Benvenuto Spartan, ho dato un'occhiata al sito MGTOW ed è davvero interessante per contenuti e abbondanza di dati statistici.
Vorrei fare alcune considerazioni: come detto dallo stesso sito, vi è una crescente tendenza da parte degli uomini, anche quelli non informati sulle tematiche della questione maschile, ad evitare il matrimonio e le relazioni a lungo termine.
Questo però, rende abbastanza superflui siti e associazioni come queste, che si limitano a constatare uno stato di fatto e a suggerire di conformarvisi. È sufficiente questo a migliorare la condizione maschile?
Il sito afferma che i nostri governi sono contrari alla famiglia e discriminano gli uomini. Sono perfettamente d'accordo, ma il quadro mi sembra incompleto.
A mio parere, evitare di metter su famiglia e ritirarsi nel proprio particulare è esattamente l'effetto desiderato delle leggi e della cultura misandrica oggi in vigore.
Interessante il fatto che molti uomini, disincentivati dalla mancanza di una famiglia e da un lavoro poco significativo, si ritirino dall'ingranaggio produttivo accontentandosi di un tenore di vita sufficiente per i bisogni fondamentali, per concentrarsi su attività del tempo libero.
Forse, come afferma il sito, ciò può contribuire a mettere in crisi un sistema economico-sociale non a misura d'uomo (specialmente se maschio).
Tuttavia il modello proposto è sorprendentemente vicino a quello di uno schiavo moderno (che a differenza di quelli dell'antichità non può nemmeno permettersi una famiglia), con un reddito di mera sussistenza, compensato da abbondante tittytainment: tv, pornografia, intrattenimento vario che lo mantengano in uno stato di docile, abulica apatia.
È troppo semplicistico pensare che basti ignorare le donne e dedicarsi alla pesca per risolvere i problemi maschili. In mancanza di proposte più costruttive, la funzione di siti come questi si traduce inevitabilmente nell'adattare il maschio allo status quo, minimizzando la desertificazione simbolica del ruolo maschile e l'irrilevanza economico-sociale dell'uomo contemporaneo.
Secondo questa mentalità, il maschiodovrebbe essere felice di una vita relativamente insignificante, poiché può beneficiare delle meraviglie del turboconsumismo vigente, che si vuole unico fine ed esigenza dell'essere umano: beni spesso superflui, mercificazione o superficialità degli affetti, svilimento del tempo libero, che di fatto può essere occupato solo con hobby, viaggi e sport, che non disturbano più di tanto la digestione di chi siede ai piani alti.
Un aspetto poco considerato da siti come questi è che la civiltà è un artefatto complesso, bisognoso di "manutenzione", ovvero della collaborazione di tutta la collettività sulla base di principi comuni: il benessere, l'amministrazione, la libertà e i diritti umani non crescono sugli alberi, e più ci limiteremo ad occuparci del nostro particulare, più ci sarà spazio per l'erosione di diritti e libertà fondamentali per il tornaconto personale di pochi.
Detto questo, spero vorrai intervenire spesso sul sito che ha bisogno del contributo di tutti.