Autore Topic: Donne, sport e menzogne mediatiche  (Letto 73293 volte)

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #150 il: Luglio 24, 2014, 18:33:45 pm »
la tecnica fa parte dello sport : se non ti interessa la tecnina, non ti interessa lo sport

usi il termine tecnica in altro senso di prima.
Lo so benissimo cosa vuol dire tecnica nello sport, so cosa vuol dire sembrare che non fai nessun sforzo quando infatti lo fai e stare attenta a tutti i gruppi muscolari per sembrare perfetta.

Rita, non so quanti anni hanno le ginnaste mai pare che meno di 20 anni. Nadia a 15-19 anni è stata campionessa olimpica Lo sport agonistico si commincia in infanzia, quando sei all'età del ciclo o sei già campione olimpica o non lo sarai mai.
A 25 anni sono allenatrici e possono fare benissimo le madri, non credo che un corpo ben allenato sia una contradizione per la maternità. Oggi si diventa madri sopratuto a 30 anni, che per lo sport è già vecchiaia.

Tutti i sportivi si gonfiano per sembrare sempre migliori...e non è un bene. Poi quando si lasciano dello sport diventano sformati.

Offline Lucia

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #151 il: Luglio 24, 2014, 18:45:38 pm »
Posso capire e essere d'accordissimo se dite che queste fanno sport per diventare come uomini e non mi piacciono nemmeno


Ma che questa sia una imitazione poco riuscità di un uomo una poveretta che è troppo debole per sembrare uomo questa non. Anzi qui lo sport potenza proprio òa sua femminilità


Offline Rita

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #152 il: Luglio 24, 2014, 20:41:08 pm »
usi il termine tecnica in altro senso di prima.
Lo so benissimo cosa vuol dire tecnica nello sport, so cosa vuol dire sembrare che non fai nessun sforzo quando infatti lo fai e stare attenta a tutti i gruppi muscolari per sembrare perfetta.

Rita, non so quanti anni hanno le ginnaste mai pare che meno di 20 anni. Nadia a 15-19 anni è stata campionessa olimpica Lo sport agonistico si commincia in infanzia, quando sei all'età del ciclo o sei già campione olimpica o non lo sarai mai.
A 25 anni sono allenatrici e possono fare benissimo le madri, non credo che un corpo ben allenato sia una contradizione per la maternità. Oggi si diventa madri sopratuto a 30 anni, che per lo sport è già vecchiaia.

Tutti i sportivi si gonfiano per sembrare sempre migliori...e non è un bene. Poi quando si lasciano dello sport diventano sformati.

no ma il link non parla di quando si diventa madri, ma di quando ci si sviluppa. (le mestruazioni insomma).
Sostanzialmente calano le prestazioni quando hanno le mestruazioni
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Rita

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #153 il: Luglio 24, 2014, 20:43:24 pm »
Posso capire e essere d'accordissimo se dite che queste fanno sport per diventare come uomini e non mi piacciono nemmeno


Ma che questa sia una imitazione poco riuscità di un uomo una poveretta che è troppo debole per sembrare uomo questa non. Anzi qui lo sport potenza proprio òa sua femminilità




la seconda non è l'imitazione poco riuscita di un uomo. La seconda ha potuto gareggiare in una creazione maschile (lo sport codificato) in un'attività consona a lei. Ora questa è la storia del femminismo secondo me, invece di essere contente che le creazioni maschili siano state, col tempo, inclusive anche delle donne adattandosi persino alle loro caratteristiche (vedi il motto olimpico) hanno rivendicato discriminazioni e altre cose
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Lucia

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #154 il: Luglio 24, 2014, 21:10:28 pm »

la seconda non è l'imitazione poco riuscita di un uomo. La seconda ha potuto gareggiare in una creazione maschile (lo sport codificato) in un'attività consona a lei. Ora questa è la storia del femminismo secondo me, invece di essere contente che le creazioni maschili siano state, col tempo, inclusive anche delle donne adattandosi persino alle loro caratteristiche (vedi il motto olimpico) hanno rivendicato discriminazioni e altre cose

creazioni maschili... Certo grazie a de Coubertin rinascono le olimpiadi, però solo ai primi giocchi olimpici moderni, nel 1896 non hanno partecipato le donne.
Dal 1900, dalla seconda edizione delle olimpiadi hanno sempre partecipato. Non penso che per spinte femministe ma perché in certi ambiti anche alle donne piace fare sport e garreggiare. E perché cosi un paese ha una chance in piu di vincere delle medaglie, perché non?!

Offline Lucia

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #155 il: Luglio 25, 2014, 13:26:06 pm »
creazioni maschili... Certo grazie a de Coubertin rinascono le olimpiadi, però solo ai primi giocchi olimpici moderni, nel 1896 non hanno partecipato le donne.
Dal 1900, dalla seconda edizione delle olimpiadi hanno sempre partecipato.

 :lol: Però hai ragione a dire che le femministe di oggi invece dicono che per le donne le olimpiadi sono state vietati dall'antiquità e per secoli, e perfino alle prime olimpiadi sono stati escluse. Loro presentano la stessa notizia come opressione che io minimalizo dicendo che ma solo alla prima olimpiade non c'erano le donne.

Fra tempo ho scoperto che la prima medaglia olimpica di una donna ungherese è stata vinta nella scherma, e che aveva un allenatore italiano  :)  che ha fondato in Ungheria all'inizio del 900 una scuola di scherma.

http://it.wikipedia.org/wiki/Italo_Santelli


Offline ilmarmocchio

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #156 il: Luglio 28, 2014, 11:22:11 am »
Citazione
Rita : no ma il link non parla di quando si diventa madri, ma di quando ci si sviluppa. (le mestruazioni insomma).
Sostanzialmente calano le prestazioni quando hanno le mestruazioni

infatti. tant'è che i preparatori cercano di bloccare lo sviluppo.
Il fatto semplice è che la struttura femminile è meno consona per lo sport di quella maschile 

Offline raniran

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #157 il: Agosto 13, 2014, 15:08:08 pm »
e se ci fosse uno sport in cui lei solleva lui, non pensi che anche a lei si vedranno i muscoli tesi, anche se lui dovesse pesare 30 chili e lei 70?

A me interessava capire quanto "oggettivo" sia lo sport tipicamente maschile (e la competizione perché lo sport altro non è che la traduzione in gioco della competizione maschile) e quanto soggettivo sia lo sport tipicamente femminile (che forse è anche un prolungamento della competizione in modalità femminile)

La supremazia in vari sport l'avete già indi non rompete i coglioni,
nella danza classica a 2...fisicizzazione atletica del ballo, danza, tutto derivato dai balli tribali originari ,
 si parte da lì e nulla è inventato...l'Uomo comanda e lei (se c'è) gli va dietro:
è stato così da millenni.
Spesso ballavano a turni come risulta dai balli africani delle tribù (che vedete nella vs tv diGGitale) più "rimaste indietro", con precisi rituali, la donna comunque e giustamente era tenuta in secondo piano per motivi funzionali alla tribù, non perchè era odiata in quanto tale..
Ora volendovi emancipare a tutti i costi vi si chiede pure di prendere le veci del ballerino "maschio"...
sicuramente verrà quel giorno ma io spero di non esserci più.
ALe
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ritrovi ogni notte sul viso
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(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè

Offline freethinker

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #158 il: Novembre 05, 2014, 08:07:40 am »
Si è appena corsa la maratona di New York.

Ricordavo di aver visto qualcosa su internet a proposito dell'eguaglianza M/F negli sport; ho fatto qualche ricerca e ho trovato sul sito di NCFM che alle donne, nella suddetta maratona, viene dato un vantaggio di 35 minuti, pari alla bellezza di sei miglia.
Però non sono riuscito a trovare traccia di questo particolare su nessuno dei siti che pubblicizzano ufficialmente la maratona di NYC e prendono le iscrizioni.
Qualcuno sa dirmi qualcosa di più? :hmm:
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Offline ilmarmocchio

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #159 il: Novembre 05, 2014, 12:30:51 pm »
viene nascost, ed è ovvio.
si fanno partire prima le donne , altrimenti rimarrebbero troppo indietro.
lo sport open non esiste, visto che le prestazioni femminili sono scadenti

Offline freethinker

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #160 il: Novembre 06, 2014, 08:48:00 am »
Ho fatto altre ricerche e ho trovato il sito ufficale della maratona di Boston, che ne parla: si chiama "Womens' head start" ed è di 30 minuti. Naturalmente ci sono mille spiegazioni politically correct, ma la sostanza è chiara.
Io non sono un atleta, ma mi chiedo che soddisfazione ci possa essere a partecipare ad una gara nella quale ti vengono dati vantaggi di questo tipo...
Ah, c'è bisogno di dirlo? Nonostante il trattamento di favore per le donne, alla maratona gli uomini continuano ad arrivare primi :lol:
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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #161 il: Novembre 06, 2014, 08:53:44 am »
Il sport penso ceh è un piacere di per se, non solo se sei tu il migliore.

Offline ilmarmocchio

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #162 il: Novembre 06, 2014, 09:21:26 am »
Il sport penso ceh è un piacere di per se, non solo se sei tu il migliore.

Lucia, il motto delle olimpiadi è :
citius, altius, fortior  , ossia    più veloce, più alto, più forte.
per piacere si fa l'educazione fisica, non l' agonismo e la maratona di Boston è agonistica

Offline Lucia

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #163 il: Novembre 06, 2014, 09:28:12 am »
Lucia, il motto delle olimpiadi è :
citius, altius, fortior  , ossia    più veloce, più alto, più forte.

non è un superlativo ma un impegno per oltrepassare i propri limiti, capisci ?

Offline ilmarmocchio

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Re:Donne, sport e menzogne mediatiche
« Risposta #164 il: Novembre 06, 2014, 10:04:44 am »
non è un superlativo ma un impegno per oltrepassare i propri limiti, capisci ?

no, è un superlativo e significa andare più veloce, più in alto, essere più forti di se e degli altri.
Per essere chiari, la tua intepretazione che equivale all'erroneo " l'importante è partecipare, non vincere ,  è smentita dall'esistenza d stessa delle medaglie e delle graduatorie.
Lo sport agonistico si fa per vincere , non per migliorare se stessi.
per quello c'è lì'allenamento