A proposito della tesi che femminismo ed ideologie lgbt non hanno niente a che vedere, le immagini valgono mille parole:
4 bambini 4 padri... perché no?
La saga di una famiglia "multiricomposta"
L'autrice propone di "opporsi alla fallocrazia ripartendo le spese familiari tra 4 ex mariti diversi". Da notare che ho visto per la prima volta questo libro nell'ufficio di un gay, che peraltro rispetto pienamente come persona.
Spero non si dica che famiglie omoparentali e uteri in affitto non hanno a che fare con la poligamia femminista. In entrambi i casi si spezza il legame del figlio con i genitori naturali, in quanto va a vivere con terzi che chiama papà e mamma (o meglio: genitore 1 e genitore 2). L'opzione femminista rimane la meno nociva per il bambino, che almeno non è figlio del signor Donatore e della signora Surrogata.