Dialoghi > Documenti

Neolingua Lgbt e femminismo...

(1/3) > >>

Angelo:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=70728

«Ze went to hir bedroom» non è una frase sgrammaticata, ma il nuovo inglese “sessualmente corretto”

maggio 8, 2014 Leone Grotti


Nei documenti ufficiali scompaiono le parole come “fisherman”, che diventa “fisher”. E per chi non si sente né maschio né femmina in Colorado bisognerà utilizzare, al posto di “he” o “she”, il pronome “ze”


Non c’è vera rivoluzione senza un cambiamento del linguaggio. Lo sanno bene le lobby Lgbt, che hanno fatto pressioni sui legislatori degli Stati Uniti perché adeguassero documenti ufficiali e parole di uso comune alla nuova realtà del gender.

ADDIO PESCATORE E POLIZIOTTO.

Ecco quindi che lo Stato di Washington nei suoi testi ufficiali non scrive più la parola “fisherman” (pescatore) ma “fisher”. Il termine infatti era discriminatorio nei confronti delle donne e doveva essere corretto. Al pari di pescatore, sono state cambiate molte parole che terminano in “man”/”men” (uomo/uomini). Non c’è più il “freshman”, la matricola, ma il “first year student”, che vale per entrambi i sessi.
Niente più “penmanship”, scrittura a mano, ma “handwriting”. Si è detto addio per sempre al “policeman”, diventato “police officer”, e allo “sportsman”, trasformato in “outdoor enthusiast” (appassionato dell’aria aperta).

SI SALVA IL MARINAIO.

Le uniche parole ad essere sfuggite alla nuova iconoclastia gender sono “seaman” e “airman”, rispettivamente marinaio e aviatore, salvate per la collottola da un infuriato dipartimento della Difesa. Lo Stato di Washington ha fatto da apripista e secondo la Conferenza nazionale delle assemblee locali un’altra dozzina di Stati sta imboccando la stessa strada.
Quasi dappertutto il “chairman”, presidente, si è fatto da parte per lasciare il posto al “chairperson”, e lo “spokesman”, il portavoce spesso già disambiguato all’occorrenza in “spokeswoman”, ha ceduto il passo al neutro “spokesperson”.

ACCORGIMENTI ANTIDISCRIMINAZIONE.

I sostantivi sono facile preda del nuovo trend, ma come la mettiamo con i pronomi? I nuovi manuali americani propongono alcune soluzioni. Prendiamo la frase “A good judge takes his job seriously” (Un buon giudice prende il suo lavoro seriamente): chi l’ha detto che il giudice è un uomo? Non potrebbe essere una donna? Il nuovo linguaggio ha la risposta pronta: basta usare la dicitura “his”/“her” o aggirare l’ostacolo e tagliare la testa al toro con un bel gerundio: “A good judge takes judging very seriously”. Ne risentirà la bella scrittura, la frase parrà involuta ma l’uguaglianza è preservata.

NUOVO PRONOME NEUTRO.

Ma i nodi vengono sempre al pettine: come la mettiamo con quelle persone che non si sentono né uomini né donne ma neutri? I militanti Lgbt hanno proposto una soluzione ai campus universitari: utilizzare un pronome neutro completamente inventato. Al posto di “he”/”she” (lui/lei) ecco fare capolino “ze” e al posto del complemento oggetto “him”/”her” un ambivalente “hir”, il cui pronome possessivo è “hirs”. La comune frase “She went to her bedroom” (Lei è andata in camera sua) diventa quindi: “Ze went to hir bedroom” o al plurale: “E went to eir bedroom”.
A questo punto potremmo farci tutti una bella risata ma la Commissione dei diritti civili del Colorado ha stabilito che essere appellati con il pronome neutro è un diritto di tutti e quei professori o datori di lavoro che si rifiutino di farlo per qualunque motivo possono essere incriminati per una forma di molestia sessuale. Avete ancora voglia di ridere?


http://www.tempi.it/ze-went-to-hir-bedroom-non-e-una-frase-sgrammaticata-ma-il-nuovo-inglese-sessualmente-corretto#.U2urDyZH7IU

Angelo:
Naturalmente, le femministe si astengono da commenti... Sanno bene che ci sono anche loro dietro a queste leggi.

E naturalmente, vili e meschine come sono, adesso leggeranno queste parole e non scriveranno nulla. Ma le leggeranno e si sentiranno colpevoli. Prostitute intellettuali, SERVE DEL SISTEMA, complici del "Mondo Nuovo".


http://www.ansa.it/sito/photogallery/curiosita/2014/05/07/a-washington-le-pussy-nadia-e-maria_7c2de8bb-55b9-43aa-94e1-bf0e811ba5af.html


 Ma pagheranno. E prima o poi accadrà. E mi godrò la scena fumandomi una bella sigaretta...

Cavalier Serpente:
 :ohmy: :ohmy: :ohmy: :ohmy: :ohmy: :ohmy: :ohmy: :ohmy: :ohmy: :disgust: :disgust: :disgust: :disgust: :disgust:

Una sola parola: 

MINCHIA!!!!


