Fonte :
http://www.uominibeta.org/articoli/no-non-siete-su-scherzi-a-parte/No, non siete su scherzi a parte…
di Fabrizio Marchi
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Continua indisturbato e senza ostacoli il delirio genderista-femminista. Del resto il terrore di essere tacciati di maschilismo è superiore anche a quello di essere accusati di negazionismo.
Nello stato di Washington dal 2013 una nuova normativa ha abolito i pronomi he and she (egli, ella) che sono stati sostituiti dal neutro “ze”, mentre il pronome possessivo “hi” o “her” è stato sostituito dall’altrettanto neutro “hir”.
E’ stato bandito anche il “man” e “men” (uomo e uomini); non si potrà più dire “policeman” o “fisherman”, tutti termini che per il mainstreaming genderista-femminista esprimono un contenuto e un significato sessist.
Una dozzina di stati americani si sta già adeguando. Nello stato del Colorado, il rifiuto di utilizzare il nuovo lessico è considerato addirittura una forma di molestia sessuale:
Meglio di loro è riuscita a fare soltanto l’Università di Lipsia, in Germania, dove anche i professori dovranno essere chiamati professoresse.
No, non siete su scherzi a parte, leggete qui…