Autore Topic: La laurea qualifica davvero?  (Letto 25157 volte)

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Online Massimo

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #60 il: Giugno 08, 2014, 13:05:19 pm »
Non facciamoci ingannare: gli stranieri amano l'Italia, ma non stimano affatto gli italiani. E ne hanno BEN DONDE.

Offline Vicus

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #61 il: Giugno 08, 2014, 14:46:01 pm »
Non facciamoci ingannare: gli stranieri amano l'Italia, ma non stimano affatto gli italiani. E ne hanno BEN DONDE.
Dire che "l'Italia è bellissima" (sicuramente vero) distoglie l'attenzione dal fatto che c'è stata una decadenza antropologica incredibile. Gli italiani sono ad uno dei loro nadir storici, e prima ne prendiamo atto meglio è. Vichi ha costruito una fabbrica di televisori... deserta perché le competenze non ci sono più da parecchio. Noi la tv sappiamo solo guardarla.
A parte qualche inventore qua e là, di gente come Olivetti, Mattei, Busso non ce n'è più né potrebbe esserci: mediamente, l'Italia di oggi sforna solo consumatori, che pensano solo a telefonini, scarpe di pezza e partite di calcio e chi non si conforma a questo modello zoologico viene preso a pernacchie.
Solleva il fatto che verrà senz'altro il momento in cui gli italiani decideranno di rimboccarsi di nuovo le maniche ed esprimere eccellenze, come già accaduto negli anni '50.
« Ultima modifica: Giugno 08, 2014, 16:00:24 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #62 il: Giugno 08, 2014, 15:43:15 pm »
Non facciamoci ingannare: gli stranieri amano l'Italia, ma non stimano affatto gli italiani. E ne hanno BEN DONDE.
Siam sempre lì: quali stranieri ? Di quali nazioni ?
Sicuramente fai riferimento ai tedeschi, agli inglesi, agli austriaci, agli olandesi, agli svizzeri, agli australiani, ai canadesi, eccetera, ovvero agli abitanti di paesi che, effettivamente, son messi meglio di noi, e in cui il livello di corruzione è decisamente più basso (più basso non inesistente...) di quello esistente in Italia.
E tutti gli altri ? E il resto del pianeta ? Cosa potranno mai pensare questi stranieri di me, di te, e di tutti gli altri italiani, considerando i luoghi di merda dai quali provengono ??
Tra l'altro vorrei far notare che anche l' italiano medio (uomo o donna che sia) non stima affatto gli stranieri provenienti dalla Romania, dall' Albania, dalla Tunisia, dal Marocco, ecc ecc...
Perché, insomma, pure quelli son stranieri eh...

Online Massimo

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #63 il: Giugno 09, 2014, 01:12:45 am »
Credimi, Frank, neppure nel Burkina Faso oramai ci prendono sul serio,

Offline TheDarkSider

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #64 il: Giugno 09, 2014, 10:15:14 am »
Secondo me le parole di Massimo sono dettate dalla delusione per il risultato elettorale, che ha visto stravincere il pricipale partito europeista, al contrario che in UK e Francia.

Ora, a parte che pure in Italia, se sommiamo i risultati di M5S. Forza Italia e LEGA, il fronte euroscettico ha ottenuto un risultato importante, in ogni caso sostenere che pure il Burkina Faso non ci prende sul serio è qualcosa che va oltre la mia capacità di sopportare le idiozie.

Ribadisco, frequento forum internazionali e tutta questa negatività sull'italia non c'è. C'è si, la consapevolezza dei gravi problemi di declino economico che ci affliggono, ma come dice pure Frank solo gli angli e i nord europei stanno meglio di noi, tutti gli altri popoli possono solo invidiare il nostro stadio di sviluppo.

E per Vicus: se in Italia non ci sono le competenze, perché tanti italiani a Londra, in USA, ecc. fanno una bella carriera?
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Vicus

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #65 il: Giugno 09, 2014, 23:40:56 pm »
Citazione
E per Vicus: se in Italia non ci sono le competenze, perché tanti italiani a Londra, in USA, ecc. fanno una bella carriera?
Non è un segreto che c'è un'emigrazione di massa di laureati, che l'Italia riesce a impiegare sempre meno.
Né rimangono le competenze artigianali: al più oggi sono tutti esperti in "pedagogia", "scienza della comunicazione", quando non vogliono fare l'attore, il DJ o la modella :lol:
« Ultima modifica: Giugno 10, 2014, 01:18:51 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #66 il: Giugno 10, 2014, 00:49:09 am »
Credimi, Frank, neppure nel Burkina Faso oramai ci prendono sul serio,

Posso non essere d' accordo ?
Insomma, il Burkina Faso eh...
Ma dai...

Online Frank

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #67 il: Giugno 10, 2014, 00:52:01 am »
C'è si, la consapevolezza dei gravi problemi di declino economico che ci affliggono, ma come dice pure Frank solo gli angli e i nord europei stanno meglio di noi, tutti gli altri popoli possono solo invidiare il nostro stadio di sviluppo.

