Autore Topic: senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?  (Letto 20278 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #60 il: Aprile 30, 2014, 10:15:06 am »
In terzo luogo,quanto sia importante la bellezza fisica in un maschio,è il rovescio della domanda di
CHE COS'E' LA SESSUALITA' NELLA DONNA?DOMANDA APERTA,GIACCHE' IO NON SAPREI RISPONDERE PER CERTO (io non faccio l'errore di voler dire agli altri cosa sono e cosa desiderano,come fanno le femministe con noi).

Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #61 il: Aprile 30, 2014, 10:22:20 am »
Cavalier serpente,femminilizzati lo siamo un pò tutti ''noi giovani''...
Ma il punto è un altro,qui non è essere femminilizzati,secondo me è essere complessati,grazie a troppi tg e giornali del cazzo...
Scusami ma uno che esordisce con frasi come ''bellezza mediterranea'' è perchè gli è stata riempita la testa dalle trasmissioni televisive,perchè io al di fuori della televisione e dei giornalacci,non ho mai sentito pronunciare tanto meno da una donna,''mi piace perchè ha una bellezza mediterranea''...

Poi sono d'accordo con te sulla tristezza dei maschi che si fanno venire la tartaruga...e poi si depilano...
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Offline Cavalier Serpente

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #62 il: Maggio 01, 2014, 14:22:11 pm »
Certamente l'attacco portato mediaticamente è consono con gli usi  dei tempi correnti  e la sua efficacia dà luogo a forme di complesso.
Avendo un nipote di 28 anni per il quale sono "il grande zio" conosco e capisco la problematica.....
...metaforicamente a volte ho consumato interi set di stivali a forza di prendere a calci in cul il mio bel nipote.
Fortunatamente alcuni positivi effetti dell'azione iniziano a manifestarsi, però.
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Offline vnd

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #63 il: Maggio 01, 2014, 20:41:22 pm »
Certo, non per niente ho specificato che in un uomo la bellezza conta soprattutto in gioventù.

Da ragazzo sapevo di non essere un adone ma nemmeno un cesso.
Uscivo con un gruppo di amici molto stabile. Figli di famiglie benestanti.
In testa mia m'ero fatto una certa classifica basata soltanto sulla bellezza.

I miei amici si giravano le ragazze. Ma notavo che il mio turno non arrivava mai.
Venivo saltato e passavano con quelli meno belli di me.

Tanto che mi ero quasi convinto di essere più brutto di quello che ero.

Poi ho cominciato a frequentare altri gruppi e finalmente... sono arrivate anche le ragazze.

La verità è che le puttanelle, sebbene fossimo ancora giovanissimi, sentivano già l'odore dei soldi.
Forse perchè consigliate dalle madri. Altrettanto puttane, se non di più.

Come vedi della bellezza maschile se ne sbattono anche le donne.

Quello che io invidio davvero sono le abilità manuali...
Ed alla fine, ciò che conta veramente, è possedere abilità che ti consentano di sopravvivere in un'isola deserta o in condizioni nuove o di crisi.
Vnd [nick collettivo].

Offline Suicide Is Painless

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #64 il: Maggio 01, 2014, 21:17:53 pm »
Quoto, io difatti ho sempre pensato che un modello di vero uomo per me è il Robert Neville del mathesoniano "Io Sono Leggenda"...Ovvero Charlton Heston in "1975:Occhi bianchi sul Pianeta Terra"(The Omega Man), e Vincent Price  in "L'Ultimo uomo sulla terra" di Ragona e Salkow. Quel bietolone di Will Smith nel titolo omonimo, non lo cito nemmeno. Quando tutti gli altri periscono e non ce la fanno cadendoti attorno, è arrivato proprio il momento che vale la pena davvero, di sopravvivere.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline alexalex

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #65 il: Maggio 02, 2014, 21:17:10 pm »
Ascolta, io potrei parlarti di un mio conoscente, che da ragazzo andava in giro con uno scassato "Ciao" ed aveva quattro lire in tasca; bel tipo, dotato pure di una gran parlantina: be', ogni tot mesi ne cambiava una.
Questo tanto per dire (e ripetere) che a vent' anni o poco più, la bellezza conta molto anche in un ragazzo, così come in età più matura conta ancor di più la posizione sociale e il dinero che hai in tasca.

Sono d'accordo con te, comunque un minimo di cura fisica fa bene all'uomo (mens sana in corpore sano) che non abbia a che fare MAI rifarsi le labbra e le ciglie che è UN CONTROSENSO da GAY, però oltre ad avere una posizione sociale se c'è anche della bellezza perchè sputarci sopra e poi non so voi ma a me Raoul Bova non sembra mica un effemminato mi sembra un uomo come tanti altri. 

Online Frank

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #66 il: Maggio 03, 2014, 00:32:56 am »
Come vedi della bellezza maschile se ne sbattono anche le donne.

Non sono per niente d' accordo: ma non c'è problema, tanto tu rimarrai della tua opinione, ed io della mia.

Online Frank

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #67 il: Maggio 03, 2014, 01:14:48 am »
Sono d'accordo con te, comunque un minimo di cura fisica fa bene all'uomo (mens sana in corpore sano) che non abbia a che fare MAI rifarsi le labbra e le ciglie che è UN CONTROSENSO da GAY, però oltre ad avere una posizione sociale se c'è anche della bellezza perchè sputarci sopra

Infatti io non ho parlato di ciglia e labbra rifatte: non lo penso minimamente.


Citazione
e poi non so voi ma a me Raoul Bova non sembra mica un effemminato mi sembra un uomo come tanti altri.

Bova è un bell' uomo.
Punto.

Offline maveryx

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #68 il: Maggio 03, 2014, 22:25:25 pm »
Nel testo mi ha colpito questa frase: "Essi inventano, costruiscono e creano perché il loro disvalore ve li costringe."

E' per questo motivo che l'uomo nell'occidenta cristiano ha creato tanto, almeno rispetto alle altre parti del mondo, alle altre culture intendo, perchè lui soffre e sente più profondamente questo disvalore da cui cerca di riscattarsi.
"Fuggi a vele spiegate, uomo felice, da ogni genere di cultura." Epicuro

Offline Salar de Uyuni

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #69 il: Maggio 03, 2014, 23:48:04 pm »
Citazione
Nel testo mi ha colpito questa frase: "Essi inventano, costruiscono e creano perché il loro disvalore ve li costringe."

E' per questo motivo che l'uomo nell'occidenta cristiano ha creato tanto, almeno rispetto alle altre parti del mondo, alle altre culture intendo, perchè lui soffre e sente più profondamente questo disvalore da cui cerca di riscattarsi.

Con tutto il rispetto per Rino,questo è vero però,solo parzialmente...
Cioè,è vero che la donna ti giudica per quello che fai,però è un giudizio sociale,non un giudizio OGGETTIVO...
Ovvero  non è che la donna giudica la tua attività del fare di per se stessa,ma in ragione degli effetti che produce nella società...
Cioè è vero che l'uomo è in un certo senso ''costretto'' alla carriera,perchè la donna lo valuta in quel senso...
però non è che la storia delle invenzioni maschili è nata per bullarsi di qualcosa presso una donna...
Per esempio l'abate Mendel ha studiato e codificato le leggi della genetica nel suo chiostro,senza aver alcun tipo di relazione con una donna...
Allo stesso modo esistono lavori ad alto livello creativo,ma a basso prestigio sociale,tipo che ne so,il mastro vetraio,tipo quelli di Murano,che implicano grandi capacità di creare e grande perizia,ma che non conferiscono alcun prestigio sociale e dunque sono ignorati dalle donne,e anche dalla società che per un equivocato concetto di arte,conferisce tale titolo a gente come pietro manzoni,e non ai grandi artigiani,perchè nella nostra società si è perso il concetto che l'arte è il livello superiore dell'artigianato,e l'artista non può non essere un artigiano...
Tutto questo per dire cosa?
Che la donna è attenta alla dimensione del fare,ma solo a quella riconosciuta socialmente,e il progresso della scienza e della tecnica per la sua natura ha avuto necessità di geni votati all'oblio sociale per amore della scienza(per esempio Galileo il quale dal suo amore della scienza ha solo ricevuto stigma sociale),e questo non è spiegabile con la teoria di Rino.

