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Lilli Gruber OSTENTA la propria MISANDRIA

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JAROD72:
Lei rivela una psicologia fortemente istintiva e livorosa, non è un caso che sia una femminista dell'odio e molto di parte. Purtroppo con la situazione simile gente del genere non si addolcirà mia. Però la sigonra è anche molto servilista con certi personaggi, sempre a sfoggiare il sorrisino.

bluerosso:
Lilli Gruber può permettersi d’ostentare misandria poiché è conscia di godere d’un clima che la protegge da reazioni e contrattacchi.
Quelle stesse argomentazioni (ammesso che si possono definire tali) se esistesse un maschile “pubblico” attrezzato a raccoglierle e controbatterle adeguatamente, non le udiremmo.
I suoi “oppositori” infatti sono i Sallusti, i Ferrara, i Belpietro…ecc (quelli a sinistra non li cito nemmeno poiché intimamente femministi).
Tutti uomini ben inseriti nel circuito e perciò timorosi d’apparire maskilisti (pur non essendolo per nulla) e conseguentemente senza nessuna efficace dialettica.
Lei lo sa bene…e difatti li invita volentieri ai suoi dibattiti.
Poiché fanno il suo gioco.
Sa che loro possono perderci (e non solo metaforicamente) ad ingaggiare un conflitto con lei.
Ma non è certo una novità…la dialettica femminista è da sempre strutturata sull’attacco vile e ben protetto dietro la precostituita “indegnità” del proprio interlocutore (portatore d'un debito storico ancora da risarcire).
La sua vera forza sta nel condizionamento che è in grado di agire sugli uomini.
Il lavoro prezioso che persone come noi possono svolgere, io credo, è proprio quello di fornire strumenti dialettici agli altri uomini.

Non sarà certo quel maschile d’élite a rischiare di suo per migliorare la condizione di tutti gli altri.

maschio:
Voglio vedere che servilismo ha negli ambienti degli uomini potenti che si ritrovano con lei alle riunioni del Bildeberg a me sembra che lavori da femminista per conto terzi, indipendenza di facciata come molti nel nostro Paese.

JAROD72:

--- Citazione da: bluerosso - Aprile 21, 2020, 15:03:53 pm ---Lilli Gruber può permettersi d’ostentare misandria poiché è conscia di godere d’un clima che la protegge da reazioni e contrattacchi.
Quelle stesse argomentazioni (ammesso che si possono definire tali) se esistesse un maschile “pubblico” attrezzato a raccoglierle e controbatterle adeguatamente, non le udiremmo.
I suoi “oppositori” infatti sono i Sallusti, i Ferrara, i Belpietro…ecc (quelli a sinistra non li cito nemmeno poiché intimamente femministi).
Tutti uomini ben inseriti nel circuito e perciò timorosi d’apparire maskilisti (pur non essendolo per nulla) e conseguentemente senza nessuna efficace dialettica.
Lei lo sa bene…e difatti li invita volentieri ai suoi dibattiti.
Poiché fanno il suo gioco.
Sa che loro possono perderci (e non solo metaforicamente) ad ingaggiare un conflitto con lei.
Ma non è certo una novità…la dialettica femminista è da sempre strutturata sull’attacco vile e ben protetto dietro la precostituita “indegnità” del proprio interlocutore (portatore d'un debito storico ancora da risarcire).
La sua vera forza sta nel condizionamento che è in grado di agire sugli uomini.


Verità al 100%
Il lavoro prezioso che persone come noi possono svolgere, io credo, è proprio quello di fornire strumenti dialettici agli altri uomini.

Non sarà certo quel maschile d’élite a rischiare di suo per migliorare la condizione di tutti gli altri.

--- Termina citazione ---

JAROD72:

--- Citazione da: maschio - Aprile 22, 2020, 02:18:00 am ---Voglio vedere che servilismo ha negli ambienti degli uomini potenti che si ritrovano con lei alle riunioni del Bildeberg a me sembra che lavori da femminista per conto terzi, indipendenza di facciata come molti nel nostro Paese.

--- Termina citazione ---

Piacerebbe anche a me, ma noi lo sappiamo già che gente simile avrà sempre il sorrisino e sarà remissiva.

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