di Luigi Coda Nunziante - Presidente dell'Associazione Famiglia Domani
Negli ultimi mesi una serie di campagne mediatiche , sempre più aggressive , per la legalizzazione del reato di omofobia e del matrimonio omosessuale , hanno reso grammaticamente attuale il tema del gender .
L’ambiguo vocabolo , fino a non molto tempo fa poco conosciuto , viene , oramai , impiegato in sostituzione della parola sesso ma il suo utilizzo , in realtà , nasconde e soggiace la promozione di una ideologia che , negando l’identità sessuale fondata sul dato naturale e biologico in nome del progresso e della modernità , si propone di rimuovere le denominazioni di maschio e di femmina . considerati obsoleti clichés inadatti a spiegare e rappresentare la complessità e l’evoluzione della nostra società .
Questa ideologia , negli ultimi tempi , ha conquistato rapidamente spazi sempre più ampi , fino a poco tempo fa inimmaginabili , arrivando a mettere in discussione e ribaltare concetti elementari e fondamentali del vivere quotidiano di qualsiasi società .
Esaminando le diverse teorie , che a partire dal socialismo marxista hanno influenzato e promosso l’affermazione e diffusione della “teoria del gender” , emerge chiaramente come queste siano state tutte accomunate dal fatto di avere individuato nella famiglia naturale il loro principale nemico da abbattere con ogni mezzo . Da tale constatazione si evince il carattere distruttivo di questa ideologia che per affermare se stessa deve prima fare tabula rasa delle strutture portanti e consolidate della società .
Quello che è in corso è un attacco globale nei confronti dell’ordine sociale naturale da parte della lobby omosessualista , che pretende di imporre , dispoticamente , le proprie rivendicazioni, presentate come nuovi diritti umani , all’interno delle legislazioni nazionali e dei programmi educativi scolastici .
L’ideologia di una minoranza viene , prepotentemente , proposta alle incolpevoli nuove generazioni . Sono loro , indottrinate fin dall’asilo al nuovo pensiero unico , le prime innocenti vittime di tale rivoluzione , che ne offende e compromette irrimediabilmente l’infanzia e l’adolescenza .
Lo scopo del convegno svoltosi a Verona il 21 settembre 2013 è stato quello di approfondire e mettere in luce , in maniera onesta e obiettiva , i rischi e i pericoli che si celano dietro tale ideologia tesa a sovvertire l’ordine naturale e cristiano .