistica tipicamente femminile ma anche tipicamente di destra. Lontanissimi da ogni possibile attenzione ed empatia a "chi è rimasto indietro" uomo o donna(perchè col cazzo che anche fra le donne esse siano percepite fra di loro tutte uguali, pure tra esse c'è l'unica vera discriminazione che rimanga su questa Terra, quella fra poveri e ricchi, e la disamina sul Paradiso terrestre esistente e pienamente realizzato per le classi privilegiate compiuta da Rino è pienamente condivisibile. Andate per curiosità a rileggervi le infinite intercettazioni telefoniche fra "olgettine" che spargevano sempre il termine "sfigati" ma pure eccome "sfigate", per quelle povere sceme non furbe e intraprendenti come loro che non facevano esattemente come loro e poverette persino "lavoravano", non potendo quindi così certo fare mai parte per la vita della loro fetta di "classe privilegiata". Questo, è il femminismo parassitario e preponderante, come modelli di comportamento, anestetizzazione morale ed etici mi si passi, tipicamente di "destra") sia ad un certo punto, e che una volta era una preoccupazione che si sarebbe detta "di sinistra". Purtroppo oramai la sinistra non esiste più perchè domina solo il portafogli, che ovviamente è situato a destra, le donne non fanno eccezione ma ne sono una delle espressioni più potenti e disperanti, di questo dominio e Impero. Ma anche quelle femministe situate nominalmente a sinistra, sono donne di destra della realizzazione personale e carrieristica del benessere materiale per loro e la ristretta cerchia familistica, e si comportano come tali, altro che. Non certo per le donne suppostamente sottomesse, sfruttate, sottopagate ecc., ecc., Quelle sono soltanto prese per il culo con le quali si sono riempite la bocca costruendoci pure sopra le loro "carriere". La Bignardi, la Guzzanti, la Palombelli, solo per citare le prime cloache che mi vengano in mente in un nanosecondo, sono forse donne di sinistra, che pure hanno la mancanza di pudore di dichiararsi come tali? L'elenco sarebbe infinito e farebbe soltanto vomitare. Ma può darsi che il femminismo sia diventato questo Dio deificato proprio perchè una vera Idea e azione di sinistra è morta, e non il Dio vero per chi ci crede, come si diceva una volta.
ilmarmocchio:
@suicide is painless : la tua risposta conferma quello che ho scritto.
Il pregiudizio secondo il quale la sinistra sarebbe portatrice di buoni valori.
Non è così.
L'ugualitarismo alla base della sinistra è quanto di più negativo possa esistere , perchè nega la libertà e la diversità.
Infatti, la sinistra ha sempre realizzato regimi autoritari.
Ma , ovvviamente, la colpa sarebbe di qualche deviazione nell'attuazione pratica.
Errore, è proprio l'ideale che non va.
Per il femminismo vale la stessa cosa : NON esiste un femminismo buono.
però, chissà perchè, per i sinistri si intende che la destra è solo quella forcaiola, autoritaria, nazifascista.
naturalmente non esistono i libertari, i liberali, ecc.
Le donne che hai citato sono di sinistra , c'è poco da fare, quindi coniugare la q.m.a sinistra è un bell'esercizio.
ma inutile, ancor più che coniugarla a destra.
Per rimanere in italia, vale ricordare che Mussolini era socialista.
La q.m. con la sinistra non c'entra , come ben dimostrano gli accadimenti quotidiani
Frank:
--- Citazione da: Rita - Marzo 18, 2014, 16:16:41 pm ---però l'articolo su cui si impernia il concetto di QM e sinistra è di Rino Della Vecchia
http://www.uominibeta.org/editoriali/perche-la-qm-non-puo-essere-di-destra/
per cui non credo sia l'unico, visto che anche uno dei fondatori di U3000 pare pensarla così.
--- Termina citazione ---
Non conosco Rino Della Vecchia, se non virtualmente, anche perché per me la q.m. è una questione relativamente recente, nel senso che solo in questi ultimissimi anni ho preso realmente coscienza di certe tematiche, però, per vie traverse, so che Della Vecchia è un (ex?) anarchico, che del marxismo condivide poco o niente, per cui mi chiedo cosa ci faccia in quel blog fondato da un marxista.
Fabrizio Marchi:
Mi è stata segnalata l’apertura di questa discussione su questo Forum in relazione ad un articolo pubblicato dal sottoscritto sul sito dell’Associazione degli Uomini Beta, dal titolo “Medicina di genere”.
Ho letto alcuni commenti e ho ritenuto opportuno rispondere ad alcune osservazioni, specie perché qualcuno, mi pare il Marmocchio o forse anche Cosmos, hanno sostenuto che il sottoscritto non frequenterebbe questo sito perché avrebbe paura del confronto filosofico-dialettico.
Vado per punti, così forse me la cavo con minor tempo e fatica:
1) Ormai alcuni anni fa ebbi un colloquio telefonico con Red che allora parlò a nome di questo forum, comunque si presentò ufficialmente al sottoscritto in rappresentanza di questo forum. Ricordo che allora era frequentato anche dall’ottimo Roberto Micarelli/Guit (che era uno dei moderatori, se non erro, ora è anche mio personale amico) che ormai da diverso tempo è entrato a far parte ufficialmente della nostra associazione; anzi, è uno dei soci fondatori. Concordammo con Red una sorta di patto di reciproca tolleranza o di non belligeranza. Patto che da noi è stato sempre rispettato. La stessa cosa non si può dire per alcuni frequentatori di questo forum che invece in più di un’occasione si sono lasciati andare a giudizi o ad espressioni a mio parere poco educate e poco rispettose nei confronti del sottoscritto. Poco male. Fatti loro; in tutta sincerità (che ci credano o meno è così) a me non interessano affatto i loro giudizi.
2) In quel confronto concordammo su un fatto molto semplice, e cioè che le nostre posizioni erano troppo distanti, sul piano, culturale, filosofico, interpretativo, politico e che un continuo e costante confronto ci avrebbe solo estenuato e fatto perdere tempo ed energie preziose.
Ricordo che decisi di dare vita al sito Uomini Beta (non era ancora un’associazione vera e propria ufficialmente fondata e registrata) proprio perché dopo anni e anni di discussione (anche in una mailing list della quale forse faceva parte anche qualcuno di voi) mi resi conto che non si poteva andare avanti in quel modo, non aveva alcun senso e non portava da nessuna parte.
Era quindi necessario, e quella mia personale ( questa sì) intuizione, si rivelò vincente, dal momento che allora siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista (quantitativi e qualitativi) ed abbiamo anche ottenuto dei risultati politici significativi (un’interrogazione parlamentare presentata da una deputata del M5S con la quale abbiamo costruito un rapporto di collaborazione molto proficuo e fruttuoso e altre che stiamo elaborando assieme e che verranno presentate prossimamente; il contatto formale e l’avvio di una collaborazione culturale con l’ambasciata di un importante paese il cui Presidente è molto sensibile ad alcune questioni da noi sollevate; la collaborazione concreta con tante altre realtà del Movimento Maschile, del mondo dei padri separati, delle loro associazioni e di tante altre che si occupano di bigenitorialità, di difesa dei minori ecc.. Tutte realtà che vedono nella nostra Associazione un punto di riferimento molto importante) dare vita ad un movimento che avesse caratteristiche altre e diverse rispetto a quelli esistenti.
“Non ci pestiamo i piedi – ci dicemmo (e concordammo) con Red – non ci estenuiamo in discussioni interminabili che non portano a nulla (tanto più che non abbiamo tempo ed energie da disperdere); chi ha più filo da tessere, lo tesserà”. Così si chiuse la nostra (amichevole) conversazione.
Questa è la prima ragione per la quale il sottoscritto non frequenta questo sito. Perché il sottoscritto è abituato ed educato a rispettare i patti. E vale anche per gli altri amici e aderenti di UB. Noi non “sconfiniamo” mai, soprattutto non andiamo in casa d’altri a punzecchiare o a cercare delle polemiche gratuite quanto inutili.
3) Ce n’è però anche una seconda. Il Movimento degli Uomini Beta si muove su un crinale assai delicato che è quello di una critica radicale al femminismo, da noi ritenuto una ideologia del tutto funzionale al sistema capitalistico, all’interno dello stesso orizzonte culturale in cui si muove il femminismo stesso. Questa è la nostra sfida. Non solo. Noi riteniamo che la QM e il Momas in tanti anni non abbiano fatto significativi passi in avanti proprio perché culturalmente, concettualmente e politicamente collocati in un’area che per semplificare potremmo definire tra il conservatore e il tradizionalista, con alcune venature apertamente di (estrema) “destra” che non possono che confinare il Momas stesso in un angusto recinto ideologico e culturale. Mi rendo conto che sto semplificando, anche perché sul significati di “destra” e “sinistra” dovrei soffermarmi per ore (e non a caso le cito fra virgolette), ma credo che riusciamo a capirci.
Il nostro orizzonte culturale e la nostra strategia sono di tutt’altra natura e anche solo un patto di unità d’azione con un forum (non mi risulta che sia un movimento organizzato come il nostro né un’associazione) non sarebbe possibile e anzi risulterebbe addirittura politicamente controproducente. Non entro nel merito delle ragioni di ciò perché altrimenti non la finirei più.
Ergo, ciò che possiamo realisticamente fare è rispettare quel patto; da uomini leali, mi verrebbe da dire…
4) Quando qualcuno di voi parla di Uomini Beta, lo fa solo ed esclusivamente per parlare (a volte, straparlare) del sottoscritto. Questo a mio parere è anche assai poco educato nei confronti degli altri amici e soci fondatori e/o sostenitori e/o simpatizzanti di Uomini Beta che insieme al sottoscritto, condividono questa entusiasmante esperienza da anni e stanno dando un contributo straordinario al dibattito sul sito e soprattutto alla vita dell’Associazione. E’ ovvio che senza di loro, Uomini Beta avrebbe esaurito la sua spinta propulsiva. Se fosse rimasto solo un blog, frutto dell’intuizione del suo fondatore, si sarebbe già spento, comunque non avrebbe il rilievo che ha oggi nell’ambito del Momas e in generale di quella ormai vasta e variegata area antifemminista (di cui ormai fanno parte anche molte donne) a cui facevo cenno prima. E invece così non è stato. Diversi uomini si sono spontaneamente avvicinati e aggregati nel corso del tempo, altri se ne sono aggiunti, (grandi) vecchi storici della QM, come Rino Della Vecchia, sono omogenei anche se non organici (cito le stesse parole da lui utilizzate) al nostro progetto.
Io non credo di essere un genio né di essere un pazzo, come dice Cosmos. Però una cosa è certa. Ammesso che il sottoscritto sia un genio o un pazzo (Rino Della Vecchia parla di saggia follia del fondatore, ma lui è di parte…), è evidente che il dilemma si pone ormai per parecchi di noi, cioè per tutti coloro che condividono la nostra battaglia e che, necessariamente, si riconoscono nell’orizzonte culturale e ideale di UB.
Geni o pazzi? O solo uomini evoluti e consapevoli che sono stati in grado di elaborare una originale (rispetto a ciò che c’era prima) interpretazione della QM e di proporla pubblicamente (senza nascondersi dietro a nickname) non solo sulla rete ma nella vita reale? Fate vobis, per noi non fa differenza.
5) Mi pare che ci sia una certa tendenza ad etichettare (Marchi è un marxista, Della Vecchia è un anarchico) da parte di alcuni di voi. A parte il fatto che in tutti questi anni ci siamo “contaminati”, non solo con Della Vecchia ma con diversi altri amici, alcuni dei quali provengono da altre aree culturali (penso ad alcuni amici di area cattolica ad esempio che intervengono sistematicamente sul nostro sito e danno un contributo preziosissimo alla discussione), mi sembra (ma non mi stupisce) che sia decisamente un po’ grossolano il modo in cui il sottoscritto viene etichettato come “marxista”. Non che la cosa mi scandalizzi, sia chiaro, ma è evidente a chi ha (o meglio, opta per avere) un minimo di occhi per leggere e di orecchie per sentire che le posizioni filosofiche e politiche del sottoscritto sono estremamente più complesse di quella che è una evidente semplificazione (e dico poco…).
Ciò detto, se si preferiscono le semplificazioni fate pure. Ciascuno è libero di semplificare come meglio crede. Che nessuno però se la prenda se qualcuno (non io) vi definisce come un manipolo di reazionari e nazifascisti…(non penso peraltro che in molti qui se la prendano più di tanto…). Se tanto mi da tanto, semplificazione per semplificazione e se la logica è quella dell’affibbiare un’etichetta, a ciascuno il suo. A Roma diremmo “a chi tocca nun s’engrugna…”
6) Chiudo e mi scuso per la lunghezza. Mi auguro che questa mia lettera sia esaustiva e non mi resta che salutarvi nello stesso modo in cui ci salutammo, illo tempore, con Red (che presumo non sia più il rappresentante ufficiale di questo vostro forum):”Chi ha più filo da tessere, lo tesserà e che ciascuno vada per la sua strada”.
Buon lavoro.
Fabrizio Marchi
ilmarmocchio:
@Fabrizio Marchi : non capisco per quale motivo io vengo tirato in ballo, in quanto non ho La ho mai nominata.
Naturalmente non potevo non rispondere a un utente che ha rilevato disparità di comportamento tra noi e Uomini Beta.
U.B. NON ha un link verso noi, mentre noi il link verso U.B. lo abbiamo.
Inoltre, alcuni di noi citano U.B. , mentre l'inverso non succede, pur quando noi siamo i primi a parlare di un qualche argomento.
Questo è un dato oggettivo.
Io ho rispondo esponendo una mia opinione, suffragata da fatti passati.
Gli attacchi verso di noi ci sono stati , come Lei ben sa e Red fu costretto a contattarvi, visto che tali attacchi non erano nè criticati , nè censurati.
Il post di cui sopra ,con il suo tono insinuatorio, testimonia che l'acredine verso di noi è ben viva.
questa però, non è l'unica nota stonata .
Io non solo non La ho mai citata, ma non ho neanche fatto riferimento a una Sua paura a venire qui per confrontarci.
Non ritengo di nessuna utilità un confronto con le Sue tesi, quindi mai spingerei per una tal perdita di tempo.
Trovo invece patetico, e lo confermo, il non citare il nostro sito in un link, in quanto la q.m. è già marginale e questa guerra di formiche la rende ancor più irrilevante.
però, è un mio parere ed è legittimo che lo esponga, visto che si basa su un fatto autentico.
Riguardo alle insinuazioni nella Sua pletorica missiva ( Micarelli, il vostro forum che non è un'organizzazione, ecc ) le do un consiglio : lasci perdere, sono tematiche spuntate , che oltretutto mettono una certa tristezza.
Ci si aspetterebbe altro, da chi vuol ottenere qualche risultato in una questione tanto complessa.
Quindi , se ha pensato che io mi rivolgessi a Lei, ha sbagliato .
Non sono interessato a un confronto con Lei : ben altri sono i problemi connessi con la q.m.
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