No, la responsabilità è di chi ha stabilito che un posto di lavoro, una cattedra, una dirigenza all'amico degli amici non si può negare.
Mi son spiegato male, intendevo che la sinistra ha la responsabilità del discredito che ha l'Italia nel mondo perché loro sono i primi a gettare fango sul Paese.
Riguardo la laurea, mi ripeto per non fare fatica
oggi l'università è una gran burattinata, un carrozzone che serve solo a far guadagnare docenti e tirapiedi vari, bar, ristoranti e affittacamere nonché organizzatori di feste, gestori di discoteche e spacciatori vari. Invece ai miei tempi si studiava sul serio, ok c'è sempre stato il figlio di papà minchione che frequentava solo per ramazzare un po' di figa col Porsche cabrio o la signorina di buona famiglia completamente ebete e fancazzista che si iscriveva a psicologia o soprattutto lettere nell'attesa di inculare il fesso di turno, ma in genere il livello medio era buono; oggi invece è una merda totale, a me è capitato di far lezioni e prendere in mano alcune tesi da correggere ma era inutile, si faceva prima a riscrivere tutto... gli studenti di oggi non sanno neanche dove hanno il culo. Però attenzione: l'università è solo la punta dell'iceberg perché lo sfacelo inizia alle elementari e poi prosegue alla grande alle medie e superiori, per cui è inevitabile che quando arrivano all'università siano totalmente nulli.
Poi certo ci sono lodevoli eccezioni, ma appunto sono tali, non sono la regola.
Insomma io penso che l'istruzione di massa sia una cazzata, certa gente dovrebbe andare a zappare la terra o a scaricare angurie al mercato, altro che libri.
Riguardo le studentesse poi... altro che quote rose di 'sto cazzo, le poche veramente brave vadano pure avanti, invece le altre back to the kitchen.