A no, non � cos�, rileggendo quello che hai scritto (prima letto molto frettolosamente) mi sono accorto ora di aver travisato, tu ti riferivi alla violenza morale/psicologica che le donne esercitano sugli uomini.
E vabb�, ma cos�, pur vedende un'altra faccia, che non viene evidenziata, rimani per� sullo stesso livello di quello che hai chiamato ipodotato, diciamo del candido, del sempliciotto, � lo stesso piano, pi� allargato, pi� vasto, ma sempre un piano orizzontale, non ... verticale!
Continui a lasciarti sfuggire il metamessaggio...la morale.
Esatto.
Ma ciò non è secondo tua supposizione.
Dove "gli uni", dove "le altre" intendesi come "preferibilmente", secondo disponibilità di mezzi
e di circostanze, facendo così riferimento ad un genere umano in cui nessuna delle due parti ne risulta assolta, ma semmai vi risulta concorrente.
E' quando se ne cita una parte che si ricorre allo stato dell'arte della bugia: ovvero la menzogna esercitata attraverso l'uso di una verità parziale, da qui il metamessaggio che lascia intedere alla inoculazione (definizione eccelente) di valori più "alti"....ammonticchiati tutti da un lato.
Un carico talmente sbilanciato che la nave sbanda e s'approssima al ribaltamento.
Sebbene bisogna notare come l'offesa materiale indichi il sopravvento dell'istinto animale
sulla ragione. In quanto tale può lasciare spazio al pentimento ed all'autosanzione.
Questa viene chiamata colpa.
Sebbene bisogna (ancora) notare come offese diverse da quelle fisiche indichino il sopravvento della ragione sull'istinto animale, e semmai richiedano attenzione, pianificazione, coscienza.
In quanto tale non vi è più l'intervento sanatorio del discernimento, poichè ad altro è stato coscientemente asservito.
Questo viene chiamato dolo.