L'aborto, Napoli e gli anni 70: "Sinite Parvulos" episodio stupenderrimo da "Sig

[Suicide Is Painless]

L'aborto, Napoli e gli anni 70: "Sinite Parvulos" episodio stupenderrimo da "Signore e signori buonanotte"(Italia 1976)un film collettivo satirico italiano del 1976, scritto e diretto da Age, Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy(proprio questo episodio), Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli e Ettore Scola, riuniti nella Cooperativa 15 maggio. Capolavorio dimenticato come tanti di quel periodo, per la loro adamantina attualita' e feroce capacita' di lettura della realta' italiana, quantomai adattabile anche al presente. D'accordo con il commento del postatore su youtube: in questo film c'è piu' che mai tutta l'Italia di oggi. E aggiungerei, la politica della Chiesa in tema di rispetto della vita. L'importante è essere nati. Dopo 15 minuti, ti puoi anche gettare, o  essere gettato nella spazzatura. Qui, dalla finestra.

[Red-]

E aggiungerei, la politica della Chiesa in tema di rispetto della vita. L'importante è essere nati. Dopo 15 minuti, ti puoi anche gettare, o  essere gettato nella spazzatura. Qui, dalla finestra.

Dài, detta molto pacatamente da un non-credente, ma sai benissimo che non è vero ciò che hai scritto qui. La Chiesa si occupa dei valori dello spirito, quindi fa delle questioni di principio, la Chiesa quindi è per la difesa della vita, in ogni caso. E il suicidio è condannato dalla Chiesa, non è una novità. Lo stesso per l'omicidio.
C'è chi dice che ad un certo punto è meglio morire che vivere; la Chiesa, che si occupa di princìpi, dice che è sempre meglio vivere circondati dalla solidarietà. Ora, possiamo avercela su per questioni ideologiche, ma non possiamo dire che il principio sia sbagliato. Possiamo recriminare perchè la solidarietà latita, ma obbiettivamente allo stesso tempo dovremmo ammettere che succede perchè la gente si è troppo allontanata dai valori dello spirito (quindi anche dalla religione, qui sembrerò barboso). Perduta la solidarietà che dovrebbe aiutare gli individui, non rimane che farsene una ragione, e cercare forza in sè stessi e nelle proprie risorse.

Ps.
se mi permetti, (nun t'arrabbià), poi, a me quell'episodio sembra una sorta di cartone animato; la realtà non è quella, la gente in quei posti e in quelle situazioni non si suicida, la gente si suicida nelle grandi città del nord, dove sei (anche completamente) solo in mezzo a un milione di persone, dove hai a disposizione tutto quel che ti serve, tranne la solidarietà umana.

[Red-]

A mio modo di vedere, il messaggio di fondo di quell'episodio è più o meno il seguente:
"...crescete e moltiplicatevi....!?? ...Si e poi vedete come state: senza soldi e senza speranze. Più siete e meno avete a disposizione!! "
Si tratta del tipico messaggio malthusiano, ci azzecca in pieno. In teoria, meno si è e più risorse si hanno. Noi italiani poi, giusto per metterci anche una vena di comico, siamo tra l'altro riusciti, grazie anche a messaggi del genere che ci hanno accompagnato tutta la vita, ad essere la nazione che fa meno figli e al contempo una delle più povere d'occidente.    ...se non è da ridere questa...

...Ma dove c'era moltitudine povera, c'era anche solidarietà umana, oggi in molti casi abbiamo perso la seconda e stiamo andando a grandi passi verso la povertà nella solitudine.

[Animus]

A mio modo di vedere, il messaggio di fondo di quell'episodio è più o meno il seguente:
"...crescete e moltiplicatevi....!?? ...Si e poi vedete come state: senza soldi e senza speranze. Più siete e meno avete a disposizione!! "
Si tratta del tipico messaggio malthusiano, ci azzecca in pieno. In teoria, meno si è e più risorse si hanno. Noi italiani poi, giusto per metterci anche una vena di comico, siamo tra l'altro riusciti, grazie anche a messaggi del genere che ci hanno accompagnato tutta la vita, ad essere la nazione che fa meno figli e al contempo una delle più povere d'occidente.

Io la vedo più in questa maniera, diciamoci la verità: Gli uomini non sono capaci di auto-regolarsi, e questa non è una teoria o un'etichetta (le teorie malthusiane), ma è ciò ha dimostrato la storia, abbiamo migliaia di anni di storia alle spalle che lo dimostrano!

Avete presente i lemming (c'è chi dice che sia un mito ma non importa, è il concetto che voglio evincere) che si riproducono fino a non starci più sul territorio e finisco col suicidarsi, ecco ,a me non sembra che le società rette sui valori dei padri siano state poi molto diverse da questo modello, e le guerre in fondo servivano a questo a far fuori l'eccedenza di popolazione maschile, per non far piompare la società nella povertà o nel caos, dovuta proprio al fatto che non c'era nessun tipo di retroazione preventiva sulla crescita demografica che la società poteva sostenere.
E del resto, la biologia maschile, che tipo di retroazione volete che abbia?
Il limite era quella femminile, e veniva "esplotato" (cioè portato allo stremo) dato che la volontà era sul versante maschile.

Il discorso è diverso invece quando il controllo (volontà) passa nelle mani del femminile.
La donna ha già un limite che è il suo corpo, il "consumo del corpo" che costa la gravidanza.

Voglio cioè dire che se gli uomini avessero dimostrato di sapersi "autoregolamentare" (famiglie da 10 o 20 figli come nell'antichità destinati ad una vita da morti di fame o essere venduti come schiavi è un'oscenità) attraverso la società, che in fondo è stata sempre retta da leggi fatte dagli uomini...

Invece...
Gli Homini sapiens? Degli stupidi lemmings.  

[Red-]

Io la vedo più in questa maniera, diciamoci la verità: Gli uomini non sono capaci di auto-regolarsi, e questa non è una teoria o un'etichetta (le teorie malthusiane), ma è ciò ha dimostrato la storia, abbiamo migliaia di anni di storia alle spalle che lo dimostrano!

Avete presente i lemming (c'è chi dice che sia un mito ma non importa, è il concetto che voglio evincere) che si riproducono fino a non starci più sul territorio e finisco col suicidarsi, ecco ,a me non sembra che le società rette sui valori dei padri siano state poi molto diverse da questo modello, e le guerre in fondo servivano a questo a far fuori l'eccedenza di popolazione maschile, per non far piompare la società nella povertà o nel caos, dovuta proprio al fatto che non c'era nessun tipo di retroazione preventiva sulla crescita demografica che la società poteva sostenere.
[...]

Da un punto di vista meramente razionale e logico sarei abbastanza d'accordo ed è difficile non esserlo, tra l'altro è esattamente ciò che sostiene Malthus: ad un certo punto, in seguito ad una crescita demografica selvaggia, insorgono i cd "freni repressivi", o malattie e inedia, oppure la guerra.
Discorso interessante ma anche delicato e scivoloso, ad avere tempo e voglia si dovrebbe andare nei dettagli, ma non ho nè l'una nè l'altra, per cui sintetizzo, col rischio alto di non farmi capire bene.

La popolazione dell'isola di pasqua si estinse perchè aveva esaurito le risorse, il genicidio tra Hutu e Tutsi in Ruanda avvenne per sovrappopolazione in scarsità di risorse.
Per rimediare a questo si porta avanti il principio femminile, che è inerzia e mancanza di progresso, in senso ampio. ( un "freno preventivo", è sempre Malthus che parla)
Ma il problema è che le nostre nazioni sono già da tempo a crescita sotto zero. Cosa fare di più, suicidarsi in massa? La questione non è di secondaria importanza, anzi.
...Sradicare il femminismo criminale dalle nostre società (Terragni, Zanardo, etc) , e magari esportarlo in altre nazioni. Dura lex, sed lex. In alternativa teniamoci tutto ciò, e smettiamo di lamentarci.