Il cinema Cosimo è uno (splendido) placebo, e a me sotto forma dei film che amo mi ha salvato più volte la vita, letteralmente, ma sempre un placebo rimane. E quando si hanno tanti interessi, si coltivano conoscenze intellettuali, culturali, storiche, ecc., è naturale volre condividerle con qualcuno, parlarne. Senza farle pesare all'altro, nè palesarne troppo l'ossessione e mai diventare mono-dimensionali, ma è comunque una cosa naturale, il discettarne, magari "crescere" l'altra persona assieme a te, se vorrà condividere i tuoi gusti e passioni. Come detto senza essere mai pesante e cafone per le "non conoscenze" o comunque apertamente ignoranze -detto tra noi-, che ho quasi sempre avuto a riscontrare fortemente, nelle ragazze di oggi, e anche all'Università. Qualcuno disse che se nessuno sa quel che sai e la passione che ti determina (perchè le passioni e gli interessi, siano anche una squadra di calcio, sono quello che veramente determinano la specificità, e molte della caratteristiche di un individuo, e molto difficilmente una passione viene tradita), è come se non esistessi veramente, perchè nessuno appunto sa della tua unicità. Soprattutto se nessuno ti ascolta e/o legge, male comune in una epoca estremamente coprolalica e grafomane, se non più col caro vecchio inchiostro ma con le "virtuali", spesso apparentemente "altere", lettere elettroniche.