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Minigonna e stupro : una realtà o un mito idiota ?

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Giulia:
qui di istintivo non vi è nulla icaro, questo discorso sulla violenza nello specifico stupro, è un discorso fatto a sangue freddo, ragionato e premeditato...per cui...
...io credo che l'atto della violenza sia di tipo neutrale e la si può esercitare solo se vi è abbastanza differenza tra vittima e autore dell'atto violento. può essere sul piano fisico uomo donna, ma anche donna bambino e di natura psicologica. quella psicologica l'ho già detta. devi essere almeno sociopatico per non sentire minimamente il male attivo e diretto che fai ad un altro individuo...altrimenti NON LO FAI! punto.


--- Citazione da: milo - Marzo 12, 2010, 18:35:23 pm ---Cara Giulia, la questione è molto semplice: hai ragione.
Hai ragione, perché quando un discorso vale per gli uni e non per gli altri significa che è cominciato dalla parte sbagliata; non è inserito in un contesto più ampio; è frammentario, perciò incoerente; per quadrare il cerchio, infatti, procede per botte (una al cerchio e l'altra alla botte); è originato perlopiù da frustrazioni personali, utili ad auto-assolversi, pur di non vedere oltre il proprio naso e il proprio orticello - come quando a parole si dice di voler comprendere la misoginia, ma nei fatti la si propone come soluzione.
--- Termina citazione ---
infatti è esattamente così.
grazie milo.

Rita:
Icarus: se vuoi e se ti va, cosa intendi tu per PSF?

Cioè: mi è chiaro che è un acronimo per dire: provocazione sessuale femminile. Ma non puo' essere il semplice smutandarsi. Allora i naturisti che vivono perennemente nudi, sarebbero perennemente provocati sessualmente?
 Allora gli aborigeni o gli abitanti di alcune tribù che si vestono con un gonnellino  sfrangiato e basta ?
Ad esempio, io capisco che una persona che chinandosi mostra 15 cm di taglio di sedere puo' essere considerata una persona che compie un atto contrario alla pubblica decenza. Ma la pubblica decenza è un concetto che cambia in continuazione con le culture e le epoche. Idem per il modo di vestire che sia minigonna o pantaloni a vita bassa.

E' un concetto attinente al comune senso del pudore, ma non ci vedo il nesso colla sessualità.

Cancellato:

--- Citazione da: Rita - Marzo 12, 2010, 20:08:52 pm ---
Ad esempio, io capisco che una persona che chinandosi mostra 15 cm di taglio di sedere puo' essere considerata una persona che compie un atto contrario alla pubblica decenza. Ma la pubblica decenza è un concetto che cambia in continuazione con le culture e le epoche. Idem per il modo di vestire che sia minigonna o pantaloni a vita bassa.

E' un concetto attinente al comune senso del pudore, ma non ci vedo il nesso colla sessualità.



--- Termina citazione ---

Se ti entro in ufficio con i pantaloni di lino e in evidente stato di erezione che nesso ci vedi? Solo senso del pudore, o magari c'entra la sessualità?

Qui si sta girando attorno alla frittata; stiamo parlando tra persone razionali e non impulsive e/o "on the border".
Tu Rita puoi entrarmi in ufficio con una bella sesta naturale scoperta a metà da un decolté da urlo ed io non ti salterò assolutamente addosso, idem per gli altri che partecipano alla discussione.
Il "soggetto" che magari ha subito traumi da piccolo, che è, ripeto fino alla noia, un malato, magari quel giorno non ti salta addosso, magari non lo farà mai, ma quella immagine gli si stampa nella testa e, giorno dopo giorno, come un tarlo che fa il suo lavoro quotidiano, contribuisce sicuramente a innescare quel processo perverso che poi lo porterà a commettere un atto inconsulto magari a anni e chilometri di distanza. 

icarus.10:

--- Citazione da: Rita - Marzo 12, 2010, 20:08:52 pm ---Icarus: se vuoi e se ti va, cosa intendi tu per PSF?

Cioè: mi è chiaro che è un acronimo per dire: provocazione sessuale femminile. Ma non puo' essere il semplice smutandarsi. Allora i naturisti che vivono perennemente nudi, sarebbero perennemente provocati sessualmente?
 Allora gli aborigeni o gli abitanti di alcune tribù che si vestono con un gonnellino  sfrangiato e basta ?
Ad esempio, io capisco che una persona che chinandosi mostra 15 cm di taglio di sedere puo' essere considerata una persona che compie un atto contrario alla pubblica decenza. Ma la pubblica decenza è un concetto che cambia in continuazione con le culture e le epoche. Idem per il modo di vestire che sia minigonna o pantaloni a vita bassa.

E' un concetto attinente al comune senso del pudore, ma non ci vedo il nesso colla sessualità.



--- Termina citazione ---

Nessun problema. Finchè si discute in modo pacato, è sempre positivo scambiarsi opinioni e vedute.

Per quanto riguarda il nudismo non si può parlare di provocazione sessuale, in quanto tutte le persone presenti in una spiaggia di nudisti, sono consenzienti, cioè hanno pagato, o comunque si sono messi d'accordo per vedersi reciprocamente nudi. La PSF è un altra cosa: cioè, la donna sfrutta il suo Potere Sessuale e l' Asimmetria Sessuale di questa società femminista, per soggiogare e ricattare la libido maschile per puri fini sadici oppure di ricatto sessuale per risalire posti nel mondo della società, del lavoro e della politica.

Per quanto riguarda gli aborigeni(e se non mi sbaglio, pure la questione del collo scoperto come elemento erotico in Cina, che pare che tu mi ponesti come esempio nel vecchio forum), già ti risposi. Ma non ho problemi a risponderti di nuovo. Cioè la linea di demarcazione  tra semplice portamento seduttivo e quello invece provocatorio, varia, ovviamente a seconda delle epoche e dei luoghi. Cioè dei costumi vigenti.Gli aborigeni, hanno vissuto sempre così, cioè quasi nudi, e quindi la nudità non la percepiscono come una provocazione erotica. Avranno, evidentemente, altre pratiche e portamenti come pratiche erotizzanti. Da noi, in occidente, l'erotismo è stato tutto focalizzato e incentrato sulla nudità(ovviamente, secondo modalità, che si sono modificate via via con il passare degli anni,ad esempio negli anni 50, una caviglia un pò scoperta  era percepito come un portamento erotico, oggi non più, credo) .

E' vero che è una questione di pudore(a parte che poi io sono un laico e antimoralista, quindi non è che mi scandalizzo sulla mancanza di pudore), però  anche di stimolazione sessuale, di richiamo sessuale. Con tutto ciò che ne può conseguire.

Per altro, ho già detto cosa intendo per PSF(cioè un insieme vasto di fattori provocatori sessualmente che si manifestano in modo sistematico e duraturo nel tempo, e non certo quindi un singolo episodio di provocazione sessuale). Inoltre, io rifiuto il termine "smutandata", preferisco piuttosto parlare di atteggiamenti provocatori sessualmente.

In questo Thread ho parlato anche di un Ciclo sulla provocazione e sulla eventuale sofferenza associata, tra l'altro ne avevo già parlato anche sul mio blog. Ne ho parlato anche sul sito di Fabrizio Marchi(di cui sono collaboratore), (nello spazio dedicato agli articoli di Paolo Barnard, ), cioè su come la PSF venga percepita come una sofferenza(e con tutto ciò che ne può conseguire) e su cui anche Rino e Marchi hanno convenuto.


http://www.uominibeta.org/2010/01/30/donne-inchiodate-al-muro-della-pavidita/

 

francy7x:
Odio dover perdere tempo a controbattere su ogni punto, ma visto che è stato distorto il mio parere, mi tocca farlo.

Innanzitutto ci tengo a dire che questo non è il modo giusto di confrontarsi, sono state estrapolate e commentate alcune mie frasi singolarmente, senza tener conto di quanto ho scritto in precedenza (il mio primo intervento).

Io non ho mai detto che bisogna sparare alle persone per un'offesa, a un bambino quando piange, o a un cane quando abbaia, etc.

Non ho neanche detto che bisogna menare la gente o fare loro violenza a sangue freddo, ho solo cercato di spiegare cosa può capitare nella testa di "alcune persone" quando lo stress raggiunge livelli insopportabili.

Se solo ci fossimo degnati di leggere il mio primo post:


--- Citazione da: francy7x - Marzo 12, 2010, 00:30:45 am ---A mio parere, uno stupro non può avvenire solo ed esclusivamente per una reazione chimica correlata alla sola esigenza di fare sesso (per quanto belli e sensuali un sedere e due gambe possano apparire), ma anche per ragioni che includono uno stato di stress dell'individuo talmente elevato da provocare una reazione violenta.

Infatti, per quanto mi riguarda, lo stupro è più una manifestazione di violenza che una semplice ricerca di sesso. Se fosse solo per un'esigenza di tipo sessuale, un individuo mentalmente sereno potrebbe pensare di andare a prostitute, prima ancora di pensare a una violenza, perchè anche il più demente degli individui sà per certo che una violenza porterà con sè solo guai (es. il carcere).

Lo stato di stress che provoca una reazione violenta a sua volta è anch'esso uno stato chimico indotto in qualche modo, curabile in molti casi con i farmaci (spesso inibitori della ricaptazione della serotonina).

La frustrazione e lo stato di stress che portano allo stupro possono provenire da più fonti e in modi differenti.

etc.

--- Termina citazione ---

Se si tiene conto del fatto che ogni mia replica aggiuntiva è ovviamente basata su quanto detto in precedenza, è facile comprendere come un intervento di questo tipo sulle mie frasi successive non sia corretto:


--- Citazione da: Giulia - Marzo 12, 2010, 00:30:45 am ---sì, ascolta francy il troppo storpierà pure ma c'è un limite pure alle cavolate... se si dovesse fare come si dice qui, e cioè reagire con violenza ad ogni provocazione che è diventata troppa- il cane che abbaia, l'infante che frigna, il vicino che mette lo stereo a palla-ci sarebbe il minimo consentito per sentirsi legittimati a far violenza a qualcuno ed ad essere tutti potenziali vittime di una qualsiasi violenza.

guarda francy il discorso della smutandata è tutto l'inverno che me lo sento ripetere...e non solo questo . questo è anche stato uno tra gli inverni più rigidi...quindi mi sa che ste smutandate che provocano le si vanno a cercare solo in tv o in riviste che trattano l'argomento...ma se danno così fastidio...se addirittura provocano violenza, uno cambia canale o la tiene spenta la tv...

visto che arriva da te questo pensiero...allora fammi vedere come si fa ad ascoltare gli altri, perché è proprio quello che sto dicendo io: non si può trovare ogni scusa o giustificazione per poter fare i cavolacci propri.

ma guarda che tu stai parlando di altro eh...ma quando mai uno stupratore avverte prima alle varie donne o programmi televisivi di smettere di mettere donnine seminude, altrimenti violenterà la prima malcapitata?!

essì buona sera... ma non eri tu che dicevi che gli uomini hanno più razionalità e logica delle donne? ora son scesi ad essere puro istinto come gli animali selvaggi da chiudere in gabbia?!
gli umani aggressivi e violenti li mettiamo così,

che dici?
 non credo affatto che un essere umano, uomo o una donna che sia,  siano da considerarsi come animali selvaggi da tenere chiusi nelle gabbie perché altrimenti - privi di ragione - ti sbranano...scusa eh se ho commesso questo grave errore ...

certo certo, il prossimo che ti spara per un tuo vaffanculo te lo sei cercato quel buco in fronte...come no...ti vorrei vedere...

--- Termina citazione ---

Personalmente, non trovo in questa replica nessun tentativo di dialogo.

Sembrano più repliche dettate dal "coinvolgimento emotivo" che dal reale tentativo di analizzare e descrivere i fatti per quello che sono o che sembrano.


--- Citazione da: Giulia - Marzo 12, 2010, 00:30:45 am ----cmq per fare violenza - di qualsiasi tipo   ad altri non devi sentire il dolore della vittima, si deve essere indifferenti, quindi anche sani di mente, ma completamente indifferenti alla violenza che si sta creando all'altro ..come minimo devi essere sociopatico...quindi boh...non mi torna...non mi torna perché nel momento in cui sarà una donna a far violenza a qualcuno più debole di lei - e/o non sociopatico come lei ... la storia cambia versione ... e in quel caso non si vorrà capire perché accade...

--- Termina citazione ---

Queste sono le premesse su cui hai basato ogni tuo intervento successivo, e chiaramente, con queste premesse che vedono qualsiasi violenza come semplice atto di sadismo nei confronti di una vittima... chiudi in anticipo le porte del tuo pensiero a ogni altra opninione diversa dalla tua.

A me questi interventi danno più l'impressione di un bavaglio.

Ne prendo atto, visto che vogliamo giocare a non capirci.

Questa tua frase, Giulia:

essì buona sera... ma non eri tu che dicevi che gli uomini hanno più razionalità e logica delle donne? ora son scesi ad essere puro istinto come gli animali selvaggi da chiudere in gabbia?!

E' la peggiore di tutte, insieme alla foto, perchè ha storpiato completamente il senso di quello che cercavo di dire.

Questo sempre perchè, in preda alla foga di controbattere (e si evince anche dal tono nervoso delle tue repliche), non hai tenuto conto di quanto ho scritto nella mia prima replica.

Ogni mio intervento successivo era implicitamente basato sul mio primo intervento.

Ma a te l'unica cosa che sembra interessare è quella di dire: siete dei mostri.

Banalizzare poi tutto questo discorso tirando in ballo la storia della "razionalità"...

Come se essere razionali volesse dire essere degli DEI, immuni a qualsiasi influenza di tipo chimico/fisico.

L'uomo è fatto di CARNE.

Lo stress mette in moto meccanismi che rilasciano SOSTANZE chimiche nel cervello, che agiscono come DROGHE.

Siamo consapevoli o no del fatto che le DROGHE o le sostanze chimiche sono in grado di MODIFICARE / ALTERARE significativamente il comportamento di una persona facendole perdere il contatto con la realtà?

Siamo consapevoli o no che sotto l'effetto di sostanze chimiche il cervello umano PUO' PERDERE LA SUA RAZIONALITA' e commettere follie?

Tutto il resto sono solo congetture.

Ripeto, i tuoi ragionamenti Giulia sembrano più dettati dal "coinvolgimento emotivo" che dal reale tentativo di analizzare e descrivere i fatti per quello che sono.

In ogni caso non mi sorprende, ripeto, ho una sorella e anche diverse amiche che di fronte a certi argomenti reagiscono esattamente in questo modo, quindi tutto sommato posso dire che sarei rimasto sorpreso da una reazione contraria.

Per finire, io parlo di "alcune persone", non di tutti.

Quindi frasi del tipo: "eh si, adesso ammaziamoci tutti"... sono solo provocazioni dettate dalla foga e dalla non accettazione del parere altrui.

Questa è l'impressione che ho avuto.

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