E per finire, la "religione civile" alla quale guardi con tanta preoccupazione è solo il risultato del fallimento storico della Chiesa di essere all'altezza della religione che ha predicato ma non ha praticato.
Al punto di ammazzare persino chi ha cercato di praticarla per davvero: come il cattolico Savonarola che tu citi a sproposito, come si trattasse di un eretico, ma era cattolicissimo. E in quanto tale è stato giustiziato.
Peraltro da un papa simoniaco, incestuoso, sodomita e assassino. Si chiama Alessandro VI. Al secolo Rodrigo Borgia.
E i bastoni tra le ruote continuano...
"Ivan Illich nasce a Vienna il 4 settembre 1926 da padre croato e cattolico.
Ordinato sacerdote nel 1951 ..viene nominato viceparroco in una comunità portoricana del Lower Est Side a cui si dedica con grande passione.
I suoi metodi e la sua intelligenza lo rendono da un lato molto ricercato e stimato e dell’altro osteggiato e diffidato.
Erich Fromm lo ha tra i suoi amici migliori, e Jacques Maritain gli chiede di sostituirlo a Princeton mentre è malato a tenere le lezioni su S. Tommaso d'Aquino.
Nel 1956 è nominato prorettore alla Università di Portorico.
Nel 1959, a 33 anni, diviene uno dei più giovani monsignori del tempo, ma nel 1960 lascia l'isola anche per la sua opposizione... che lo aveva portato allo scontro con la gerarchia cattolica del luogo e in particolare col vescovo di Ponce, James McManus, che aveva preso posizione in occasione delle elezioni locali.
Negli anni Sessanta John Kennedy e Giovanni XXIII lanciano una “crociata per lo sviluppo”, spingendo developpers, missionari e peace corp in America Latina. Illich capìsce che questo è un nuovo tipo, molto più perverso, di colonialismo che vuole distruggere dall’interno i sistemi culturali dei paesi del “terzo mondo” ...
Tornato a New York divenne delegato per il settore ricerche del presidente della Fordham University e nel 1961 mise in piedi, in Messico a Cuernavaca, il Centro Interculturale di Documentazione (CIDOC) per preparare i preti alle missioni in America latina, specialmente dopo un esplicito invito del papa a
che almeno uno su dieci dei religiosi nordamericani si mettessero al servizio della parte sud del continente.
Illich ne rimandò a casa la metà giudicandoli inadatti all’impegno missionario, perché incapaci di liberarsi dai postulati del benessere consumista e della società industriale nordamericana.
Sfuggì a più di un attentato e ... nel 1968
fu chiamato a Roma davanti al Sant’Uffizio per un processo da cui uscì prosciolto, ma a causa delle sue critiche all’organizzazione istituzionale della Chiesa ... gli furono tolti i finanziamenti, dopo di che Illich recise ogni legame fra il CIDOC e la Chiesa.
Nel gennaio 1969 il Sant’Uffizio vietò ai preti di seguire i corsi del CIDOC.
Due mesi dopo, in una lettera aperta pubblicata dal New York Times, Illich rinunciò unilateralmente a tutti i suoi titoli, benefici e servizi ecclesiastici, smise di dire messa .... etc etc.
Insomma, si vede che chi è spinto realmente da interessi "cristiani", a fare quello che la Chiesa predica, e mai ha fatto, non può stare all'interno della Chiesa, o viene ucciso, o viene emarginato.
Passano i secoli, ma la fine che fa chi "predica bene
e razzola bene", è sempre la stessa...FUORI! NON SIETE GRADITI!!!"