Dialoghi > Natura maschile e natura femminile

Intuito femminile nello scegliere i partner: i criminali

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Massimo:
Nell'antica Roma le donne dell'aristocrazia sentivano il fascino dei gladiatori, pagavano bene per passare una notte con loro e
addirittura a volte se ne innamoravano. Erano uomin condannati, disperati che non avevano alcuna funzione se non divertire la folla eppure esercitavano fascino. Perchè? Sfidavano la morte, ogni giorni in arena per loro poteva essere l'ultimo, avevano gli
sguardi di decine di migliaia di cittadini puntati su di loro,  mentre combattevano. Per questo le donne romane altolocate li desideravano. Ma attenzione: per una sola notte. Non erano certo disposte a spendere il loro patrimonio per liberarli e magari
poi sposarli (perdevano il loro status). Il fascino del maledetto e del dannato le donne lo sentono, ma non mettono a repentaglio
il loro benessere e il loro stile di vita se già ce l'hanno. Finchè possono, cercano di ottenere e mantenere entrambe le cose. Se
devono rinunciare a qualcosa rinunciano al fascino del dannato, non al loro status e benessere. Solo le donne povere e dannate
seguono e rimangono con gli uomini poveri, disperati e dannati. Le altre donne al massimo ci passano le vacanze.

kautostar:
Io non paragonerei i gladiatori romani a gentaglia come Angelo Izzo o Marc Dutroux; i primi erano uomini forti, muscolosi, coraggiosi, molto virili, e probabilmente anche belli, mentre i secondi sono pervertiti sessuali, stupidamente crudeli, vigliacchi, e pure molto brutti.
La versione moderna dei gladiatori sono i calciatori, i pugili, i lottatori di wrestling, e simili..

Duca:

--- Citazione da: kautostar - Aprile 01, 2014, 17:27:10 pm ---Dipende da cosa si intende per "essere figli di puttana",

E comunque non è corretto generalizzare, probabilmente le donne che si "innamorano" di certi individui probabilmente sono solo una minoranza "disturbata", non la maggioranza

--- Termina citazione ---
Per figlio di puttana intendo chi è disposto a tutto, anche a vendere la madre, pur di avere successo, chi è privo di scrupoli e non ha pietà alcuna.
Poi non è vero che donne siffatte siano una minoranza, vedo già le ragazzine che sono attratte più dai prepotenti - anche un po' maneschi - che dal mite e gentile studente bravo a scuola ma che magari non sa farsi rispettare; ma le femmine dei mammiferi sono un po' tutte così, che ci volete fare, è la natura.

kautostar:

--- Citazione da: Duca - Aprile 01, 2014, 19:46:46 pm ---Poi non è vero che donne siffatte siano una minoranza, vedo già le ragazzine che sono attratte più dai prepotenti - anche un po' maneschi - che dal mite e gentile studente bravo a scuola ma che magari non sa farsi rispettare; ma le femmine dei mammiferi sono un po' tutte così, che ci volete fare, è la natura.

--- Termina citazione ---
Hai ragione(è anche una delle principali cause del cosiddetto "femminicidio", spesso le vittime se li cercano i carnefici, anziché evitarli!), però non credo nemmeno che siano la maggioranza, e credo anche che dopo una certa età i gusti femminili cambiano. Molte teenager sono attratte dai bulletti violenti e prepotenti, mentre le donne over 30-40 prendono molto più in considerazione quelli che da ragazzini erano considerati timidi e "sfigati", e che in età adulta spesso diventano uomini di successo più dei bulletti.
E' vero che purtroppo in alcuni campi la mancanza di scrupoli paga, ma secondo me la chiave del vero successo non è quella(perlomeno non solo), ma il talento, la cultura(e spesso i ragazzini che a 14 anni sono considerati "sfigati" sono anche i primi della classe)  la testardaggine e la forza di volontà. Per fare un esempio Orson Welles divenne uno dei più importanti(e ricchi!) attori e registi della storia del cinema,  senza picchiare nessuno, e senza violare nessuna legge

Massimo:

--- Citazione da: Duca - Aprile 01, 2014, 19:46:46 pm ---Per figlio di puttana intendo chi è disposto a tutto, anche a vendere la madre, pur di avere successo, chi è privo di scrupoli e non ha pietà alcuna.
Poi non è vero che donne siffatte siano una minoranza, vedo già le ragazzine che sono attratte più dai prepotenti - anche un po' maneschi - che dal mite e gentile studente bravo a scuola ma che magari non sa farsi rispettare; ma le femmine dei mammiferi sono un po' tutte così, che ci volete fare, è la natura.

--- Termina citazione ---

--- Citazione da: kautostar - Aprile 01, 2014, 20:37:02 pm ---Hai ragione(è anche una delle principali cause del cosiddetto "femminicidio", spesso le vittime se li cercano i carnefici, anziché evitarli!), però non credo nemmeno che siano la maggioranza, e credo anche che dopo una certa età i gusti femminili cambiano. Molte teenager sono attratte dai bulletti violenti e prepotenti, mentre le donne over 30-40 prendono molto più in considerazione quelli che da ragazzini erano considerati timidi e "sfigati", e che in età adulta spesso diventano uomini di successo più dei bulletti.
E' vero che purtroppo in alcuni campi la mancanza di scrupoli paga, ma secondo me la chiave del vero successo non è quella(perlomeno non solo), ma il talento, la cultura(e spesso i ragazzini che a 14 anni sono considerati "sfigati" sono anche i primi della classe)  la testardaggine e la forza di volontà. Per fare un esempio Orson Welles divenne uno dei più importanti(e ricchi!) attori e registi della storia del cinema,  senza picchiare nessuno, e senza violare nessuna legge

--- Termina citazione ---

Non state dicendo cose in contrasto, ma complementari. Mi spiego: nell'adolescenza l'unico modo per emergere sono i modi
maneschi e prepotenti che non hanno futuro e non danno una preparazione e una professionalità ma lì per lì fanno
ottenere il successo sociale dei coetanei. Da qui l'attrazione femminile verso quei maschi che in questo modo diventano
"maschi alfa" cioè di successo. Ma con l'età adulta la situazione si ribalta a favore dei ragazzi prima miti, studiosi e appunto sfigati i quali mettono a frutto i buoni voti ottenuti, sono discilinati e rispettosi con gli altri e sono per questo "funzionali" alle
necessità della società e del mondo del lavoro, guadagnano, ottengono il successo professionale e diventano così "appetibili"
per le donne. Viceversa, i maneschi e i bulli di prima diventano inaffidabili, mine vaganti, elementi di disturbo in quanto
ingestibili ed attaccabrighe e per questo poco appetibili per il mondo del lavoro e retrocedono in posizioni marginali. Le donne
non li vogliono più: sono dei falliti, dei perdenti. Anche se qualcuna si può innamorare di loro, il tenore di vita che questi sono
in grado di far ottenere può non essere adeguato ai loro desideri, ai loro sogni e alle loro pretese e magari si ritrovano ad
essere pure dei padri separati. Ma alla fine del discorso c'è una cosa che dobbiamo metterci in testa: infischiamocene di
quello che vogliono e pretendono le donne e così anche dei loro desideri. E' il primo passo verso il risveglio maschile.

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