Appunto.
Peraltro se pure il Burkina Faso, la Somalia (paese numero uno al mondo in fatto di corruzione) e compagnia cantante "sono meglio" del nostro "ridicolo" paese, perché non emigrare e trasferirsi là ? A casa mia questa si chiama (anzi, si chiamerebbe...) coerenza.

@@

ps: ripeto, l' italiano medio è un maestro - anzi, un professore... - dell' autodenigrazione.

Offline Vicus

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #68 il: Giugno 10, 2014, 01:16:01 am »
Molti di quelli che scrivono qui sono emigrati: Svezia, Germania, Russia, Indocina...
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline chaos

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #69 il: Giugno 10, 2014, 10:51:28 am »
ho un amico che lavora un po' ovunque nel mondo e lui mi ha assicurato che ci stanno prendendo in giro, che in europa  anche gli  spagnoli non stanno affatto peggio di noi o come noi e che persino in Africa gli italiani vengono presi per il culo.... :doh:
le donne sono tutte isteriche. Se ne vedi una calma sta solo ricaricando i nervi fra una crisi isterica e l'altra

Offline Cavalier Serpente

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #70 il: Giugno 10, 2014, 15:02:46 pm »
Ne sono al corrente anch'io nel passato recente per esperienza diretta e nel presente tramite alcuni miei vecchi amici che curano "l'estero" per le aziende dove lavorano.

Solo che mi dicono che da 3-4 anni a questa parte la "situazione" si e' fatta non solo piu' pesante, ma che addirittura si sorprendono se qualcuno si offende o fa notare che il rispetto deve essere reciproco anche e sopratutto se ci sono affari di mezzo.
....Siamo messi male...molto male.
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Online Duca

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #71 il: Giugno 10, 2014, 15:14:29 pm »
In questo senso la cultura di sinistra, snob, esterofila e terzomondista della minchia, secondo me ha grosse responsabilità.

Offline chaos

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #72 il: Giugno 10, 2014, 15:53:51 pm »
No, la responsabilità è di chi ha stabilito  che un posto  di lavoro, una cattedra, una dirigenza all'amico degli amici non si può negare. Di chi ha stabilito che il diploma non è una cosa da conquistare coi meriti ma un diritto che non si nega a nessuno, sfornando così diplomati ignoranti che poi andando all'università a essere istruiti da professori ignoranti che occupano il posto soltanto grazie all'appoggio del politico di turno ( quando lo occupano il posto, perchè a volte trovare un professore in facoltà è un miracolo ) si trasformano in professionisti deludenti e incapaci che però faranno carriera grazie al leccamento del culo opportuno. In altre parole si torna al discorso iniziale, non conta la laurea ma dovrebbero contare i meriti. Finchè faremo andare avanti gli ammanigliati e spediremo fuori le persone capaci ma che non hanno santi in paradiso l'italia sarà questa.
le donne sono tutte isteriche. Se ne vedi una calma sta solo ricaricando i nervi fra una crisi isterica e l'altra

Offline Cavalier Serpente

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #73 il: Giugno 10, 2014, 16:23:39 pm »
..Il che non fa una grinza.
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Online Duca

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Re:La laurea qualifica davvero?
« Risposta #74 il: Giugno 10, 2014, 19:13:37 pm »
No, la responsabilità è di chi ha stabilito  che un posto  di lavoro, una cattedra, una dirigenza all'amico degli amici non si può negare.
Mi son spiegato male, intendevo che la sinistra ha la responsabilità del discredito che ha l'Italia nel mondo perché loro sono i primi a gettare fango sul Paese.
Riguardo la laurea, mi ripeto per non fare fatica  ;) oggi l'università è una gran burattinata, un carrozzone che serve solo a far guadagnare docenti e tirapiedi vari, bar, ristoranti e affittacamere nonché organizzatori di feste, gestori di discoteche e spacciatori vari. Invece ai miei tempi si studiava sul serio, ok c'è sempre stato il figlio di papà minchione che frequentava solo per ramazzare un po' di figa col Porsche cabrio o la signorina di buona famiglia completamente ebete e fancazzista che si iscriveva a psicologia o soprattutto lettere nell'attesa di inculare il fesso di turno, ma in genere il livello medio era buono; oggi invece è una merda totale, a me è capitato di far lezioni e prendere in mano alcune tesi da correggere ma era inutile, si faceva prima a riscrivere tutto... gli studenti di oggi non sanno neanche dove hanno il culo. Però attenzione: l'università è solo la punta dell'iceberg perché lo sfacelo inizia alle elementari e poi prosegue alla grande alle medie e superiori, per cui è inevitabile che quando arrivano all'università siano totalmente nulli.
Poi certo ci sono lodevoli eccezioni, ma appunto sono tali, non sono la regola.
Insomma io penso che l'istruzione di massa sia una cazzata, certa gente dovrebbe andare a zappare la terra o a scaricare angurie al mercato, altro che libri.
Riguardo le studentesse poi... altro che quote rose di 'sto cazzo, le poche veramente brave vadano pure avanti, invece le altre back to the kitchen.