Cioè la tesi di Rino è utile a spiegare la minore presenza femminile nei lavori di alto prestigio,ma non spiega la maggiore propensione maschile all'invenzione e alla scoperta scientifica.

Diciamo che da questo punto di vista è stato più preciso Schopenauer

''Esseri senza interessi
 
Le donne non sono capaci di un interesse puramente oggettivo per checchessia, e
la causa è, a mio parere, il fatto seguente: l’uomo cerca di ottenere in ogni caso un
dominio diretto sulle cose, sia mediante la comprensione, sia mediante la costrizione.
La donna, invece, è dovunque e sempre costretta a contentarsi di un dominio
indiretto, cioè mediante l’uomo, l’unico che può dominare direttamente. Perciò è
nella natura delle donne considerare tutto solamente come mezzo per conquistare il
maschio, e il loro interesse per qualcos’altro è sempre e soltanto un interesse
simulato, un mero stratagemma, vale a dire esso si riduce a civetteria e
scimmiottatura ...''
« Ultima modifica: Maggio 04, 2014, 00:00:02 am da Salar de Uyuni »
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Animus

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #70 il: Maggio 04, 2014, 13:21:12 pm »
Secondo me invece maveryx ha centrato un punto importante, che condivido pienamente, è Schop, al limite, che in quanto decisamente misogino, si fa illusioni di sorta...
Poi, se è anche vero che Rino sostiene/conclude la sua opera, con l'incitazione, questa sì opinabile, che  l'uomo debba trovare il proprio valore distaccandosi emotivamente dal giudizio femminile etc etc, a me non pare di ricordare, ma se mi dici la pag. me la vado a rileggere, che in quella frase, come in quel concetto del minor valore maschile, che Rino ha ripetuto spesso, sia dovuto ad una dipendenza dal giudizio femminile (che casomai è conseguente, la cosa è più sottile...).

Questa quindi è una tua lettura ed è una lettura errata, nel senso che per Rino, il minor valore maschile è proprio un dato oggettivo, e al limite, ripeto, il giudizio femminile concorda e risponde con questo dato oggettivo, così come la propria percezione concorda anch'esso, al quale Rino tenta di porre rimendio, non potendo modificare il dato di natura, ci prova attraverso una sua sovrastruttura, aumentare  l'autostima di se, indipendentemente da tutti gli altri fattori, siano essi il giudizio femminile che i valori oggettivi, che però ripeto, un tentativo pregevole, degno di un Buddha, ma operazione ascetica appunto per pochi, nel tutto impraticabile per la massa maschile.

Proprio ieri infatti rileggevo un mio afo scritto qualche tempo fa in cui evidenziavo come la "specie", cioè la "generazione" (come la chiamavano i miei nonni), o la popolazione, che dir si voglia, sia "dipendente" (cioè a parità di altri fattori, proporzionale) solamente dal numero di femmine, e del tutto indipendente da quello dei maschi, almeno per un paio di ordini di grandezza...se non tre.

Così, come ogni popolazione, per la stessa ragione biologica intrinseca al meccanismo del sesso, ha sempre un numero di madri in numero superiore a quello dei padri.

Questi sono dati oggettivi, caro Salar, che Rino conosce benissimo, e questo sta a fondamento della minor valore biologico dell'individuo x di sesso xy.

Se poi a questo, e qui arriviamo finalmente a Maveryx, si aggiunge anche una cultura colpevolizzante, come è quella cattolica occidentale, ecco che la tesi di Maveryx, di cercare un riscatto nella creazione culturale, ma ahimè è soltanto anch'esso, con tutta probabilità, un inganno che non risolve il problema originario ma lo accentua dato che le creazioni concorrono nella direzione sbagliata a diminuire ancor di più il proprio valore (tant'è che ormai con la clonazione, il sesso maschile è totalmente ininfluente,anzi di troppo, il che fa presagire una bella guerra fratricida che aspetta solo di essere compiuta) invece di colmare questo disvalore originario, diviene comprensibile.
« Ultima modifica: Maggio 04, 2014, 13:36:07 pm da Animus »
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #71 il: Maggio 04, 2014, 14:18:15 pm »
...è arrivato proprio il momento che vale la pena davvero, di sopravvivere.
Meno male.  :dry:
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Salar de Uyuni

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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #72 il: Maggio 04, 2014, 14:32:50 pm »
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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #70 il: Oggi alle 13:21:12 »
Citazione
Secondo me invece maveryx ha centrato un punto importante, che condivido pienamente, è Schop, al limite, che in quanto decisamente misogino, si fa illusioni di sorta...
Poi, se è anche vero che Rino sostiene/conclude la sua opera, con l'incitazione, questa sì opinabile, che  l'uomo debba trovare il proprio valore distaccandosi emotivamente dal giudizio femminile etc etc, a me non pare di ricordare, ma se mi dici la pag. me la vado a rileggere, che in quella frase, come in quel concetto del minor valore maschile, che Rino ha ripetuto spesso, sia dovuto ad una dipendenza dal giudizio femminile (che casomai è conseguente, la cosa è più sottile...).

Questa quindi è una tua lettura ed è una lettura errata, nel senso che per Rino, il minor valore maschile è proprio un dato oggettivo, e al limite, ripeto, il giudizio femminile concorda e risponde con questo dato oggettivo, così come la propria percezione concorda anch'esso, al quale Rino tenta di porre rimendio, non potendo modificare il dato di natura, ci prova attraverso una sua sovrastruttura, aumentare  l'autostima di se, indipendentemente da tutti gli altri fattori, siano essi il giudizio femminile che i valori oggettivi, che però ripeto, un tentativo pregevole, degno di un Buddha, ma operazione ascetica appunto per pochi, nel tutto impraticabile per la massa maschile.

Proprio ieri infatti rileggevo un mio afo scritto qualche tempo fa in cui evidenziavo come la "specie", cioè la "generazione" (come la chiamavano i miei nonni), o la popolazione, che dir si voglia, sia "dipendente" (cioè a parità di altri fattori, proporzionale) solamente dal numero di femmine, e del tutto indipendente da quello dei maschi, almeno per un paio di ordini di grandezza...se non tre.

Così, come ogni popolazione, per la stessa ragione biologica intrinseca al meccanismo del sesso, ha sempre un numero di madri in numero superiore a quello dei padri.

Questi sono dati oggettivi, caro Salar, che Rino conosce benissimo, e questo sta a fondamento della minor valore biologico dell'individuo x di sesso xy.

Se poi a questo, e qui arriviamo finalmente a Maveryx, si aggiunge anche una cultura colpevolizzante, come è quella cattolica occidentale, ecco che la tesi di Maveryx, di cercare un riscatto nella creazione culturale, ma ahimè è soltanto anch'esso, con tutta probabilità, un inganno che non risolve il problema originario ma lo accentua dato che le creazioni concorrono nella direzione sbagliata a diminuire ancor di più il proprio valore (tant'è che ormai con la clonazione, il sesso maschile è totalmente ininfluente,anzi di troppo, il che fa presagire una bella guerra fratricida che aspetta solo di essere compiuta) invece di colmare questo disvalore originario, diviene comprensibile.


Animus,non esistono valori o disvalori OGGETTIVI...
Se Rino sostiene questo,io non lo seguo...
Il valore quale che esso sia,è frutto di una valutazione soggettiva,personale o collettiva,ovvero il valore dipende sempre dal giudizio altrui,il quale per sua natura non può essere oggettivo...

Dunque se io agisco per colmare un disvalore,sto facendo un'azione di affermazione sociale,per essere riconosciuto dal resto dell'umanità e in particolare dalle donne,perchè è nell'altro e nel suo giudizio la sede del mio valore,non è una cosa che esiste di per sè stessa.
Sostenere che l'uomo agisce per compensare un disvalore nel senso quasi di UNA TARA per così dire oggettiva,è secondo me un aspetto non condivisibile,perchè è svalutante nei confronti della storia dell'uomo.
Vedi tutto quello che hai fatto?
E' inferiority complex bello mio,perchè io invece donna mi sento a posto così ...
Questa LETTURA UNIFICANTE compare spesso nei forum qm...
Per esempio a capodanno c'era stato qualcuno che se la prendeva con chi lancia i botti,e si fa male perchè a suo dire,lo faceva per mettersi in luce con le ragazze...
poi sono comparsi quelli che dicevano che i motociclisti fanno idem al che fazer giustamente s'è incazzato perchè lui è un motociclista e sa che questo non è vero...

Capita talvolta che femminismo e antifemminismo si somiglino nei loro giudizi,proprio perchè leggono tutto in un ottica di genere,e questo è sbagliato.

Schopenauer per contro ha centrato il punto,che sia misogino o meno:
l'uomo manipola la materia,la donna manipola l'uomo,ovvero la donna da sempre sa che può ottenere ciò che vuole manipolando l'uomo e prendendo questa scorciatoia,l'uomo deve manipolare la materia in modo diretto...



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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #73 il: Maggio 04, 2014, 14:35:54 pm »
... comunque un minimo di cura fisica fa bene all'uomo (mens sana in corpore sano)
Sono perfettamente d'accordo. E' un ideale a cui tendere, per noi stessi.

Citazione
e poi non so voi ma a me Raoul Bova non sembra mica un effemminato mi sembra un uomo come tanti altri.
Io penso (opinione personalissima, of course) che un uomo non possa giudicare la bellezza di un altro uomo, o almeno quando succede non lo fa con occhi femminili ma maschili; quindi la bellezza che vede un uomo in un altro uomo tendenzialmente non sarà mai la stessa bellezza che vede una donna.
A me Raul Bova non dice minimamente alcunchè, non mi dice nulla G. Garco nonchè molti alri che riscuotono successo nelle donne. Ammiro altri tipi di uomini.

Se cerchiamo tra le comunità femminili, molte sono quelle che dicono "se fossi un uomo mi innamorerei sicuramente della Littizzetto, impossibile non farlo". La quale Littizzetto, a me, suscita vomito e disprezzo sotto pressochè tutti gli aspetti. Ma ci giurerei che loro, nell'affermare quello, sono sincere e sentono davvero quel che dicono.
Sono donne, appunto. Gli uomini sono diversi, tendenzialmente. Rondini e cavalli.
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Re:senza essere gay ammirate mai certi uomini come modelli di riferimento virile?
« Risposta #74 il: Maggio 04, 2014, 14:40:33 pm »
Se io non sbaglio,poi mi sembra che ci fossero studi che dimostravano come le femmine dopo la nascita prestassero attenzione più ai volti umani che non alle figure geometriche,e i maschi l'incontrario...
Del resto non è un mistero che alla facoltà di ingegneria il 90% sono maschi,a quella di psicologia il 90% sono femmine,attribuire questo a un disvalore,non ha senso.
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