In corso di separazione abortisce all'ottavo mese di gravidanza .

[Stendardo]

Fonte : http://www.notizieprovita.it/notizie-dallitalia/pescara-aborto-allottavo-mese/

Abortire all’ottavo mese. Questa è una cosa che anche i più accaniti abortisti difficilmente riescono a difendere. Invece è quello che è accaduto in Provincia di Pescara dove una ragazza ventenne, sposata in via di separazione con un marocchino, ha ucciso il proprio figlio in una struttura non accreditata dal servizio sanitario nazionale, occultandone poi il corpicino.

Indagini in corso, curate dai Carabinieri di Penne, ma i dati sarebbero ormai acclarati, anche grazie al lavoro dei Ris di Roma.

Quando si pensa ai criminali che riescono ad uccidere a sangue freddo dei bambini strappandoli dal ventre materno la mente volta a disperse comunità cinesi, in cui la legge del figlio unico è divenuto ormai consuetudine. Purtroppo la crudeltà esiste ovunque. Con la differenza che in Cina queste pratiche avvengono contro la volontà della madre.

Redazione

[Duca]

Questa sposa un marocchino con cui prolifica e a vent'anni si separa, ecco la proverbiale intelligenza femminile.

[Cavalier Serpente]

Le donne sono coerenti, ma nessuno purtroppo lo comprende. Una che si fa ingravidare da un marocchino, e per di più a vent'anni, è capace di ben altro che uccidere il proprio figlio. Per cui la sua "azione" è strettamente coerente con la "personaggia", sarebbe risultato strano il contrario.

[chaos]

e qua ci starebbe un bel po' di galera per omicidio volontario. Ma poi dico, sposare un marocchino come se non si sapesse come è la cultura marocchina nei confronti delle donne. Ma si sa che la leggenda vuole che i marocchini abbiano buoni argomenti di convinzione. Buoni e grossi... capisciammè

[Duca]

Ma si sa che la leggenda vuole che i marocchini abbiano buoni argomenti di convinzione. Buoni e grossi... capisciammè

La verità è che levantini, negri o sudamericani vari (non si dica latinos, altrimenti gli antichi romani si rivoltano nell'urna) sono l'ultima chance di tante donne italiche che i maschi autoctoni giustamente non cagano più per ovvi motivi.
Questo è il motivo, la minchia non c'entra (per inciso: la fava grossa ce l'abbiamo anche qua, eccome, ma non è detto che sia un pregio, anzi certe volte può creare inconvenienti nel rapporto).

[Vicus]

A mio avviso non è soltanto questione di ripiego, spesso le donne scelgono questi uomini esotici perché più in linea con la loro visione onirica e irresponsabile del rapporto. Tra stranieri è più facile che si crei un'atmosfera da mille e una notte, diversamente dagli italiani con i quali occorre avere un po' più di senso della realtà.

[Duca]

A mio avviso non è soltanto questione di ripiego, spesso le donne scelgono questi uomini esotici perché più in linea con la loro visione onirica e irresponsabile del rapporto. Tra stranieri è più facile che si crei un'atmosfera da mille e una notte, diversamente dagli italiani con i quali occorre avere un po' più di senso della realtà.

Giusto, per le più giovani vale soprattutto questo fatto, ne conosco di quelle che vanno coi negri perché vivono in maniera spensierata (cioè da parassiti) senza fare un bel cazzo, non studiano, non lavorano, pensano solo a far festa ballare cantare scopare bere e pipparsi. Invece per i coetanei italiani la vita è responsabilità, esami all'università, colloqui di lavoro, bollette, mutuo, rate dell'auto, corsi di aggiornamento, ecc. (dico in genere perché anche tra i nostri ci sono fancazzisti).

[Vicus]

In sintesi: l'ex marito sgobba e paga, mentre il divertimento va a Sinué l'egiziano!
L'emancipazione si traduce nell'imitazione del maschio, ma mantenendo i privilegi femminili (matrimonio/mantenimento), grazie al pollo incastrato con attestazioni di "amore eterno". Comodo.