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"Incubo d'amore", Nicholas Kazan, 1995.
(1/1)
vnd:
Incubo d'amore (film completo)
//www.youtube.com/watch?v=hekR7032taA
--- Citazione ---Film di Nicholas Kazan del 1995. Introvabile su DVD.
Dopo il divorzio dalla prima moglie il ricco architetto Ray Reardon (James Spader) tenta di tenersi alla larga da legami sentimentali o quanto meno di vagliare bene le prospettive relazionali. Ma non ha fatto i conti con l'astuzia femminile e in particolare con una donna spietata, che lo condurrà in un angoscioso incubo dal quale dovrà prendere decisioni drammatiche per uscirne.
--- Termina citazione ---
Leggete i commenti nella pagina youtube.
Questo film mi ha fatto pensare che non esiste vendetta sufficiente per certe cose.
Se una donna ti fa cose del genere, non ucciderla.
Il suo dolore morirebbe con lei.
piuttosto, tagliale una gamba con la motosega affinché, anche dopo molti anni, interrogandosi sul perché del suo stato, abbia a meditare sui suoi errori.
Perché sono senza una gamba?
.... Ahhh perchè sono una troia....
vnd:
Non fatevi disorientare dal titolo.
Il film affronta con molta onestà alcuni temi attinenti la questione maschile.
Guarda caso, non lo trovate in commercio...
E' rappresentata la violenza femminile, psicologia e spietata.
Esercitata con l'abuso di privilegio.
Non mancano le false accuse, le percosse autoinflitte....
Io lo inserirei sicuramente in un cine-forum sulla QM da proiettare nelle scuole insieme a La guerra dei Roses, Kramer contro Gramer, donne con le gonne e altri dei quali potremmo parlare o riparlare in seguito.
Io vi suggerirei di scaricarlo (da youtube, perché altrove non lo vedo) e guardarvelo con calma.
Vi fara incazzare.
Questo è sicuro.
Suicide Is Painless:
Nicholas Kazan è il figlio di Elia Kazan, il film l'ho visto, tanti anni fa. Sinceramente non mi colpì molto e mi sembrà para-televisivo e leccato, forse rivedendolo da allora quando ero soltanto un povero ragazzetto senza esperienza di quale posto brutto, sporco e laido fosse la vita, e di quanto deprimenti e avvilenti fossero le esponenti del sesso femminile, mi farebbe un ben diverso effetto e toccherebbe tutt'altri nervi fino alla fine dei giorni scopertissimi. "Tagliargli una gamba"...Però, vnd l'avessi scritta io tempo fa quando ancora ero un pò reattivo una cosa così, chissà come sarebbe stata interpretata.... :hmm:
Suicide Is Painless:
Diciamo che non gli gioca a favore l'ambientazione patinata, i caratteri tra le persone dell'alta società quale il ricco e algido protagonista da circuire rendergli la vita impossibile e spennare Spader, all'epoca di bell'aspetto e abbonato a ruoli del genere. Su argomento simile e non declinato nel "para-fantastico" come questo (la Amick se ben mi ricordo è una diabolica semi-strega) mi sorprende che tu non l'abbia citato assieme agli altri titoli poichè mi pare di ricordare che una volta lo facesti, è il di molto superiore, bello e quasi di riferimento in tema "La Guerra dei Roses" di Danny De Vito. E per la psicologia e il comportamento delle donne in un contesto più "proletario" a dir poco e comunque molto meno distante o che riguardi una minorissima parte delgli esseri umani, consiglio sempre la visione dello splendido "Romanzo popolare"(1974) di Mario Monicelli.
Comunque "Incubo d'amore" si trova, abbastanza agilmente in dvd Import U.K. MgM con audio Ita., dal titolo "Dream Lover".
vnd:
--- Citazione da: Suicide Is Painless - Marzo 28, 2014, 10:52:11 am ---Nicholas Kazan è il figlio di Elia Kazan, il film l'ho visto, tanti anni fa. Sinceramente non mi colpì molto e mi sembrà para-televisivo e leccato, forse rivedendolo da allora quando ero soltanto un povero ragazzetto senza esperienza di quale posto brutto, sporco e laido fosse la vita, e di quanto deprimenti e avvilenti fossero le esponenti del sesso femminile, mi farebbe un ben diverso effetto e toccherebbe tutt'altri nervi fino alla fine dei giorni scopertissimi. "Tagliargli una gamba"...Però, vnd l'avessi scritta io tempo fa quando ancora ero un pò reattivo una cosa così, chissà come sarebbe stata interpretata.... :hmm:
--- Termina citazione ---
E' un modo di dire.
Una voluta provocazione.
Il film ti lascia con l'amaro in bocca.
Un senso profondo di insoddisfazione.
La moglie muore troppo in fretta.
Non soffre abbastanza per quello che ha fatto.
L'assassinio non è mai la miglior soluzione per una vendetta soddisfacente.
Le donne hanno la possibilità di rovinarti la vita abusando dei loro privilegi giuridici.
Quella, in effetti, è una bella vendetta.
E gli uomini?
Puoi bleffare e usare la minaccia, lontano da telecamere e microfoni (cosa ormai quasi impossibile):
"Potevi andartene e continuare a fare la puttana, vivendo la tua vita senza danneggiarmi, invece hai scelto di rovinarmi. Portarmi via i figli, la casa i soldi, condannandomi ad una vita di sacrifici e stenti. Senza libertà.
Ma sappi...
... che io ti seguirò, ti perseguiterò e ti ucciderò. Prima o poi sarai da sola, in strada, di sera. Ed io sarò lì."
Poi.... ma chi cazzo se ne frega di attuare una minaccia del genere...
Figurati se è davvero il caso di fare stalking e perdere tempo a seguire una troia sebbene ci abbia rovinato la vita.
Intanto però è bene che la stronza si caghi sotto per il resto dei suoi giorni.
Molto meglio dello svitol sui freni dell'auto.
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