Autore Topic: "Abortire è bello e dura solo 5 minuti"Il video di Emily senza mai nominare lui  (Letto 2161 volte)

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Offline Stendardo

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Fonte : http://www.tempi.it/abortire-e-bello-sicuro-e-dura-solo-5-minuti-il-video-di-emily-che-mette-in-piazza-tutta-se-stessa-senza-mai-nominare-lui#.U2jw4fl_vX0

Ecco il video : Not a valid vimeo URL
Abortire è bello, sicuro e dura solo 5 minuti. Il video di Emily che mette in piazza tutta se stessa (senza mai nominare “lui”)


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Maggio 6, 2014 Redazione
Emily Letts lavora in una clinica abortiva e ha messo su YouTube la propria interruzione di gravidanza. Uno spot, dove non c’è spazio né per il dramma né per il bambino
emily-letts-midprocedure-emilyletts-vimeoEmily Letts ha 25 anni e la sua faccia è diventata popolare negli Stati Uniti per un video girato più di 3 mesi fa e da allora diventato virale su internet e social network: la ragazza, che nella vita è consulente in una clinica per aborti, ha voluto riprendere l’operazione con cui ha interrotto la sua gravidanza, pochi mesi fa. «Abortire è un’esperienza positiva», ha scritto ieri in un articolo su Cosmopolitan in cui ha spiegato perché ha scelto di raccogliere in una clip quei momenti. Il suo scopo era quello di far vedere alle altre donne che questo genere di operazioni non sono affatto pericolose: «Parliamo dell’aborto così tanto, e ancora non abbiamo idea di cosa sia. Un aborto nel primo trimestre prende dai tre ai cinque minuti. È più sicuro di partorire. Non ci sono tagli, e il rischio di infertilità è inferiore all’uno per cento».
«NON ERO PRONTA PER UN BAMBINO». La sua storia è ricostruita da lei stessa passo per passo nell’articolo: la scoperta della gravidanza, la scelta di interromperla («Sapevo di non essere pronta per prendermi cura di un bambino»), la decisione di trasformare quelle settimane in “testimonianza” con un blog. Poi ha conosciuto una donna che già aveva filmato il suo aborto (con la pillola, però) e lo aveva reso pubblico su Youtube, col medesimo fine, ossia far vedere che non c’è nulla di doloroso in quella pratica, nulla di cui preoccuparsi. E così Emily ha fatto uguale, decidendo però di procedere con un aborto chirurgico «con anestesia locale, durante il quale sei cosciente. La cosa che più terrorizza le donne è essere cosciente».
LA CLINICA E LE IMMAGINI. Il video non presenta immagini scabrose: durante l’operazione la telecamera indugia unicamente sulla faccia di Emily, senza mai allargare il campo verso il medico che sta agendo tra le sue gambe. «Tutti alla clinica sono stati dell’idea di filmare la scena. All’inizio volevano sedersi e capire le reali conseguenze di questa scelta. C’erano diverse politiche coinvolte. Sapevamo che potevamo avere centinaia di persone in protesta fuori dalla porta: potevamo avere anche minacce di bombe. Lavorare in una clinica abortiva è sempre un po’ come lavorare in una zona di guerra». Dopo l’operazione, Emily ha messo il video su Facebook e si aspettava di essere travolta da messaggi violenti e invece è accaduto proprio il contrario: «In tanti si sono dimostrati incredibilmente d’aiuto. Gente con cui non avevo mai parlato ha cominciato a scrivermi le proprie storie d’aborto».
MANCANO BAMBINO E PADRE. Le immagini scorrono calme nel video di Emily: non ci sono fasi concitate, non si direbbe nemmeno che la ragazza è sotto i ferri. Tutto procede positivamente come se si fosse in una divertente commedia, in uno spot pubblicitario. Non ci sono scene di sofferenza, né fasi di rischio. Nel cortometraggio, però mancano due attori: il bambino, mai citato tanto nel video quanto nell’articolo. E il padre, di cui Emily non parla mai. «Non mi sento una cattiva persona. Non mi sento triste. Sapevo che quanto stavo facendo era la scelta giusta. Era la cosa giusta per me e per nessun altro». Già, nessun altro.


Leggi di Più: Usa, donna filma il suo aborto: «Più sicuro che partorire» | Tempi.it
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Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Cavalier Serpente

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"Era la cosa giusta per me e per nessun altro."

Come darle torto? In generale e fuori dal tema specifico dell'articolo, come lo stesso restando in tema con l'articolo, ella e' una donna libera, nessuno ha il diritto di dirle o imporle cosa debba piacerle, cosa fare, quali debbano essere le sue scelte, cosa sia la cosa giusta per lei e come determinarlo e attuarlo.

Gli uomini dovrebbero apprendere e comportarsi allo stesso modo.


Strettamente legato al tema, inoltre, lei se lo porta in pancia, lei se lo partorisce (o abortisce, se crede), quindi che lei se lo cresca e se lo tenga, senza rompere i coglioni a nessun'altro. Ma se proprio ha deciso di rompervi i coglioni, adottate ogni metodo che non le faccia ritornare in mente il proposito di rompervi i coglioni con qualche richiesta, anche quella più minima.
Questo si chiama metodo naturale, è ecologico, biocompatibile, non inquina e ci fa vivere secondo natura. Piace a tutti, ma sopratutto ai verdi.

Quindi non scagliatevi contro le donne, ma approvatele, parificatevi e superatele.
Staremo tutti i meglio.
Se poi verrà loro in mente qualche richiesta nessuno ci impedisce di ascoltarle e dir loro che forse ci penseremo.
Chissà....
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Offline chaos

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era la cosa giusta per lei.... sicuro.... peccato perchè per fare la cosa giusta per lei ha ucciso un'altra persona e non  ha considerato che c'era anche un padre che magari chissà qualche diritto potrebbe pure averlo.. Non era pronta per un figlio, ma per il manfano si però....  :rolleyes: oramai che esistono gli anticoncezionali si sa da tempo, sarebbe ora di rivederla la questione degli aborti troppo semplici.
le donne sono tutte isteriche. Se ne vedi una calma sta solo ricaricando i nervi fra una crisi isterica e l'altra

Offline Dottor Zero

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«NON ERO PRONTA PER UN BAMBINO»

Se non sei pronta per un bambino allora non scopare. (Forse è meglio dire "Non farti scopare" giacché sono assai rare le donne che scopano)
Uccidere un essere innocente è la cosa più aberrante che esista a questo mondo. Chi lo fa dovrebbe essere impiccato.
Cavaliere, non è proprio come dici tu: se nella sua pancia ci fossi stato tu, non credo ti sarebbe piaciuto tanto essere assassinato ingiustamente, non credi?
Se si viene stuprati si può sempre dare il bimbo in adozione, non c'è bisogno di sopprimerlo.
E anche questo è un "tassello" comunista. Dai, parliamo anche degli altri su! Da dove iniziamo? Dagli extracomunitari o dai detenuti?

Offline raniran

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Ma che ti venga la diarrea cronica..
Abortire ha significato:
1)Egoismo
2)Narcisismo
3)Non dico stupidità perchè molleresti
  dico con cognizione di causa OMICIDIO
  poi mettilo come vuoi..
INFANTICIDIO 
Poi direi Vergogna d'essere nata
per creare morte e Dolore.

ALe
 
...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del Tempo ed una scoria....

(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè