Appare in tutta la sua evidenza che nel corso di questi ultimi decenni la maggior parte degli uomini occidentali non è riuscita in alcun modo a prendere coscienza dell'importanza di porre un argine all'azione femminista disgregatrice , infatti , la femminista ha fiutato nel tema della “violenza sulle donne” e nel cd “femminicidio” , termine inventato recentemente , un enorme business a fini lucrativi per la propria esistenza così accade che mentre da un lato essa attizza il fuoco dello scontro facendo in modo che la fiamma dell'odio tra gli uomini e le donne sia sempre ben alimentata seminando la discordia nei rapporti tra i generi , dall'altro lato ella si accosta “dispiaciuta” ed “indignata” alla eventuale vittima femminile dello sfacelo da essa stessa prodotta .
E più questa situazione viene esacerbata , talvolta con esiti purtroppo fatali , più la femminista ravvisa in tutte queste tragedie come una possibilità concreta per poter spillare ulteriori fondi pubblici , poltrone , vendere libri , veder approvati provvedimenti legislativi discriminanti oppure per montare l'ennesima campagna mass mediatica “emergenziale” che porterebbe , a suo dire , al cataclisma universale in brevissimo tempo se lo Stato non provvede quanto prima a porvi rimedio stanziando ulteriori fondi pubblichi e conferendo incarichi di prestigio da destinarsi naturalmente alle povere femministe in un circolo simil - circadiano .
E qui mi sembra che sia doveroso riconoscere che una delle più grandi abilità che possiede una femminista consiste proprio in quella enorme capacità truffaldina di scaricare sugli altri , in particolar modo su tutti gli uomini indistintamente , le conseguenze delle proprie azioni neglette .
Così si è realizzata una situazione assurda nell'ambito della quale mentre con l'attuale diritto di famiglia e l'iniquo sistema delle separazioni e dei divorzi la femminista ha visto la possibilità di ricattare gli uomini e di soggiogarli economicamente adesso con il tema della violenza sulle donne e del cd “femminicidio” essa ha individuato concretamente un ottimo mezzo , generosamente remunerato , per poter effettuare la propria scalata decisiva al potere politico , in questo quadro tanto losco quanto avvilente la grande massa delle donne comuni ha il compito di fornire quella bassa manovalanza essenziale affinché una cricca di femministe , già di estrazione altolocata , possano conquistare i vertici del potere .
Sostanzialmente , per quanto concerne il tema della violenza sulle donne e del cd “femminicidio” è possibile individuare lo schema ciclico predefinito nell'ambito del quale agisce la femminista , si realizza così un piano tanto astuto quanto diabolico e perverso che può essere suddiviso in 3 fasi distinte :
1) Una prima fase misandrica dove viene instillato nelle donne l'odio verso gli uomini e dove vengono fomentate le diatribe di coppia attraverso una propaganda sistematica capillare e martellante su tutti i mass-media e le televisioni sia pubbliche che private ;
2) Una seconda fase nell'ambito della quale la femminista dimostra di essere una maestra incontrastata , in questa fase essa mostra di possedere un vero e proprio fegato d'acciaio ed una sfacciataggine oltre ogni limite umano che le consente di avvicinarsi alle vittime delle sue stesse azioni e di presentarsi come colei che è “tanto dispiaciuta” per la triste sorte che affligge la malcapitata , così piano piano carpisce la fiducia della sventurata di turno , e , al posto di ricomporre eventuali dissidi di coppia cerca di alimentare in tutti i modi possibili la zizzania tra marito e moglie , instilla nella donna l'odio nei confronti di suo marito e cerca di convincerla a porre in essere tutte quelle azioni legali infamanti e calunniose basate su false accuse e statistiche taroccate ;
3) Infine conseguenzialmente si verifica una terza ed ultima fase nell'ambito della quale la femminista raccoglie i “frutti” delle sua stessa opera corrosiva e distruttiva : più aumentano eventuali violenze ed omicidi , più la femminista gongola per la possibilità di poter montare una nuova campagna mediatica “emergenziale” , sbandierare ai quattro venti statistiche farlocche , ottenere nuove leggi che discriminano gli uomini , nuove quote rosa che le consentano una progressione di carriera assicurata , nuovi corsi di indottrinamento femminista cui gli uomini dovranno obbligatoriamente sottoporsi e cospicui guadagni tramite i fondi pubblici che lo Stato dovrà naturalmente elargirle in maniera proficua .
