Salvo errori, non ho visto grandi ricordi della recente scomparsa di Elvira Banotti,
Per chi non lo sapesse (dubito che qui ce ne siano, ma forse tra i più giovani.. non si sa mai), Elvira Banotti, insieme a Carla Lonzi è stata la massima rappresentanza del femminismo separatista e colpevolizzante verso il genere maschile.
Chi la ricorda?
Due uomini (di cui uno Ferrara) e il Dol's Magazine (per inciso, Imma Cusmai è un nome ricorrente nella rete, sostenuta dall'onnipresente Massimo Lizzi e in contrapposizione con il MFPG e pure con Eretica)
Gianluca Nicoletti, dopo il panegirico in cui riconosce come la Banotti era considerata talebana da moltissime donne ancorché femministe, chiosa con "Io mi son sentito privilegiato ad essere tra gli uomini che Elvira riusciva a non disprezzare, considerando lei il genere maschile "memoria organizzata della schiavitù".
http://www.lastampa.it/2014/03/07/blogs/obliqua-mente/un-ricordo-di-elvira-banotti-la-pi-radicale-delle-femministe-KRknhwmIKShPXJG6BNqkFI/pagina.htmlGiuliano Ferrara non è da meno
http://www.liberoquotidiano.it/news/11561120/Giuliano-Ferrara--il-ritratto-di.htmlla definisce "femminista perfetta" e ne elogia la bellezza (un colpo al cerchio della cavalleria) e l'intelligenza e il carattere (un colpo alla botte del femminismo)
Immagino che la rivalutazione di Berlusconi abbia contribuito all'idea di Ferrara sul "vero progressismo" della Banotti.
Il Dol's Magazine nemmeno lo linko.. tanto l'epitaffio è scontato.
Non so se è solo una mia impressione ma nelle recensioni e nei ricordi di quei due uomini ci rivedo pure il mito dell'amazzone. Ah quant'era "tosta" la Banotti, bella, tosta e indomabile.
Pochissimi uomini son degni di lei e ovviamente sono i migliori.
Ca va sans dire.. come certe idee non abbiano trovato proliferazione solo dal lato femminile del desiderio (anzi, in questo caso, le "donne semplici" la consideravano troppo talebana) ma anche e non so, a questo punto, se in misura uguale o maggiore anche nell'oscuro lato maschile del desiderio