Autore Topic: poesie  (Letto 1763 volte)

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poesie
« il: Marzo 01, 2010, 01:50:16 am »
canto me stesso




Canto me stesso, e celebro me stesso,

E ciò che assumo voi dovete assumere

Perché ogni atomo che mi appartiene appartiene a voi.

 

Io ozio ed esorto la mia anima,

Mi chino e indugio ad osservare un filo d’erba estivo.

 

La mia lingua , ogni atomo di sangue, fatti da questo suolo da quest’aria,

Nato qui da genitori nati qui e così i loro padri e così i padri dei padri,

Io ora trentasettenne in perfetta salute, ora

incomincio,

E spero di non cessare che alla morte.

 

Credi e scuole in sospeso,

Un po’ discosto, sazio di ciò che sono, ma mai dimenticandoli,

Accolgo la natura nel bene e nel male, lascio che parli a caso,

Senza controllo, con l’energia originale.

 

Case e stanze sono piene di profumi, gli scaffali affollati di profumi,

Respiro la fragranza, la riconosco e mi piace,

Il distillato potrebbe ubriacare anche me, ma non lo permetto.

 

L’atmosfera non è un profumo, non ha il gusto del distillato, è inodore,

È fatta per la mia bocca, in eterno, ne sono innamorato,

Andrò sul pendio presso il bosco, sarò senza maschera e nudo,

Mi struggo dalla voglia di sentirne il contatto.

 

Il fumo del mio fiato,

Echi, gorgoglii, diffusi bisbigli, radice d’amore, filamento di seta, inforcatura e viticcio,

Il mio inspirare ed espirare, il pulsare del cuore, il transitare dell’aria e del sangue attraverso i polmoni,

Il sentore delle foglie verdi e delle foglie secche, della spiaggia e degli scogli neri, del fieno nel fienile,

Il suono delle parole eruttate della mia voce abbandonata ai vortici del vento,

Pochi rapidi baci, pochi abbracci, un tendere a cerchio di braccia,

Il gioco delle ombre e dei riflessi all’oscillare dei rami flessuosi,

Il godimento da soli o tra la folla nelle strade, o lungo i campi o sui fianchi d’una collina,

La sensazione di salute, il vibrare del pieno

mezzogiorno, il canto di me che mi alzo dal letto e vado incontro al sole.

 

Hai creduto che mille acri fossero molti? che tutta la terra fosse molto?

Ti sei esercitato così a lungo per imparare a leggere?

Tanto orgoglio hai sentito perché afferravi il senso dei poemi?

 

Férmati con me oggi e questa notte, e ti impadronirai dell’origine di tutti i poemi,

Ti impadronirai dei beni della terra e del sole (ci sono ancora milioni di soli),

Non prenderai più le cose di seconda o terza mano, ne guarderai con gli occhi dei morti, né ti nutrirai di fantasmi libreschi,

E neppure vedrai attraverso i miei occhi o prenderai le cose da me,

Ascolterai da ogni parte e le filtrerai da te stesso.

 

Walt Whitman, Canto di me stesso, Foglie d'erba
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
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Offline fabriziopiludu

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Re: poesie
« Risposta #1 il: Marzo 01, 2010, 17:41:10 pm »
In questi giorni, il pomeriggio, su Radio 3, c'è la femminista Loredana Lipperini che parla di Poesia.

Offline Utente cancellato

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Re: poesie
« Risposta #2 il: Marzo 01, 2010, 21:35:28 pm »
In questi giorni, il pomeriggio, su Radio 3, c'è la femminista Loredana Lipperini che parla di Poesia.


tranne qualche rarisima eccezione, le donne , la poesia dovrebbero solo ascoltarla.
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