Direi che è una "buona" notizia, degna di essere riportata: gli 80 € di bonus irpef viene esteso anche a disoccupati e cassintegrati, una MAGRA consolazione per chi ha perso il lavoro.
Avrei preferito una incisiva politica a sostegno del lavoro, però certo, meglio di niente....
Una buona notizia, ma non sufficiente a farmi votare PD. Io almeno la penso in questo modo.
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Bonus Irpef di 80 euro sarà automatico anche per cassaintegrati e disoccupati
Il credito Irpef da 80 euro scatta anche per i lavoratori che percepiscono somme indirizzate a sostegno del reddito, come la cassa integrazione guadagni, l'indennità di mobilità e di disoccupazione.
Lo precisa l’Agenzia delle Entrate che in una circolare risponde ai dubbi su beneficiari, calcoli e modalità di erogazione del bonus di 80 euro che i lavoratori dipendenti riceveranno a partire dal mese di maggio.
I part-time Il bonus di 80 euro va rapportato al periodo di lavoro effettivo ma sarà comunque riconosciuto pienamente per i lavoratori in part-time. Lo stabilisce l'Agenzia delle Entrate nella circolare per l'applicazione del credito d'imposta del decreto Irpef. «Nessuna riduzione delle detrazioni - viene spiegato - va effettuata in caso di particolari modalità di articolazione dell'orario di lavoro, quali il part-time verticale (concentrato su alcuni giorni la settimana ndr) o orizzontale (cioè per alcune ore al giorno).
Gli stranieri in Italia Il bonus di 80 euro spetta anche i lavoratori «non residenti» in Italia se il reddito percepito vale ai fini imponibili per il fisco italiano. Non spetta se, in base alle convezioni contro le doppie imposizioni, non si pagano le tasse in Italia. Il «reddito complessivo» per i non residenti è quello formato dai «redditi prodotti sul territorio dello Stato italiano».
I deceduti e gli eredi Il credito d'imposta di 80 euro previsto dal decreto Irpef spetta anche ai lavoratori deceduti, in relazione al loro periodo di lavoro nel 2014 e sarà calcolato nella dichiarazione dei redditi del lavoratore deceduto presentato da uno degli eredi.
Gli affitti Per verificare se si ha diritto al bonus di 80 euro, rimanendo sotto la soglia dei 26.000 euro di reddito complessivo, bisognerà tener conto anche dei guadagni dovuti all'affitto degli immobili assoggettati alla 'cedolare seccà.
Cambio lavoro Il dipendente che ha cambiato lavoro nel corso dell'anno potrà portare il Cud 2014 del precedente impiego al nuovo datore che dovrà considerarlo sia ai fini del periodo di lavoro sia ai fini del raggiungimento del tetto per l'erogazione del Bonus. Lo stabilisce la circolare applicativa dell'Agenzia delle Entrate. Se il «neo-assunto» non produce il Cud, però, il sostituto d'imposta dovrà versare il bonus in base ai dati in proprio possesso, fermo restando che il lavoratore dovrà comunicare se dalla somma dei redditi dei due rapporti di lavoro si supera la soglia dei 26.000 euro.