Fino a quando Rifondazione Comunista non prenderà le distanze dal femminismo, rimarrà una grande incompiuta, di questo sono più che certo. Sono sicuro che molti elettori non la votano ANCHE PER IL FEMMINISMO, ritenendola uguale al pd. E siccome quest'ultimo prende (ahimè) moltissimi voti, in molti preferiscono schierarsi dalla parte del vincitore, anche se il pd non fa una VERA politica di sinistra.
RC in minima parte si è smarcata dall'ateismo tipico del PCI, eleggendo Paolo Ferrero che è credente e se fossero furbi, dovrebbero abbandonare il femminismo al suo destino, distinguendosi come un partito che FINALMENTE si occupa dei diritti di chi lavora, si batte affinchè precari e disoccupati abbiano un lavoro a tempo indeterminato, che le aziende non delocalizzino, pena sanzioni severissime e che ogni individuo abbia una pensione dignitosa a 60 anni come a un tempo, UOMO O DONNA CHE SIA, SENZA DISTINZIONI DI SESSO. Oltre a battersi per un ritiro anticipato in caso di lavoro usurante, da sempre una battaglia (PURTROPPO A PAROLE) di questo partito.
Pura utopia in un mondo sempre più globale? Non credo, forse ci vorrà del tempo, ma tutto stà a iniziare, smarcandosi dall' Unione Europea e di riflesso dal Partito Democratico e quindi DAL FEMMINISMO.
Altrimenti le forze di sinistra non servono a niente, se non a illudere gli sciocchi creando una finta contrapposizione a cui nessuno crede più.