 :unsure: :unsure: ho paura di aver un principio di femminilizzazione....provo desideri incoerenti ed irrazionali...
....ho come voglia di scendere in strada e prendere a calci in culo tutte le donne che incontro......
.....mah......cercherò di "riprendermi".

Vicus:

--- Citazione da: Angelo - Maggio 08, 2014, 22:03:03 pm ---http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=70728

«Ze went to hir bedroom» non è una frase sgrammaticata, ma il nuovo inglese “sessualmente corretto”

maggio 8, 2014 Leone Grotti


Nei documenti ufficiali scompaiono le parole come “fisherman”, che diventa “fisher”. E per chi non si sente né maschio né femmina in Colorado bisognerà utilizzare, al posto di “he” o “she”, il pronome “ze”


Non c’è vera rivoluzione senza un cambiamento del linguaggio. Lo sanno bene le lobby Lgbt, che hanno fatto pressioni sui legislatori degli Stati Uniti perché adeguassero documenti ufficiali e parole di uso comune alla nuova realtà del gender.

ADDIO PESCATORE E POLIZIOTTO.

Ecco quindi che lo Stato di Washington nei suoi testi ufficiali non scrive più la parola “fisherman” (pescatore) ma “fisher”. Il termine infatti era discriminatorio nei confronti delle donne e doveva essere corretto. Al pari di pescatore, sono state cambiate molte parole che terminano in “man”/”men” (uomo/uomini). Non c’è più il “freshman”, la matricola, ma il “first year student”, che vale per entrambi i sessi.
Niente più “penmanship”, scrittura a mano, ma “handwriting”. Si è detto addio per sempre al “policeman”, diventato “police officer”, e allo “sportsman”, trasformato in “outdoor enthusiast” (appassionato dell’aria aperta).

SI SALVA IL MARINAIO.

Le uniche parole ad essere sfuggite alla nuova iconoclastia gender sono “seaman” e “airman”, rispettivamente marinaio e aviatore, salvate per la collottola da un infuriato dipartimento della Difesa. Lo Stato di Washington ha fatto da apripista e secondo la Conferenza nazionale delle assemblee locali un’altra dozzina di Stati sta imboccando la stessa strada.
Quasi dappertutto il “chairman”, presidente, si è fatto da parte per lasciare il posto al “chairperson”, e lo “spokesman”, il portavoce spesso già disambiguato all’occorrenza in “spokeswoman”, ha ceduto il passo al neutro “spokesperson”.

ACCORGIMENTI ANTIDISCRIMINAZIONE.

I sostantivi sono facile preda del nuovo trend, ma come la mettiamo con i pronomi? I nuovi manuali americani propongono alcune soluzioni. Prendiamo la frase “A good judge takes his job seriously” (Un buon giudice prende il suo lavoro seriamente): chi l’ha detto che il giudice è un uomo? Non potrebbe essere una donna? Il nuovo linguaggio ha la risposta pronta: basta usare la dicitura “his”/“her” o aggirare l’ostacolo e tagliare la testa al toro con un bel gerundio: “A good judge takes judging very seriously”. Ne risentirà la bella scrittura, la frase parrà involuta ma l’uguaglianza è preservata.

NUOVO PRONOME NEUTRO.

Ma i nodi vengono sempre al pettine: come la mettiamo con quelle persone che non si sentono né uomini né donne ma neutri? I militanti Lgbt hanno proposto una soluzione ai campus universitari: utilizzare un pronome neutro completamente inventato. Al posto di “he”/”she” (lui/lei) ecco fare capolino “ze” e al posto del complemento oggetto “him”/”her” un ambivalente “hir”, il cui pronome possessivo è “hirs”. La comune frase “She went to her bedroom” (Lei è andata in camera sua) diventa quindi: “Ze went to hir bedroom” o al plurale: “E went to eir bedroom”.
A questo punto potremmo farci tutti una bella risata ma la Commissione dei diritti civili del Colorado ha stabilito che essere appellati con il pronome neutro è un diritto di tutti e quei professori o datori di lavoro che si rifiutino di farlo per qualunque motivo possono essere incriminati per una forma di molestia sessuale. Avete ancora voglia di ridere?


http://www.tempi.it/ze-went-to-hir-bedroom-non-e-una-frase-sgrammaticata-ma-il-nuovo-inglese-sessualmente-corretto#.U2urDyZH7IU

--- Termina citazione ---
Ancora una volta, la natura imita l'arte. Si veda qui, al minuto 12:45:
//www.youtube.com/watch?v=5iZ2wh2BoKI
Il film è commentato qui:
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=10041.0

controcorrente:

--- Citazione da: Angelo - Maggio 08, 2014, 22:15:28 pm ---Ma pagheranno. E prima o poi accadrà. E mi godrò la scena fumandomi una bella sigaretta...

--- Termina citazione ---

Lo auguro a ognuno di noi.
Sulla falsariga dei cinesi, che siedono lungo la riva del fiume e aspettano passare prima o poi il cadavere del nemico....

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa