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http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2014/04/14/quote-rosa-in-cda-ue-promuove-italia-per-progressi_a62154be-73ea-4980-87d0-4d96c0040993.htmlQuote rosa in Cda, Ue promuove Italia per progressi
Ma le top manager sono ancora sotto media europea
Quote rosa in Cda, Ue promuove Italia per progressi (foto: ANSA )
Quote rosa in Cda, Ue promuove Italia per progressi
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Patrizia Antonini BRUXELLES
15 aprile 201409:45 Focus
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Consigli Amministrazione
Patrizia Antonini
Commissione Viviane Reding
Unione Europea
Cresce in Italia il numero delle donne nei Consigli d'amministrazione delle società quotate in borsa e la 'rivoluzione rosa' piace a Bruxelles, che incoraggia ad andare avanti su questa strada. Tuttavia, col 15% di presenze femminili nei ruoli decisionali, il Belpaese - nonostante la dinamicità dimostrata in questi ultimi anni - resta al di sotto della media Ue, che si attesta al 17,8%.
E' "negli Stati membri dove sono state introdotte leggi nazionali sulla parità di genere, che si notano i passi avanti più grandi", spiega il vicepresidente della Commissione Viviane Reding. La Francia è in testa. Ma anche "l'Italia ha fatto progressi molto forti, ed ha una legge sulle quote rosa", evidenzia l'esponente dell'esecutivo comunitario.
Nel periodo tra l'ottobre 2010 e l'ottobre 2013 la percentuale di donne nei Cda è aumentata in 22 dei 28 Paesi dell'Unione. Le crescite più incisive si sono registrate in Francia (17,4%); Slovenia (11,8%); Italia (10,4%); Olanda (10,2%) e Germania (8,8%). La media europea ha fatto registrare il 5,9%, mentre la performance peggiore è stata della Romania, con una diminuzione di presenze del 13,5%.
Tuttavia, i dati rivelano che nonostante la rincorsa degli ultimi anni, nel 2013 l'Italia col 15%, è rimasta al di sotto della media europea, che si è attestata al 17,8%. Le donne sono arrivate a rappresentare almeno un quarto dei membri dei board delle società solo in cinque Paesi. A guidare la classifica: la Finlandia (29,8%), seguita da Francia (29,7%), Lettonia (28,6%), Svezia (26,5%) e Olanda (25,1%). L'Italia si è guadagnata la quindicesima posizione tra Croazia (15,1%) e Spagna (14,8%). Malta è maglia nera col 2,1%.