Dialoghi > Natura maschile e natura femminile

Intuito femminile nello scegliere i partner: i criminali

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TheDarkSider:
Un bell'articolo del Corriere sul ben noto fenomeno dei criminali violenti che hanno sempre più chances di attrarre le donne delle persone normali:



http://www.corriere.it/cronache/14_aprile_01/sei-famoso-mi-piaci-quelle-lettere-d-amore-carnefici-7447bf7e-b967-11e3-92e9-a78914a8c77a.shtml
«Sei famoso, mi piaci», quelle lettere d’amore ai carnefici
Le ammiratrici di Luca Varani e l’oscura attrazione verso i colpevoli di crimini, da Pietro Maso e Parolisi fino al belga Dutroux
di Elena Tebano

Ha poco di un Principe del male l’«avvocato con la Porsche» che sconta vent’anni di carcere a Teramo. Quando sabato Luca Varani, 37 anni, è stato condannato in primo grado per l’aggressione con l’acido alla sua ex Lucia Annibali, tra le prove a suo carico c’erano anche i disegni con le istruzioni per i suoi complici che — come uno sprovveduto — aveva scritto loro in cella. Eppure c’è chi ha sentito lo stesso il suo «fascino»: sono una decina le lettere di ammirazione, persino «amore», che gli sono stare recapitate nel penitenziario. Tutte scritte da donne.

Non è un caso isolato: a febbraio hanno fatto scalpore i messaggi intercettati in Belgio per Marc Dutroux, il «mostro di Marcinelle» che nel 1996 rapì e torturò sei bambine, uccidendone quattro. Almeno dodici adolescenti hanno cercato di mettersi in contatto con lui: «Ciao, sono una ragazza di 15 anni, vivo a la Roche-en-Ardenne. Mi hai sempre affascinato, sei una persona famosa, quando vedo le tue belle foto non posso fare a meno di credere che sei una persona onesta», ha scritto una delle «fan», secondo il quotidiano Le Soir. «Vorresti avere una corrispondenza con me? Posso mandarti le mie foto se vuoi», gli ha chiesto un’altra. Non erano ancora nate quando Dutroux ha lasciato morire di fame le sue piccole vittime. Oggi ne sono in qualche modo affascinate. Sembra inspiegabile. Messaggi di amore sono arrivati, nello stesso carcere teramano dove si trova Varani, anche all’ex caporalmaggiore Salvatore Parolisi, condannato in Appello il 30 settembre a 30 anni per avere ucciso la moglie Melania Rea.

Casi tanto più impressionanti perché questi uomini sono il simbolo di violenze inaudite contro le donne e non di un malinteso spirito ribelle — come potevano sembrare Pietro Maso o «il bel René» Vallanzasca, che pure è stato inondato di lettere e in carcere si è anche sposato. «Chi scrive a queste persone lo fa in virtù di una propria fantasia. Non c’è quasi nulla di reale nella relazione con loro, se non il fascino della notorietà: rappresentano un ideale che si può costruire a piacere. Chi ne è attratto probabilmente ha bisogno di creare un immaginario che perverte e sostituisce la realtà, in modo da riempire un vuoto», spiega Alessandra Pauncz, psicologa e presidente del Centro ascolto uomini maltrattanti (Cam) di Firenze.

«Ho sposato l’uomo che amavo da sempre. Lui ha detto sì alla donna che lo aspettava da tutta una vita. È stato un vero matrimonio d’amore», annunciò Donatella Papi all’uscita dal carcere di Velletri, dopo aver sposato nel 2010 Angelo Izzo. Cioè uno degli autori del massacro del Circeo del 1975 (Rosaria Lopez seviziata e uccisa, Donatella Colasanti sopravvissuta con ferite incancellabili solo perché si era finta morta) e omicida recidivo nel 2005 (le vittime questa volta erano madre e figlia, Maria Carmela e Valentina Maiorano). Un anno dopo Papi chiedeva la separazione: «Izzo non è colpevole dei reati che gli sono stati attribuiti, ma di altri fatti gravissimi», disse ai giornalisti. E poi: «Non mi voglio fare complice di cose che non condivido». Nessuna parola d’amore.

A Luca Varani, nelle ultime settimane, altre ammiratrici avrebbero scritto che è bello, che lo aspettano e non è solo. «Sono dieci lettere, non diecimila, reazioni anomale da parte magari di persone che hanno problemi con la propria immagine di sé — avverte Michele Sforza, psichiatra e psicoanalista comasco che si occupa di dipendenze —. Sono donne, si può ipotizzare, che se lo immaginano abbandonato e quindi si identificano con l’aggressore. È una reazione, ovviamente distorta, alla dignità con cui Lucia Annibali non si è fatta schiacciare dal gesto del suo ex. Per donne che non saprebbero avere la sua forza, il suo senso di sé, la reazione può essere anche di invidia. Allora rovesciano la realtà e si comportano come se fosse lui la vittima», ragiona Sforza. Anche questa una fantasia.

Duca:
Le donne cercano il maschio dominante, il capobranco, o maschio alfa come volete chiamarlo, il resto sono chiacchiere buone per la cartaccia dei rotocalchi rosa.
Uomini siffatti cuccano, gli altri non battono chiodo. Cioè ragazzi rendiamoci conto, oltre ai succitati galantuomini tipo Lutring (ok, non avrà ammazzato nessuno però era un delinquente) Turatello Cutolo Savi e gentaglia del genere avevano fior di ammiratrici, cioè una si è fatta inseminare da Cutolo, cose da pazzi... anche il Pacciani aveva sta suora che boh chissà che cazzo avranno fatto insieme, sarà rimasta affascinata, ma come si può...
La bellezza non c'entra un tubo, erano belli sti qua? Non direi proprio, però erano vincenti, e tanto basta.
A me invece - come in genere agli uomini - piace la figa e mi tengo ben lontano dalle delinquenti, ladre, tossiche, ecc. che per me non sono di nessun fascino, anzi, me lo ammosciano seduta stante.

kautostar:

--- Citazione da: Duca - Aprile 01, 2014, 14:16:01 pm ---La bellezza non c'entra un tubo, erano belli sti qua? Non direi proprio, però erano vincenti, e tanto basta.

--- Termina citazione ---
Vincenti? mah, insomma non credo proprio che finire in galera sia da "vincenti"!
Le donne veramente affascinate dai vincenti, dagli uomini "alfa", vanno appresso agli attori e registi di successo, ai cantanti, ai calciatori di serie A e B, ai politici di un certo calibro, ai giornalisti famosi(come Travaglio), agli imprenditori di aziende medio-grandi, ai grossi manager, ai banchieri, ai chirurghi ecc...ecc.. quelle che corrono dietro a galeotti e assassini, subiscono il fascino perverso degli uomini violenti e crudeli!

Duca:

--- Citazione da: kautostar - Aprile 01, 2014, 16:52:54 pm ---Vincenti? mah, insomma non credo proprio che finire in galera sia da "vincenti"!

--- Termina citazione ---
Ma certo, neanche per me lo è, però questi nel loro ambito avevano successo, non erano dei rubagalline, insomma, questo secondo me significa maschio dominante, che si fa rispettare, che è virile.
E le donne si accorgono di queste doti, c'è poco da fare, è una cosa naturale, animalesca.
Poi quelle categorie che citi tu, insomma per avere successo oggi in genere bisogna essere figli di puttana, e alle donne i bravi ragazzi non piacciono di sicuro. Certo più di qualcuna deve fare di necessità virtù prendendosi lo sfigato di turno ma se potessero... Vallanzasca, Briatore, quel serpente di Travaglio, insomma non il buon uomo qualunque.
Attenzione, non è sufficiente neanche essere ricchi, io conosco certi facoltosi che non battono chiodo come si potrebbe pensare in base al grano che hanno; insomma per cuccare bisogna essere bastardi, figli di puttana, non teneri e sensibili, perché appena la donna intuisce che hai una o più debolezze te lo mette nel culo senza pietà.

kautostar:

--- Citazione da: Duca - Aprile 01, 2014, 17:06:02 pm ---Poi quelle categorie che citi tu, insomma per avere successo oggi in genere bisogna essere figli di puttana, e alle donne i bravi ragazzi non piacciono di sicuro.

--- Termina citazione ---
Dipende da cosa si intende per "essere figli di puttana", se si intende essere svegli, intelligenti e scaltri, ok(anche se non è detto, uno se ha molto talento può raggiungere il successo in campo artistico o sportivo, anche senza essere un marpione), se intendi essere violenti, NO, la violenza non paga, anzi può diventare il tallone d'Achille che ti porta a marcire in galera!
Oltretutto risolvere i problemi con la violenza, è segno di debolezza, gli uomini veramente forti di carattere, sono quelli che riescono a farsi strada nella vita senza picchiare o ammazzare nessuno(se non per legittima difesa),e reagiscono alle avversità usando il cervello, anziché lasciarsi andare alle pulsioni più basse e crudeli.
Se alcune donne vedono in individui come Angelo Izzo dei vincenti, stanno messe proprio male!

E comunque non è corretto generalizzare, probabilmente le donne che si "innamorano" di certi individui probabilmente sono solo una minoranza "disturbata", non la maggioranza

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