Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
La fidanzata come metro del valore di un uomo
ilmarmocchio:
--- Citazione da: Warlordmaniac - Marzo 03, 2010, 10:30:27 am ---C'è una differenza.
La single è spesso l'amante di un accoppiato, più spesso del single uomo.
Spiego meglio per gli lurker (non a Red che è una sorta di maestro e quindi non posso certo fare lezioni a lui): gli uomini, se di successo (alpha), tendono a realizzare la poligamia; le donne, se di successo (alpha), tendono a tradire con modalità meno duratura, quindi senza creare lo status di amante. Credo che una donna amante non si consideri single.
--- Termina citazione ---
Verissimo
vanos:
--- Citazione da: Red- - Marzo 01, 2010, 23:53:43 pm ---Riflessioni.
Una delle cose che mi ha sempre colpito di più, e pure indispettito, è che in genere si attribuisce valore ad un uomo a seconda se questi abbia o no una fidanzata/partner.
Ovvero l'uomo come essere a sè stante pare che, per quasi tutti, nn esista.
L'ho verificato ancora una volta di recente, leggendo le critiche ai ns amci del movimento "uomini Beta", i quali attaccati dagli utenti di un altro forum per la gran parte venivano considerati "inferiori" da chi (uomo) si vantava di essere accoppiato e (quindi) di non avere "problemi con le donne".
Mi viene in mente che nella città di Milano ormai i singles hanno superato per numero gli accoppiati.
Ormai mi pare una realtà che non si può più far finta di non vedere.
E poi penso a tutti quelli che vivono si in coppia, ma fanno una vita di emme, e mi domando se siano poi così "migliori".
E poi penso a tutti quelli che divorzieranno, e la mia non è una gufata, perchè ormai i divorzi sono tantissimi.
E penso a chi si ritroverà senza una parte dello stipendio e farà una gran brutta vita.
Certo costoro non hanno molti motivi per insultare i singles.
Penso che meriterebbero il dileggio da parte dei singles che quella vita di emme non la fanno.
E, ripensando ai singles, medito che per ogni uomo solo di certo c'è almeno una donna sola, che sicuramente non se la passa meglio di lui. Però LE singles sembra che per l'opinione pubblica non esistano. Come la mafia qualche decennio fa, che "non esisteva".
Ma sopra ogni cosa mi domando: se il vivere insieme è un valore così sentito, se è vero come è vero che vivere insieme è sempre più difficile, perchè in così pochi cercano di capire il perchè, e cercano di trovare soluzioni plausibili (non soltanto dei palliativi) ??
--- Termina citazione ---
Concordo con te; è capitato anche a me di sentire queste frasette stupide.. :sick:
X esempio, c'è una persona che a volte mi prende in giro x le mie opinioni (che sono simili a quelle riportate in questo forum) dicendomi con un sorriso scemo che "non troverò mai la ragazza".. intanto lui si fa trattare come uno strofinaccio dalla sua ex.. :doh:
Indovinate quanto invidio quel povero sciocco.. :D :lol:
Penso che gli atteggiamenti descritti da Red traggano origine da due cose:
1: Il fatto che molti "ometti" (non meritano di essere chiamati uomini) non sanno vivere e gestirsi da soli; per cui, una volta trovata una compagna, si sentono "perfetti" e sollevati dall'esser apprezzati da qualcuna e pensano di avere un marchio di qualità (come i bollin sulle mele). Poi ci sono sempre quelle persone che non fanno altro che vantarsi..
2: La presunzione di poter controllare tutto nella vita e la convinzione che tutto vada sempre bene; peccato che non si può conoscere le persone solo guardandole, ma in base a ciò che dicono e fanno..
Inoltre non si può prevedere il futuro. Naturalmente questi personaggi perdono la loro strafottenza quando va loro tutto storto e sbattono il muso contro la realtà (accorgendosi che certe cose valgono per tutti e che loro non fanno eccezione)
ilmarmocchio:
Vero . Molti uomini non sono in grado di gestire semplici aspetti del quotidiano, e trovano miracoloso che la donna lo faccia ( in realta' dovrebbe inchinarsi alla lavatrice, al microonde, ecc ). Molti si sposano per avere una seconda mamma, che non raramente entra in rotta di collisione con la prima. Questi sono quelli che piu' sono aggressivi e derisori quando si fa notare loro la condizione di subalternita' che spesso si instaura con le donne , in quelle condizioni. Sono i cagnolini, che dietro la ringhiera , abbaiano all'altro cane che passa per farsi grandi. Sono quelli che spezzerebbero le reni ad albanesi, romeni ecc, solo perche' potrebbero mettere in forse le presunte virtu' delle donne di famiglia ( la triade mamma, moglie, figlia ). le altre , ovviamente tutte troie, anche se non ne hanno mai sfiorata una. Parlare di q.m. a certi tipi, che non sono pochi, sfiora l'autolesionismo
Giulia:
--- Citazione da: Red- - Marzo 01, 2010, 23:53:43 pm ---Riflessioni.
Una delle cose che mi ha sempre colpito di più, e pure indispettito, è che in genere si attribuisce valore ad un uomo a seconda se questi abbia o no una fidanzata/partner.
Ovvero l'uomo come essere a sè stante pare che, per quasi tutti, nn esista.
--- Termina citazione ---
sta cosa mi fu detta da due ragazzi con molta insistenza, uno di 21 anni e l'altro di 34. che il successo di un uomo dipende dal tipo di donna che ha...se hai una bella gnocca ti si apriranno tutte le porte...io mi son chiesta tra me e me..."ma quali porte?" forse si riferivano che avere una bella donna fa da cornice ad un uomo...in quel caso non deve dimostrare di essere qualcuno, ha la bella figa accanto che conferma che non è uno senza valore...però ... in effetti detto e accettato dagli stessi uomini...fa pensare...
--- Citazione da: ilmarmocchio - Marzo 07, 2010, 11:23:51 am ---Molti uomini non sono in grado di gestire semplici aspetti del quotidiano,
--- Termina citazione ---
secondo me non è che non sono in grado, ma fanno altro...nessuno può davvero fare tutto...
PS: ovvio che se si vive da soli le cose da gestire sono la metà.
Rita:
Io invece ricordo ancora il discorso opposto che mi fece una signora (che ormai si avvia alla novantina) una decina d'anni fa, davanti a un banco al mercato, mentre eravamo in coda per essere servite: mi raccontava del marito che cominciava a non stare bene, e che qualche tempo dopo sarebbe morto... ed era preoccupata di quando sarebbe rimasta sola, perchè furono le sue testuali parole "mia madre mi diceva sempre, cosa fa una donna senza un uomo accanto,.. è persa, non è niente, tutti possono approfittarsi di lei, ".
In sè, c'era la necessità del valore del vivere insieme. La presenza di un membro della coppia dà valore all'altro.
Qualcosa mi sfugge? Cosa era diverso?
Forse le motivazioni: oggi si parla della sola presenza di una donna che dà valore all'uomo senza che debba fare niente.
Là (un tempo insomma) la presenza di un uomo aveva un valore in quanto aveva una funzione?
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa